Ronde sì, ronde no

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E’ anche il dilemma dei nostri autorevoli quotidiani locali.
Uno, riguardo all’arresto di due malviventi avvenuto ieri, riporta quanto segue:

«Ho visto che armeggiavano con un portafogli: i soldi sono passati di mano. Chiaramente erano tipi sospetti e ho chiamato le forze dell’ordine». Racconta con soddisfazione il suo intervento, il consigliere comunale Antonio Gagliano, quello delle ronde padane («Questa sera verrà con noi di pattuglia anche il sindaco di Villa Faraldi Giacomo Chiappori»), che, dal suo osservatorio privilegiato di via Cascione, il bar Niki, ha aiutato la polizia a mettere le mani su due ladri con precedenti penali di un certo spessore.
Filippo Scozzari, 29 anni, residente in Emilia, e Andrea Assunto, 26, di Napoli, sono stati arrestati da una pattuglia della Digos dopo che avevano portato via il borsello e il cellulare a un corriere di prodotti alimentari che aveva per qualche minuto lasciato posteggiato il camion in centro, mentre faceva le consegne [...]

L’altro, invece, sempre a proposito dello stesso fatto, scrive:

Proprio ieri le celle del carcere di Imperia si sono riempite di altri due ladri “mordi e fuggi”: Filippo Scozzari, 29 anni, siciliano e Andrea Assunto, 26 anni, napoletano, avevano tutt’altro che l’aria dei turisti intenzionati a fare shopping a Porto Maurizio. Anche loro, come i “principi del furto” piemontesi hanno approfittato di una ghiotta occasione. Hanno visto sul cruscotto di un furgone parcheggiato in via Cascione un marsupio bello gonfio che il proprietario, un autista di una ditta di alimentari, aveva lasciato incustodito durante una consegna. E’ bastato un secondo perché infilassero la mano nel finestrino del mezzo e assicurarsi il bottino: documenti, denaro e un telefono cellulare. Il proprietario, al suo ritorno, ha subito dato l’allarme al 113.

Curioso, vero?
Penso che si stia facendo troppo can can intorno a questa faccenda delle Ronde Padane e penso pure che si riempiano le pagine dei quotidiani con delle notizie che in altri momenti meriterebbero sì e no un trafiletto di qualche riga.
Chiedere poi, in conclusione di un fondo: “La reazione delle forze dell’ordine c’è stata. Il sindaco ha disposto controlli accurati della polizia municipale. Ci voleva la Lega?” mi sembra francamente esagerato.
Cerchiamo di tornare con i piedi per terra e di essere un po’ meno provinciali: le cose che succedono da noi, in altre città d’Italia (e del mondo) sono all’ordine del giorno. Ovviamente non è bello, ma sprecare tanto inchiostro per il furto di un cellulare e qualche euro, mi sembra eccessivo.
Approfitto per inviare , per quel che possa valere, la mia solidarietà a Antonio Gagliano che ha ricevuto minacce da ignoti. Gli darei un consiglio, però: questa mania di “santo protettore dei cittadini” la impieghi diversamente.
Due tubi della fogna che rompendosi a luglio e ad agosto inquinano le acque del mare allontanando i bagnanti dalle nostre spiagge, non sono di destra, né di centro, né di sinistra, ma gli assessori competenti da qualche parte stanno.

Scritto da Angelo Amoretti

29 agosto, 2007 alle 11:25

Pubblicato in Attualità

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