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Nicola Podesta’ candidato alla presidenza della Provincia?

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Ricevo e pubblico con piacere:

Il nostro circolo è un’associazione di cittadini che vogliono impegnarsi e credono in una politica che parta dal basso, dalle fondamenta della società italiana, dai lavoratori, da chi ancora ha la speranza che Imperia e la sua provincia non siano del tutto asservite a certi poteri che tutti conosciamo.
Per questo motivo noi siamo veramente sconcertati dallo spettacolo che l’opposizione di centro-sinistra sta dando di sè in questo periodo elettorale, in special modo se facciamo riferimento alle elezioni provinciali.
Come è possibile che con la scadenza elettorale all’inizio di marzo i partiti dell’opposizione a tutto il 29 gennaio non siano ancora riusciti a presentare un candidato alla presidenza della Provincia? Cosa aspettano?
Anche noi del circolo siamo per la discussione e il confronto e rifiutiamo categoricamente il concetto per cui i candidati debbano sempre essere cooptati dall’alto (magari da un ministro nato a Imperia, chi ha orecchie per intendere intenda), ma c’è anche da dire che in politica esistono o dovrebbero esistere dei limiti ben precisi che non dovrebbero essere superati.
In caso contrario la pena è quella di essere messi in ridicolo dall’attivismo degli avversari e di partire già battuti.
Vista la situazione di grave difficoltà vissuta dalla coalizione, noi del circolo – gente comune, non politici di professione – abbiamo deciso di dare il nostro contributo facendo un nome che secondo noi rappresenta più di molti altri la visione di una politica non di apparato ma della società civile.
Il candidato che noi vogliamo è Nicola Podestà: persona per bene, meteorologo di fama ed ex direttore dell’Osservatorio meteo-sismico d’Imperia. Come molti sanno Nicola è stato rimosso dal suo incarico (che ricopriva da 15 anni) subito dopo le elezioni amministrative del 2009 per motivi che possiamo definire eufemisticamente ambigui e come al solito l’arroganza di chi amministra quasi tutto il Ponente si è dimostrata totale chiudendo ogni possibilità di dialogo.
Possiamo quindi dire senza timore di essere smentiti che Nicola Podestà è stato vittima di un’epurazione politica vera e propria – l’amministrazione non ha mai motivato adeguatamente la propria presa di posizione – e crediamo che anche per questo motivo, indipendentemente dalle tessere di partito, potrebbe essere un candidato valido per rappresentare tutti quei cittadini che ancora vogliono credere a una politica come servizio alla società e non a una società prona davanti ai signorotti locali.
In conclusione quello che noi come Circolo Falcone e Borsellino suggeriamo ai resposabili dei partiti di centro-sinistra è un nome rispettabilissimo e conosciuto nella zona, un nome sul quale potrebbero convergere parecchi voti e al quale crediamo molto.
Per questo motivo abbiamo deciso che prossimamente costituiremo al nostro interno un gruppo di lavoro allo scopo di verificare il gradimento dei cittadini verso la nostra proposta.

Circolo IdV Falcone e Borsellino – Imperia

Appoggio in pieno la proposta del Circolo IdV Falcone e Borsellino di Imperia e mi auguro che facciano altrettanto anche gli altri partiti dell’eventuale coalizione.
Abbiamo avuto modo di conoscere Nicola Podestà subito dopo le elezioni comunali e la sua vicenda riguardo l’Osservatorio Metereologico. Credo che tutti si possa essere d’accordo su diverse questioni: Podestà è una persona perbene e autorevole che porterebbe aria di novità in Provincia.

Scritto da Angelo Amoretti

30 gennaio, 2010 alle 21:10

Pancia mia fatti capannina

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Questa è lo storica capannina dell’Osservatorio Metereologico, in Viale Matteotti, un po’ oltre il parcheggio dei taxi.

Come molti di voi sapranno, lo strumento che è all’interno serve a misurare la pressione barometrica e la temperatura che, fino a poco tempo fa, veniva resa pubblica e visibile, per esempio, su Televideo.

Dalle vistose macchie di inchiostro, si deduce che da almeno due settimane non viene fatta manutenzione e su Televideo, per la temperatura di Imperia, compare la scritta “N.P.” (Non pervenuta).
Speriamo che l’inconveniente venga risolto in fretta.

Scritto da Angelo Amoretti

6 agosto, 2009 alle 11:36

A Imperia scoppia il caso Nicola Podesta’

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Nicola Podestà, responsabile del prestigioso e storico osservatorio meteorologico di Imperia dal 1994, è stato sollevato dall’incarico dal Comune e verrà sostituito da Beppe Enrico, direttore della CEA che, sia detto per inciso, merita il massimo rispetto.
La ragione del “licenziamento” di Podestà ufficialmente sembra essere economica, ma da quanto si evince dalle dichiarazioni dello stesso, si direbbe che il denaro c’entri poco e che la causa per cui è stato allontanato sia dovuta al suo orientamento politico. Se così fosse il fatto sarebbe doppiamente grave perché quando una persona svolge la propria attività in modo autorevole e altamente professionale non dovrebbero esserci distinzioni di certo genere.
La vicenda è aggravata dal fatto che, oltre ad averlo sospeso dall’incarico, il Comune gli ha impedito di mettere piede nell’osservatorio, cambiando la serratura della porta d’ingresso, come lo stesso Podestà dichiara nell’intervista rilasciata a La Stampa il 9 luglio scorso:

Imperia – Sollevato dall’incarico il responsabile dell’osservatorio meteorologico

Podestà: “Mi mandano via, ma non è solo per i soldi”
“Ho il forte sospetto che ci siano ragioni politiche”

«Nessun dubbio: la mia rimozione, perché è di questo che si tratta, non è dettata soltanto da motivi economici. Ci deve essere dietro qualcosa. Ho il forte sospetto, per non dire un’intima certezza, che ci siano ragioni politiche. Non è certo un reato pensarla diversamente. Ma io sono anche uno studioso, un semplicissimo studioso: nè voglio nè posso, ovviamente, definirmi uno scienziato. E in questo ambito la politica non dovrebbe entrare». E’ amareggiato, più che risentito, Nicola Podestà, da ieri sollevato dall’incarico di responsabile dell’Osservatorio meteorologico di Imperia, carica che occupava dal lontano 1994 quando l’allora sindaco Claudio Scajola gli aveva affidato il prestigioso compito al posto di Bino Bini, indimenticabile e storico direttore che fu persino rimosso fisicamente dall’Osservatorio: accompagnato fuori dai vigili urbani. Due vicende che oggi appaiono molto simili anche se Podestà accetta la situazione con molta serenità e dignità.
«Se Bino Bini fu allontanato in modo coercitivo dalla sede di piazza Roma – aggiunge amareggiato – con me si sono limitati a cambiare la serratura dell’ingresso dell’Osservatorio in modo che io non possa più entrare. Non lo avrei fatto comunque, am resto un fatto increscioso. Sono indignato: mi hanno sbattuto fuori senza troppi complimenti dicendomi che non c’erano soldi nel bilancio. La realtà, persino superfluo ripeterlo, è molto diversa». E se le ragioni che espone l’ormai ex direttore Podestà fossero fondate, si tratterebbe indubbiamente di un fatto molto grave: la cultura, la scienza, la ricerca non devono passare attraverso alcuna ideologia, nè di destra nè di sinistra. Sarebbe avvilente oltreché prevaricante e sterile. «Ma ciò purtroppo lo leggiamo soltanto nei testi di filosofia: se fosse realistico non si capirebbe per quale motivo quando ho proposto di continuare almeno a frequentare l’Osservatorio in maniera del tutto gratuita e senza impegno da parte del Comune, mi è stato risposto di no adducendo scuse di sicurezza e di responsabilità assicurative in caso di incidente. Per carità, cose giuridicamente accettabili, ma che si intuisce benissimo essere pretestuose», dice ancora Podestà.
«Ciò che mi dispiace di più – aggiunge – è che era stato fatto un programma articolato con le scuole su temi scientifici, ora purtroppo interrotto: ma non credo che a questa Amministrazione interessi molto la cultura». Nicola Podestà è autore di numerosi testi scientifici, fra cui uno di recentissima pubblicazione sui terremoti in provincia di Imperia. Successo aveva avuto, anche a livello nazionale il testo sul clima della Riviera.
La Stampa, 9 luglio 2009 – [Giulio Geluardi]

A seguito del provvedimento, ci sono state dure prese di posizione da parte del Partito Democratico, di Rifondazione Comunista, di C.I. e dalla Camera del Lavoro di Imperia.
Update: anche l’IDV ha espresso la sua solidarietà a Nicola Podestà.

Scritto da Angelo Amoretti

10 luglio, 2009 alle 17:07