I candidati di Imperia al Parlamento

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Dunque stando a quanto riporta il Secolo XIX di oggi, gli imperiesi candidati al Parlamento sarebbero (parlo di nostri concittadini, non di quelli della provincia come Donatella Albano e Leandro Faraldi, per fare due esempi a caso, nda):

Eugenio Minasso (PDL, Camera)
Pasquale Indulgenza (Rivoluzione Civile, Camera)
Carla Nattero (SEL, Senato)
Mariano Porro (Lega Nord, Senato)
Giuseppe Fossati (FLI, Camera)
Anna Maria Panarello (Centro Democratico, Camera)*
Fulvio Pino (Radicali, Senato)*

*Chiedo scusa: non li conosco e non sono tanto sicuro che abitino a Imperia.

Tra tutti i citati pare che l’unica a poter varcare le porte del Senato e a sedersi su una comoda poltrona, sia Carla Nattero di SEL.
Pare che Eugenio Minasso ce l’abbia dura e che dovrà vedersela con Sonia Viale (Lega Nord), per la Camera.
A questo punto mi verrebbe voglia di fare il tifo per chi non è ancora sicuro: sarebbe bello, in fondo, immaginare un pulmino con dentro Nattero, Indulgenza, Fossati, Minasso e Porro che andando verso Roma, come in una gita scolastica, intonano a turno, e tutti insieme, canzoni classiche da gita tipo “Bandiera Rossa” o “Il domani appartiene a noi” mentre su tutti si leva la voce di Porro che chiede: “Oh, quanto ci danno alla fine del mese?!”
Purtroppo sul pulmino non posso collocarci Claudio Scajola: è stato escluso dalle liste e probabilmente il motivo non è quello a tutti noto (sapete, la storia delle liste pulite e bla bla bla), bensì quel gesto che fece mesi fa minacciando di lasciare il PDL e di portarsi dietro un certo numero di parlamentari. Secondo me è questo che non ha digerito il Capo.
In ogni caso Scajola non farà neppure il sindaco di Imperia: proprio lui che “ha dato tutto se stesso in passato per ottenere finanziamenti e considerazione” e che è “fiero della rinascita dello sviluppo turistico e nautico“.
Con lui in campo non ci sarebbe storia, senza di lui ci sarà da piangere, o da ridere, vedete voi.