Hanno fatto la festa al Ministro

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Sabato scorso, alla Rabina, sulla spianata di Oneglia, gli amici e i simpatizzanti del neo Ministro Claudio Scajola, hanno fatto una festa in suo onore.
Meritatissima: nasconderlo sarebbe da sciocchi.
Scajola, anche se non ha raggiunto il 65% che prevedeva, ha disintegrato tutti: il PD, la Sinistra Arcobaleno, la Destra e l’Udc.
Un po’ perché come ha detto lui stesso, c’è stato il cannibalismo del Partito Democratico nei confronti della Sinistra Arcobaleno e un po’ perché prima delle elezioni ha saputo muoversi bene a livello locale scompaginando (un termine che a lui piace e che aveva usato a suo tempo parlando di Berlusconi e della Brambilla) la Destra e l’Udc. Parte dei componenti di questi partiti, per motivi strettamente ideologici, sono passati al PDL.
L’operazione Raineri e Adolfo è stata un capolavoro.
Infatti alla festa c’erano anche loro due. Si saranno sentiti un momento disorientati, ma faranno presto ad abituarsi nel nuovo ambiente.
Ho visto anche facce di gente comune e finalmente mi sono dato risposte a certe domande che mi frullavano per la testa, ma questo è un altro discorso.
Quello che non ho capito è stato quando il Ministro ha detto, rispondendo alla domanda di un giornalista de La Stampa, che gli chiedeva un consiglio per il Sindaco: “Un invito: intitoli al più presto il Molo Lungo di Oneglia ad Alessandro Natta, una personalità cittadina che non deve essere dimenticata. Nel primo Consiglio dei ministri operativo, a Napoli, affronteremo il caso rifiuti. E Ginetto, nella prima Giunta, dovrà occuparsi di Natta.
I rifiuti a Napoli e Natta a Imperia: l’ho trovato poco carino questo accostamento, anche se sono certo che forse, trascinato dall’entusiasmo, ha voluto rivolgere un pensiero a tutti quelli di sinistra che hanno sempre detto “no”. O un messaggio trasversale ai portuali in modo che non rompano troppo le scatole, visto che “venendo alla Rabina ho visto tanti Yacht a Oneglia“?
O forse qualcosa di ancora più sotterraneo?
Mi meraviglio che finora nessuno del PD (che nel PCI di Natta ci hanno sguazzato per un po’, almeno i più anziani), abbia detto una parola in merito.
Quell’invito a “Ginetto” non mi fa dormire la notte.
Ma ripeto, forse è l’entusiasmo che gliel’ha fatta dire, come forse per l’entusiasmo ha dimenticato che alle intitolazioni delle vie, delle piazze e dei moli sono preposti il Consiglio Comunale e la Commissione Toponomastica, che pare se ne sia già occupata, tra l’altro.