Elicotteri e Ministro

scritto da Angelo Amoretti il 11 gennaio 2006 ore 09:46

Eccola qua la sviolinata giornaliera al Ministro Claudio Scajola.
Basta avere pazienza e la trovi: se non è sul Secolo XIX*, compare su Sanremonews.
Rodolfo Leone, assessore al bilancio del Comune, in merito al via libera dell’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) riguardo ai voli notturni dall’Eliporto della nostra città, dichiara sul portale di Sanremo: “….tutto ciò grazie agli sforzi di Comune e Prefettura, e agli interventi romani del Ministro Scajola, che ha sempre avuto molto a cuore le sorti dell’eliporto”.
Bravo Leone!
Ovviamente il nulla osta dell’ENAC rende un prezioso servizio all’intera città e se Scajola vorrà andare da Imperia all’aeroporto di Albenga in elicottero, tutto sommato anche noi cittadini ‘normali’ lo potremo fare.

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I colori dell’Informazione locale

scritto da Angelo Amoretti il 10 gennaio 2006 ore 08:45

Il Secolo XIX
Rosa. Per gli alchimisti rappresenta la catarsi, la rinascita.
Canzone correlata: “La vie en rose” di Edith Piaf.
Film correlato: “Love Story” di Arthur Hiller.

La Stampa
Giallo. Per chi tende al cambiamento e alla ricerca del nuovo.
Canzone correlata: “Hanno ucciso l’Uomo Ragno” degli 883.
Film correlato: “Le mani sulla città” di Francesco Rosi.

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Sale

scritto da Angelo Amoretti il 9 gennaio 2006 ore 08:43

ImperiaParla esce dai confini cittadini per occuparsi di un caso che, tutto sommato, ha a che fare con la nostra città, non fosse altro che il protagonista della storia è stato candidato alla poltrona di Sindaco.
Si tratta di Umberto Cuoghi ex Sindaco di Vasia che alle comunali di Imperia aveva racimolato ben 1170 voti (4,38%) sotto il simbolo della Lega Nord.
Questa storia ha del drammatico, quindi se siete deboli di cuore e facili all’ansia, fermatevi qui, se siete di stomaco buono, andate avanti.
La storia potrebbe chiamarsi: “Cuoghi versus Dellerba“.
Il pomeriggio del 7 gennaio, il simpatico ex sindaco di Vasia percorre in discesa la strada che da Colle D’Oggia porta a Ville S.Petro (frazioni di Borgomaro) e in una curva, a causa del ghiaccio sull’asfalto, la sua macchina si mette pericolosamente di traverso.
Grande spavento, ma niente di grave: un pastore lo aiuta a rimettere in carreggiata la sua auto e via.
Senonché il Cuoghi s’infuria e in un’intervista al Secolo XIX se la prende con la Provincia che non avrebbe fatto l’adeguata manutenzione su quel tratto di strada che è “piuttosto trafficato”.
Ora non so se vi è capitato di passare da quelle parti, ma posso assicurarvi che a parte qualche cacciatore e qualche mucca, in autunno e in inverno traffico ce n’è ben poco (a parte i giorni in cui vi si svolge qualche rally locale).
A questo punto interviene l’assessore Luigino Dellerba, quello che stando al sito ufficiale della Provincia giusto fino a 4 mesi fa era nato a “…….”, con delega nelle seguenti materie: Viabilità, Trasporti, LL.PP. e grandi infrastrutture.
Per correttezza e detto tra parentesi: ora la sua scheda sul sito è completa.
Dellerba non accetta le critiche e spiega, sempre dalle colonne del Secolo XIX, che la Provincia si è attrezzata benissimo per l’emergenza ghiaccio, intervenendo sul tratto Poggialto – Conio (quando si dice la combinazione!) e che “il sale non puo’ mancare” (proprio come in cucina).
Tutto finisce lì, ma una domanda sorge spontanea: il sale dov’è finito?

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Modellini

scritto da Angelo Amoretti il 8 gennaio 2006 ore 10:42

Il Secolo XIX, la Pravda dell’Ovest, come viene simpaticamente chiamato in alcuni ambienti, continua a pubblicare fotografie di plastici, modellini e amenità varie su come sarà Imperia nel futuro.
L’iniziativa è ammirevole e consiglio ai lettori di ritagliare le foto e conservarle, a futura memoria.
Oggi c’è quella del nuovo Campo di atletica al Prino, con tanto di villette residenziali al suo fianco.
Ovviamente il Secolo XIX non avrà nessuna colpa se poi le opere realizzate non corrisponderanno alle fotografie che vediamo stampate oggi.
La colpa semmai sarà da attribuire a chi le opere le avrà realizzate materialmente.
Anche gli architetti e coloro che hanno realizzato i plastici, o i modellini, potranno sempre dire, a ragione: «Noi non c’entriamo.»
Viene da sorridere leggendo la frase dell’amministratore più amato dagli imperiesi, Sergio Lanteri che a proposito dell’Aurelia Bis afferma: «La pratica è all’esame del Cipe, la sta seguendo molto da vicino il Ministro Scajola…»
In città ci sono molti che affermano con sicurezza che l’Amministrazione non pone neppure una fioriera se non ha il benestare del Ministro, quindi è inutile continuare a dichiarare frasi del tipo “Grazie all’intervento del Ministro Scajola” oppure “Se ne sta interessando il Ministro Scajola”.
Non si capisce se è leccaculismo allo stato puro (tipo: “Se non ti rieleggeranno, ricordati che ti ho sempre voluto bene”) o se è campagna elettorale in pieno svolgimento.
O tutte e due.

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Furbetti di quartiere in trasferta

scritto da Angelo Amoretti il 7 gennaio 2006 ore 10:41

E così i vari Ricucci, Fiorani, Gnutti e compagnia bella stavano per mettere le mani sulla nostra città, sulla ex Italcementi, per essere precisi.
Se non fosse per la mini inchiesta che la pagina locale de La Stampa sta pubblicando a puntate, gli imperiesi forse non lo saprebbero neppure.
Il giornalista che si firma Mau.Vez. pone due quesiti che necessiterebbero di risposte rapide:
1) Possibile che nessuno avesse intuito quale potenziale bomba a orologeria stava per essere piazzata nel capoluogo?
2) A chi spetta il “patronage” dell’intera operazione?
Sono le stesse domande che si pone ImperiaParla a cui piacciono gli articoli col taglio dell’inchiesta, come fa il quotidiano di Torino.
Prima o poi la verità verrà a galla. Fiorani sta svuotando il sacco all’Hotel San Vittore di Milano e presto ne sapremo di più.
Non si vive solo di Befane e Harry Potter e La Stampa perlomeno cerca di informare i lettori e di farli riflettere anche su problematiche ben più importanti.

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Ecosistema Bambino 2006

scritto da Angelo Amoretti il 6 gennaio 2006 ore 08:40

Come ogni anno Legambiente ha stilato la classifica riguardo le strutture e i servizi dedicati ai bambini dei 103 capoluoghi di provincia e da quanto risulta, Imperia non va bene neppure per i bambini.
Legambiente assegna un punteggio a 88 capoluoghi di Provincia (i dati di 15 capoluoghi sono incompleti o non disponibili) dividendoli per fasce: ‘ottimo’, ‘buono’, ‘discreto’, ’sufficiente’ e ‘insufficiente’.
Imperia è nella fascia ‘sufficiente‘ al 74° posto con 55 punti.
A quanto pare c’è da fare molto anche per i bambini, nel futuro della nostra città.
La classifica completa la trovate sul sito di Legambiente.

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Anno Nuovo, Direttrice nuova

scritto da Angelo Amoretti il 5 gennaio 2006 ore 09:38

La bella Eleonora Pirozzi sarà la nuova Direttirce delle Poste di Imperia.
Donna di grande esperienza, è stata in passato Responsabile del Personale.
Le Poste ultimamente sono cambiate, non certo in meglio, e la Pirozzi non avrà compito facile a dirigere quelle che adesso sembrano essere diventate un minimarket da autogrill.
Purtroppo, con la privatizzazione, invece di migliorare i servizi, alcuni uffici postali della nostra città sono diventati un labirinto, in cui per poter arrivare allo sportello per fare un versamento o una raccomandata, prima bisogna fare una specie di percorso obbligato tra libri, CD, quaderni e quant’altro.
A Eleonora Pirozzi vanno comunque gli auguri di buon lavoro da parte di ImperiaParla.

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Falliti

scritto da Angelo Amoretti il 4 gennaio 2006 ore 12:37

A fine anno si tirano anche le somme degli andamenti delle aziende che operano nella nostra città. In poche parole: si fanno i bilanci, quelli veri che compilano i commercialisti. Anche quest’anno, purtroppo, una dozzina di società, soprattutto quelle a responsabilità limitata, sono fallite.
Dispiace che La Stampa tratti l’argomento con un certo cinismo, quando scrive:”La mannaia è calata su ditte di piccolo cabotaggio dove spesso il fallimento viene vissuto come fatto traumatico in ambito familiare”.
Va bene che l’economia imperiese non ha da rimetterci molto, ma insomma: mettiamo il caso che il trauma a livello familiare raggiunga livelli imprevedibili, tipo che il capo famiglia dia fuoco alla casa mentre tutti i familiari dormono o che so, la moglie, in seguito a una crisi isterica, faccia a fette il marito e i figli per poi fare esplodere l’appartamento col gas. Non sono cose simpatiche, da trattare con sufficienza.
Il commercialista Achille Fontana dice che “è fallito ciò che doveva fallire, ovvero, s’è attuata una sorta di selezione naturale per cui a soccombere sono stati i meno attrezzati.”
Che significa? Che da qualche parte era già scritto il destino di certe aziende? Che chi non è attrezzato fallisce e chi lo è no?
Mah, i commercialisti sono abituati coi numeri e qualche volta puo’ capitare che li diano, vai a capirli.
La notizia triste è che tra le società fallite compare la Nuova Edilset di Giuseppe Scotti.
Purtroppo credo si tratti del Geometra Scotti, un imprenditore che si è fatto da solo e che nel 1975 ha scritto un libro oggi più attuale che mai: I tredici giorni più lunghi della mia vita, essenziale per comprendere il mondo arabo. Ovvio, non è paragonabile ai libri della Fallaci, ma merita un’attenta lettura.

In questo romanzo, se così si puo’ chiamare, (perché in fondo è una sorta di diario personale) Scotti racconta “le sue esperienze e le sue speranze vissute con i padroni del mondo, gli Emiri Arabi”. Scotti aveva intuito quali sarebbero stati i problemi con il mondo arabo già trent’anni fa e questo libro mi ha segnato per sempre.
A tutti i falliti del 2005 (e anche al commercialista Fontana) ImperiaParla augura un sereno 2006 e una rapida ripresa.
Nel frattempo Scotti potrebbe approfittare di questo momento di riflessione per scrivere un altro libro che sarebbe vera manna dal cielo.

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Incubi

scritto da Angelo Amoretti il 4 gennaio 2006 ore 11:45

Nel futuro della nostra città, tra le altre opere in progetto, spiccano le rotonde.
Ormai stanno diventando un incubo vero e proprio e pare che ne nascerà un’altra, in via della Repubblica, all’incrocio con via Schiva e via Parini, per snellire il traffico di Piazza Dante.
Sergio Lanteri, l’assessore più amato dagli imperiesi secondo un sondaggio effettuato tra alcuni consumatori di carne bovina, sicuramente passerà alla storia per le sue rotonde. Ormai è ossessionato e la sua missione è quella di farle erigere qua e là per la città.
Bisogna farsene una ragione: da qua alla fine del suo mandato ce ne saranno ovunque.
Domanda: sono stati fatti rilievi del traffico nelle ore di punta, presso la rotonda di via Nizza?
A occhio si direbbe che è cambiato ben poco rispetto a quando non c’era: nelle ore ‘calde’ la coda arrivava a Garbella, ora arriva davanti all’ex Centro Commerciale Imperia 2, metro più, metro meno.
Suggerimento: invece di spendere tanti soldi inutilmente, vediamo di individuare meglio i problemi da risolvere.
Il fondo stradale di alcune vie è a dir poco pietoso e forse bisognerebbe cominciare da lì.
Se l’assessore vuol fare qualcosa di utile per snellire il traffico e rendere meno pericolosa la viabilità, faccia qualcosa all’incrocio dove via Littardi s’immette sull’Aurelia.
Prenda un taxi e vada a fare un giro anche a ponente della città e se poi gli avanza qualche euro, si avventuri nelle valli di Caramagna e del Prino.
I tassisti hanno un ruolo fondamentale nell’attuazione del PUT (Piano Urbano del Traffico): siano gentili e facciano lo sconto all’assessore.

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CGIL – UNIONE INDUSTRIALI: 2-2

scritto da Angelo Amoretti il 3 gennaio 2006 ore 11:44

Sì, è entrata la riserva, ma per ora il risultato della piacevole partita che la CGIL sta giocando con l’Unione Industriali sulle pagine de La Stampa è fermo sul pareggio.
Era andata in vantaggio l’Unione Industriali con un goal di rapina del suo Presidente Alberti, poi aveva pareggiato Porchia con un goal in contropiede, ma Alberti aveva di nuovo segnato portando in vantaggio la sua squadra.
Nel secondo tempo il colpo di scena: entra De Bonis, in prestito dai DS, e segna alla Totti: “je ho fatto er cucchiaio!” ha esclamato tornando a centrocampo.
Lo sapevo che il ragazzo si sarebbe comportato bene da centravanti di sfondamento.
Ora bisogna vedere se ci saranno i supplementari o se decideranno di finirla pari e patta, come si faceva all’oratorio.
Una cosa è certa: con un centravanti così non si può perdere!

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