Ronde

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Dunque ci saranno le Ronde Padane a vigilare sul comportamento di chi si reca ai cassonetti per depositare la spazzatura. Bene.
C’è da augurarsi che non si arroghino di poteri che non hanno nel senso che non risulta siano pubblici ufficiali. La notizia è curiosa: il Comune invece di affidare la sorveglianza a delle ronde, non farebbe meglio a ripulire il territorio, a cominciare dai greti dei torrenti? Ho l’impressione che i nostri amministratori non siano mai andati oltre Castelvecchio, Piani o Caramagna: se lo avessero fatto si sarebbero resi conto che, se malauguratamente dovesse esserci un’alluvione, a ben poco sarebbe servito il lavoro di arginatura “a valle” perchè l’acqua arriva “da monte” dove nei torrenti ormai ci sono veri e propri boschetti.

Le Camicie Verdi potrebbero rimboccarsi le maniche e dare l’esempio perchè a parlare siamo capaci tutti, ma quando si tratta di fare qualcosa allora le cose cambiano. Non è un bisticcio di parole: ce n’è anche per i simpatici Verdi nostrani che parlano, parlano, ma della Natura sanno poco. Non sanno, per esempio, che per secoli i nostri contadini a metà inverno, tagliavano le canne nei torrenti e poi bruciavano il terreno affinchè a primavera nascessero le nuove per l’anno successivo e così facendo mantenevano i greti puliti. I Verdi, a livello Nazionale, hanno deciso che non si può tagliare più niente. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: fatevi un giro in campagna, costeggiando i torrenti e i terreni incolti nei dintorni.

Scritto da Angelo Amoretti

6 agosto, 2005 alle 12:21

Pubblicato in Ambiente



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