Sull’incontro a Villa Scajola

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Leggo su Il Secolo XIX dell’incontro avvenuto l’altro giorno nella villa del Ministro Claudio Scajola e mi viene spontaneo esprimere alcune opinioni.
A parte la pittoresca descrizione del “denso e gustoso” succo di amarena preparato da Maria Teresa Verda, la padrona di casa; che seduto alla sua sinistra il Ministro ha voluto Gabriele Saldo e alla sua destra Gianni Plinio (il che, secondo il giornalista, sarebbe già un segnale chiaro per le prossime elezioni regionali) proprio come si usava alle tavole regali; che sono arrivati tutti in giacca e cravatta e lui era in bermuda [!], ci sono alcune cose che mi hanno lasciato un po’ perplesso.

Nell’occhiello dell’articolo è riportata una frase che avrebbe detto il Ministro: “Basta alle giunte rosso-verdi che hanno distrutto la Liguria“.
Ora, ammesso che lo abbia detto veramente, pensa che gli elettori non conoscano i nomi di chi ha “distrutto la Liguria”?
Oggi, per fortuna, non ci vuole tanto: basta andare in libreria e con 14,60 € acquistare il libro di Ferruccio Sansa e Marco Preve “Il Partito del Cemento“. Lì ci sono i nomi e i cognomi dei rossi, dei verdi, dei bianchi, degli azzurri (e forse anche dei neri) che hanno “distrutto” la nostra regione.
Quindi è inutile che stia a dirvi che in prima fila, all’arrivo in casa del Ministro, ci fosse anche il Senatore Luigi Grillo, tanto per dirne uno.
Il Ministro sa benissimo quello che dice (ripeto, ammesso che lo abbia detto) e conosce i responsabili, ma afferma che sono i rosso-verdi perché è un politico in gamba, un leader, un re che sa cosa dare in pasto ai sudditi. E per certi versi lo ammiro: sa fare il suo mestiere. Non stimo, per contro, chi crede, o finge di credere, che gli asini volano, se a dirlo è il Ministro. E quelli che fingono sono i peggiori, quelli di cui fidarsi meno. E lui sa benissimo anche questo.

“Sul governo regionale di Burlando, il Pdl parla di «grave crisi», di «stato confusionale», di «ripetute spaccature in maggioranza» e di «una forte disaffezione da parte dei loro stessi elettori».”

Non è dato sapere chi abbia pronunciato questa frase geniale, ma gli chiedo lo stesso: non dovrebbe esserne contento? Sembra quasi che gli dispiaccia se gli elettori di centrosinistra si stanno disaffezionando!
Si è discusso anche di sicurezza e vorrei sapere se della solita o anche di quella sul lavoro e quell’altra fra le mura domestiche.
Perché riguardo la solita, per fortuna, dalle nostre parti ce la passiamo benissimo: tra un po’ i morti sul lavoro batteranno i furti in appartamento.
Secondo un comunicato diramato ieri dai Carabinieri e pubblicato da Sanremonews infatti, a meno che non ci siano errori di qualche zero, vengo a sapere che i furti in casa sono diminuiti del 20%. Nel periodo tra gennaio ed agosto 2008 ce ne sono stati 30, nello stesso periodo dell’anno scorso, 40.
Una rottura di palle in meno per tutti e soprattutto per il centrodestra che potrebbe tranquillamente cambiare disco.
Ci voleva anche la genialata in politica estera e ci ha pensato Michele Scandroglio. Quando Enrico Musso, uno che a quanto pare se ne intende, ha detto che il programma di Obama è vago e inconcludente per gli USA, lui ha sottolineato: “Vero, non c’è nulla. Come l’Obama italiano, Veltroni: sono uguali, solo che il nostro è bianco.
E li ho immaginati tutti a rotolarsi dal ridere sul prato.