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Le grandi manovre nel PDL

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E’ sceso in campo (o in campetto) Ivo De Michelis e per il PDL si tratta di scegliere tra Giacomo Raineri (che a fine carriera non disdegnerebbe di fare il sindaco) o Antonello Ranise (uno che a Claudio ha detto sempre “sì” e “grazie”): ci rendiamo conto?!
Dall’altra parte, quella del PD, abbiamo Giovanni Rainisio candidato sindaco e Zagarella in panchina: non so se mi spiego.
Visti gli scenari a destra, sinistra e centro, credo di poter dire che lo tsunami sta per abbattersi anche su Imperia.
Anche se di Grillo mi fido poco, lo vorrei proprio tanto: perlomeno non vedrei più la faccia dell’ex ministro e quelle di coloro che prendono ordini da lui, dal momento che tutti quanti gli altri non sono riusciti a realizzare il mio sogno che spero presto diventi realtà.

Tempo di vertici nel Pdl scajoliano. Nella tarda mattinata di ieri l’ex ministro Claudio Scajola ha ricevuto per una riunione nella sede di via Matteotti un gruppo di fedelissimi.
Alla fine bocche cucite. Solo l’ammissione che tema di discussione è stato l’analisi del recentissimo voto politico proiettato sulle elezioni amministrative di fine maggio.
Al tavolo erano seduti il presidente della Provincia Luigi Sappa, il coordinatore provinciale del partito e consigliere regionale MarcoScajola, gli ex assessori comunali Claudio Baudena, Luca Volpe e Sergio Lanteri, il presidente della Riviera Trasporti Enzo Teodoro Amabile, l’ex presidente del consiglio comunale Emilio Varaldo, l’amico di sempre Franco Amoretti, l’ex coordinatore provinciale Massimiliano Ambesi e l’assessore provinciale Giacomo Raineri, considerato tra i papabili candidati- sindaci, investitura alla quale Raineri tiene particolarmente.
Non c’era, invece, per impegni assunti in precedenza l’avversario interno di Giacomo Raineri, Antonello Ranise, rappresentato, però, dal suo principale sponsor, il costruttore portorino e vicepresidente della Banca Carige, Ivo De Michelis. De Michelis non era tanto attivo in prima persona sulla
scena politica cittadina dai tempi della sua ultima candidatura, nel 1999, quando si presentò venendo eletto consigliere comunale (carica poi abbandonata nel 2001 per sopraggiunti altri incarichi), nella lista dell’allora Partito Popolare in appoggio alla coalizione di centrosinistra del sindaco uscente, il “rosso” Davide Berio, poi sconfitto da Sappa.
Un chiaro segno che la temperatura politica nel capoluogo si sta alzando e non potrebbe essere altrimenti viste le scadenze imminenti.
Altrettanto evidente è che, essendo tutti gli ospiti che si sono recati dall’ex ministro protagonisti della vita politica imperiese, l’intento era quello di affrontare tematiche che riguardano, appunto, la prossima tornata elettorale cittadina. In ballottaggio per essere candidati a sindaco ci sono i nomi di Raineri e Ranise, ma potrebbe spuntare, il classico terzo esterno, anche per non prestare il fianco ai rigurgiti dell’antipolitica espressi chiaramente nell’urna dagli elettori che hanno votato in massa per Beppe Grillo.
Intanto il successo elettorale del M5S sembra aver ricompattato il centro dello schieramento politico intorno al Pdl: Giuseppe Fossati per “Officina Città”, l’Udc, i montiani non hanno smentito la possibilità di un accordo, magari, al secondo turno col partito di Berlusconi, presentando, eventualmente in prima battuta come candidato sindaco il giovane commercialista Antonio Parolini (area Monti).
A questi gruppi potrebbe aggiungersi quello della rinata Democrazia Cristiana di cui l’ex deputato e assessore regionale imperiese Vittorio Adolfo è segretario nazionale amministrativo. Adolfo ha promesso che il suo nuovo partito presenterà una lista in ogni località in cui si vota, compresa Imperia e che sarà composta da tutti volti nuovi. Ma le incognite che si dovranno dipanare nei prossimi 10, al massimo15 giorni, sono molte.
Intanto cosa farà Eugenio Minasso, escluso per un soffio dal parlamento? Come coordinatore regionale è depositario del simbolo del Pdl, quindi spetterà a lui decidere se e a chi assegnarlo. C’è chi giura che stia lavorando sottotraccia per presentare un proprio progetto per le amministrative da portare avanti con gli“ scajoliani”o per contro proprio.
Intanto è prevista anche in provincia di Imperia la convocazione di una convention di amministratori e militanti pidiellini che si riconoscono in Claudio Scajola, sulla falsariga di quella che si è tenuta ad Albisola poco prima delle elezioni.

D.D. – Il Secolo XIX – 2 marzo 2013

Scritto da Angelo Amoretti

3 marzo, 2013 alle 21:34

Sugli stati generali del Pdl a Imperia

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Leggendo quanto scrivono gli inviati [nonché invitati] agli stati generali del Pdl svoltisi sabato scorso, si ha l’impressione che si sia trattato di uno spettacolo di cabaret piuttosto che un summit per fare il punto della situazione. E secondo me qualche inviato birichino un po’ del suo ce l’ha messo, per farmelo pensare.
Giudicate voi.
Cominciamo dal candidato per la presidenza della Regione, Sandro Biasotti.

Questa è la festa del Pdl, non la mia festa. Io qui ho gia vinto le elezioni regionali. Cosa ci vengo a fare, allora? Vengo volentieri certo, ma se voi mi autorizzate vado a La Spezia, a Bolzaneto, perché noi le elezioni regionali dobbiamo vincerle. Le vinciamo perché avete un ottimo candidato, altrimenti il ministro Scajola non mi veniva a cercar. Anzi sono io che ho cercato Scajola.

Al Cavour – leggo – faceva caldo. La causa di questa confusione potrebbe essere proprio la temperatura troppo alta. Insomma: è Biasotti che ha cercato Scajola o viceversa? Non lo sapremo mai, ma si sono trovati e questa è una magnifica notizia.
Forse si riferiva alle elezioni del 2000, anno in cui, come candidato indipendente di Forza Italia, venne eletto Presidente della Regione Liguria.
Solo che riportata così, la frase può essere interpretata in maniera diversa.
Visto che il Ministro Scajola aveva annunciato che nei sondaggi il Pdl è avanti di oltre tre punti percentuali, uno è portato a rispondere: “Massì…stattene pure nel levante: qui non c’è storia. E vale il discorso fatto a suo tempo per Strescino”.
Oltre a Biasotti, quello che mi ha fatto pensare al cabaret è stato il Sindaco di Sanremo, Maurizio Zoccarato. Lui ha dato stoccate – scrivono – a Cristina Barabino che si era un po’ indignata, come donna, perché qualcuno aveva detto che nel Pdl ce ne sono poche in gamba. Ma la perla del Sindaco matuziano è quella riportata da Sanremonews in diretta dal Cavour:

Prenderò ordini e direttive solo dai coordinatori e dal ministro Claudio Scajola. Solo loro possono dirmi se devo fare l’esame del capello o del colesterolo o se dovrò mettermi a dieta.

Evviva la sincerità!
E per finire cercate di capire questo ragionamento [ammesso che ci riusciate] e leggete quanto segue, riportato da Il Secolo XIX di oggi:

Dobbiamo scegliere i migliori candidati. Chi non sarà eletto sarà, comunque, gratificato, se avrà portato il proprio contributo. In sostanza, metteremo candidati molto forti. Chi se ne importa se saranno presidenti di provincia o sindaci, si andrà a rivotare, così avremo più gente che corre.

Scritto da Angelo Amoretti

23 novembre, 2009 alle 20:33

Pubblicato in Politica

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Santini e Santoni

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Oggi su La Stampa Enrico Ferrari scrive un pezzo simpatico sui “santini” elettorali e ne descrive alcuni.
Dal momento che non ho ancora avuto modo di toccarli con mano, mi hanno particolarmente colpito quelli del consigliere uscente del Pdl, Antonio Di Marco [«Scegli usato sicuro: 5 anni di garanzia»] e di Emilio Broccoletti, sempre del Pdl, che dopo essersi incatenato, anni fa, oggi si scatena e si porta avanti con il lavoro: «Un tuo voto mi premetterà di far parte di quel consiglio comunale e Giunta che deciderà anche il futuro della società Eco Imperia». Auguri!
Ma quello che mi ha colpito oggi è il santone apparso in una pagina pubblicitaria del Secolo XIX sulla prossima Fiera del libro.
Si tratta della mia preferita che ha preso due piccioni con una fava (se mi si passa il termine fava).
Nella suddetta pubblicità, che non so da chi è pagata e non lo voglio neppure sapere, c’è un messaggio “quasi” elettorale, neanche tanto occulto [clicca sull'immagine per ingrandirla]:

Secondo voi chi c’è nella fotina in basso a destra?
Ma lei, ovviamente!
Visto che è Presidente del comitato organizzatore, una piccola autopromozione semi subliminale non poteva mancare.

Scritto da Angelo Amoretti

28 maggio, 2009 alle 12:57

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Sull’incontro a Villa Scajola

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Leggo su Il Secolo XIX dell’incontro avvenuto l’altro giorno nella villa del Ministro Claudio Scajola e mi viene spontaneo esprimere alcune opinioni.
A parte la pittoresca descrizione del “denso e gustoso” succo di amarena preparato da Maria Teresa Verda, la padrona di casa; che seduto alla sua sinistra il Ministro ha voluto Gabriele Saldo e alla sua destra Gianni Plinio (il che, secondo il giornalista, sarebbe già un segnale chiaro per le prossime elezioni regionali) proprio come si usava alle tavole regali; che sono arrivati tutti in giacca e cravatta e lui era in bermuda [!], ci sono alcune cose che mi hanno lasciato un po’ perplesso.

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Scritto da Angelo Amoretti

10 settembre, 2008 alle 10:05

Pubblicato in Politica

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Psychedelic lollipop

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Oggi, a casa del Ministro Scajola, si è svolto un incontro tra tutti i parlamentari liguri e i consiglieri regionali del Pdl.
Stamattina su Il Secolo XIX si leggeva:

“Ci saranno tutti i parlamentari liguri, deputati e senatori, appartenenti ai partiti che confluiranno nel Popolo delle Libertà. Dai forzisti Michele Scandroglio e Luigi Grillo fino agli imperiesi Giacomo Chiappori, sindaco leghista di Villa Faraldi e Eugenio Minasso, coordinatore regionale di Alleanza Nazionale”

e mi sembrava un po’ bizzarro che vi partecipasse anche l’onorevole Chiappori, perché la Lega Nord non è nel Pdl e avevo scritto ironicamente questo appunto sul tumblr.
Stasera la conferma, almeno stando a quanto scrive Sanremonews, che le mie sensazioni erano giustificate:

[...] Tutti i partecipanti alla riunione, sia di Forza Italia che di An, si sono dichiarati concordi nel portare gruppi unici alle prossime elezioni amministrative.

Scritto da Angelo Amoretti

8 settembre, 2008 alle 21:50

Pubblicato in Politica

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Sensazionale: ha vinto anche Adolfo!

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«[...] L’ex parlamentare imperiese ed ex leader dell’Udc, Vittorio Adolfo ribadisce il suo sostegno al Popolo delle Libertà e pone in evidenza quelli che lui definisce «i risultati di una scelta sbagliata di Pierferdinando Casini».
Afferma Adolfo, replicando agli ex compagni di partitpo: «La scelta di Casini di correre da solo, lasciando l’area di centro destra, ha provocato la perdita di ben 21 parlamentari a livello nazionale e ha disintegrato partito ed elettori anche a livello locale. In Regione l’Udc è scesa dal 6% al 3,7%, perdendo oltre trentamila voti. In provincia è scesa dal 6,46% al 3,9%, perdendo quattromila voti. Nella città capoluogo, l’Udc è passata dal 6,72% al 3,25%, perdendo mille voti. Con questo risultato non si otterrebbe neanche un consigliere comunale». Adolfo ribadisce anche la coerenza delle sue scelte personali e prosegue: «Non appena ho avuto riscontro sulla volontà di Casini di chiudere il discorso politico con Berlusconi e abbandonare l’alleanza iniziata 14 anni fa, ho di fatto ritirato la mia candidatura alla Camera. Non senza un acceso confronto con lo stesso Casini. La risposta politica è stata ovviamente quella di aver dato indicazione a coloro che mi hanno sostenuto in questi anni di votare per il Popolo delle Libertà, con i risultati che ho appena descritto».
Conclude: «Iniziamo, con l’entusiasmo di sempre, un nuovo percorso politico insieme con il Popolo delle Libertà, restando nell’area nella quale siamo sempre stati impegnati»
La Stampa, 19 aprile 2008

Scritto da Angelo Amoretti

19 aprile, 2008 alle 9:10

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