Il partito del cemento [II]

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A proposito del libro di Marco Preve e Ferruccio Sansa uscito giusto oggi “Il Partito del Cemento” e del post scritto ieri , ricevo questa mail da Pasquale Indulgenza:

Le recentissime dichiarazioni dell’assessore all’urbanistica e all’edilizia privata del Comune di Imperia, Luca Lanteri, sul paesaggio urbano, sono proprio stupefacenti: reduce da un giro perlustrativo in barca, egli si accorge che c’è, nientemeno, un ‘ecomostro’, il cosiddetto ‘palazzo dei postali’ in cima al promontorio sovrastante il Prino, che imbruttisce intollerabilmente la linea del fronte/mare!

E prende a immaginare soluzioni lungimiranti, volte a rimediare a tale bruttura piuttosto che agli altri difettucci estetici che si sarebbero evidenziati all’occhio esperto durante l’escursione.
Affermazioni invero incredibili, se si pensa allo stravolgimento complessivo che sta subendo l’intero litorale cittadino per effetto di una formidabile cementificazione e di una intensificazione senza eguali dell’edificazione privata, che ha raggiunto, con l’Amministrazione Sappa e l’Assessorato tenuto dall’ineffabile Lanteri, livelli altissimi.
Edificazione consentita a tutto spiano, sulla costa e in collina, dal Prino alle Ferriere, dal Calvario alle Cascine, tirando al limite e spesso interpretando in modo discutibilissimo le maglie del PRG, al punto che, regolarmente, gli organi di controllo della Provincia intervengono per confutare, correggere e limitare ciò che il Comune permette in prima battuta.
La realtà della cementificazione di Imperia e di un suo ipertrofico sviluppo edilizio è sotto gli occhi di tutti, ma se proprio qualcuno non si fosse ben reso conto della sua entità, invito a leggere il libro inchiesta “Il partito del cemento”, di Marco Preve e Ferruccio Sansa, appena uscito, che, documentando e denunciando la ‘rapallizzazione’ dell’intero territorio ligure, dedica pagine e pagine al ‘caso Imperia’, alla distruzione progressiva della sua costa e delle sue spiagge, alle cubature delle costruzioni che stanno congestionando il litorale, alle seconde case e ai posti barca che stanno gonfiando la rendita. L’assessore Lanteri – bontà sua – non se ne è accorto, ma si sa: lui, col suo perenne sorriso sornione, è tanto un fine esteta nei ritocchi al paesaggio, quanto un greve amministratore delle convenienze.
Pasquale Indulgenza – Consigliere comunale Rifondazione Comunista -