Un’amica mi scrive questa mail:

“Dovreste vederli insieme: lei piccola è buffa, lui bello, grande, imponente, la tiene tra le zampe come a volerla proteggere da tutto. Hanno sempre vissuto insieme, in una grande casa con tanto spazio per loro, ed ora che per discutibilissime ragioni i loro padroni dicono di non potersi più occupare di loro e si sono così ritrovati chiusi in gabbia, in un ambiente ostile quale è un canile, lui, Birillo, ha deciso di diventare un supereroe buono per la sua Dafne, la bacia in continuazione, la guarda dormire, la fa accucciare tra le sue zampone.
Birillo è un bellissimo esemplare di cane corso con tanto di pedegree, ha 11 anni ma è in perfetta forma fisica e davvero non dimostra la sua età, è buono ed educato, assolutamente equilibrato si lascia persino togliere la ciotola della pappa senza neanche fare un brontolio.
Dafne è una bulldog inglese di 5 anni, buffa e divertente come solo i bulldog sanno essere, con quel corpo tozzo e il musone stropicciato e bavoso!!! Dafne è sorda dalla nascita, e per questo non ha il pedegree, perchè per l’allevatore era solo “merce difettata”.
Considerato il bel rapporto che li lega ci piacerebbe tanto far adottare Dafne e Birillo insieme, ma valuteremo anche adozioni separate.
Hanno entrambi un ottimo carattere, sono abituati da sempre a vivere fuori in giardino, sono regolarmente vaccinati e testati per la filaria.
Si trovano in provincia di Torino, adottabili in Piemonte e regioni limitrofe, affido controllabile nel tempo.”

Se volete mettervi in contatto con i proprietari potete scrivere a: cercacasa2004[at]libero.it (sostituite [at] con @).

Borsa Italiana ha dato il via libera alla quotazione del Gruppo Biancamano, dei fratelli PierPaolo e Giovanni Battista Pizzimbone.
Dei due si era occupato anche il magazine Linfa TV, così oltre a rendermi conto di quanto son belli i due fratelli, ho anche saputo che sono in buoni rapporti con Marcello Dell’Utri che ha chiamato PierPaolo sul palco di Montecatini durante l’evento clou annuale dei Circoli del senatore, diventati poi Circoli della Libertà.
PeriPaolo è Presidente del Consiglio di amministrazione della Società Ponticelli dal 2000; nel 2004 con l’acquisizione della “Aimeri Ambiente srl” comperata dall’Enel, insieme al fratello fonda il Gruppo Biancamano che oggi ha avuto il nulla osta da Borsa Italiana per la quotazione in borsa.
La data di inizio delle negoziazioni sarà annunciatra con un ulteriore avviso, finita la verifica della sufficiente diffusione degli strumenti finanziari.
La grande avventura comincia. Auguri!
Tuttavia, chissà perché, questa storia mi ha fatto venire in mente una frase di Beppe Grillo detta in uno dei suoi spettacoli: “Quando una società si fa quotare in borsa, vuol dire che ha bisogno dei vostri soldi.“

Il terreno di Antonio Marzo, presidente provinciale di Fita-Cna, di cui si parla su La Stampa di ieri a proposito di un nuovo parcheggio per mezzi pesanti, non è vicino al Ponte Romanico di Clavi, bensì al Ponte dei Coppi Rossi, appena più a monte del distributore del gas e del parcheggio di Tir già esistente.
Fatta questa precisazione, occorre aggiungere che già si stanno raccogliendo firme in zona per impedire che altri Tir percorrano via Allende e che la protesta, civilissima, è appena cominciata.
Ciò che dice Fulvio Moscatelli è sacrosanto: “Ogni giorno chi percorre la strada a piedi rischia la vita“.
Nessuno si è ancora preoccupato di risistemare la via e il livello della strada (lato torrente), nei pressi del bivio con via Dalla Chiesa, si sta abbassando paurosamente, tanto che la vedo male se il traffico di mezzi pesanti sarà raddoppiato.
Forse l’Assessore Sergio Lanteri dovrebbe rifletterci un pochino di più.

Ponentino, in un commento al post “Il Colosso di Imperia II” spera un giorno di vedere Caltagirone triste e sconsolato rispetto al nuovo porto turistico.
Io vorrei vederlo contento campare fino a cent’anni.
Non c’è differenza tra le due speranze, in fondo, semplicemente perché a Caltagirone non gliene può fregar di meno di Imperia e di come sarà tra un anno o due.
Un obiettivo l’ha già raggiunto: aumentare la cubatura del suo potere immobiliare da quotare in borsa.
Se poi, tra dieci anni, nel nuovo porto turistico di Imperia sguazzeranno pantegane anziché barche e yachts, credo che a lui gliene fregherà ben poco.
Come se non bastasse (e sono felice per lui), pare che le vendite dei posti barca stiano andando a gonfie vele: non si sa come e perché, ma pare che siano già stati venduti circa cento posti barca a 150.000 euro cadauno, come si apprende da La Riviera di oggi.
Magari è tutta una mossa pubblicitaria o forse i Vip non sanno proprio più dove investire i soldi e hanno già un posto barca a Lavagna, a Montecarlo e a Saint Tropez.
No perché francamente se fossi un Vip prima di acquistare un posto barca a Imperia ci penserei due volte.
Dove vado la sera con il mio amore e gli amici di barca? Alle Grotte? Si, vabbè, possiamo andare alla Lanterna Blu e magari Tonino ci canta pure una canzone o due. Poi, al lume della torcia, ce ne torniamo quatti quatti alla nostra barchetta.
Fatto sta che, tornando a quel che scrive Ponentino, per Caltagirone ormai il più è fatto, ancora prima di cominciare.
Sta all’Amministrazione, adesso, darsi da fare perché davvero Imperia possa accogliere tutta questa marea di Vip.
Che bello immaginare una signora Vip in via Cascione dire al suo amico, guardando l’Orologio appeso mezzo su via Mazzini: “Guavda cavo, a Impevia si è fevmato addivittuva il tempo!”

E’ una querelle extra imperiese, ma dal momento che mi è saltata all’occhio, vorrei farla notare.
Su Sanremonews c’è stata un botta e risposta tra Roberto Vallepiano, consigliere comunale di Rifondazione comunista di Ventimiglia e Azione Giovani di Sanremo, in merito alla questione se intitolare o no i giardini pubblici “Martiri Italiani delle Foibe”.
Non desidero entrare nel merito della questione, ma mi meraviglio che Azione Giovani faccia confusione tra “Giorno della Memoria” e “Giorno del Ricordo”:

“Al consigliere di rifondazione ricordo che del ‘GIORNO DELLA MEMORIA’ esiste una legge del parlamento italiano (la n. 92 del 30.03.2004 se vorrà leggerla), che ha reso quei martiri patrimonio di tutti gli italiani.
E la crescita esponenziale delle vie dedicate ai ‘Martiri delle Foibe’ in tutto il territorio nazionale sta li a dimostrarlo!
Siamo comunque disponibili a consegnare al Sig. Vallepiano un fiocchetto tricolore e l’opuscolo ‘Il Rumore del Silenzio’ affinché possa riflettere sulle proprie affermazioni”.
Giovedì 08 Febbraio 2007 ore 17:00

La legge n. 92 del 30.03.2004 si riferisce proprio al Giorno del Ricordo e non al Giorno della Memoria (legge n. 211 del 20.07.2000).

Lo so, lo so: Il Secolo XIX, La Stampa, La Riviera e l’Eco della Riviera non sono certo il New York Times, ma leggete questo articolo e meditate, editori, giornalisti e politici, meditate!

Finalmente è stata fatta chiarezza sul cuore di Hagere, la piccola brutalmente uccisa al Parasio nell’estate del 2000: era stato ricollocato, ovviamente per le parti restanti dopo l’autopsia, all’interno del corpicino della bambina.
La conferma giunge dal perito dell’Istituto di medicina legale dell’Università di Genova, Giuseppe Porsia, a seguito e in risposta ai solleciti di chiarimenti chiesti dal P.M. Filippo Maffeo, il quale dichiara al Decimonono: «Al di là del fatto che l’intera indagine dal 2001 è in mio possesso e anche dell’avvocato difensore di Kilani e che da questa si evince ogni passaggio eseguito dal perito settore, al di là di ciò, ho voluto fare ulteriore chiarezza sulla procedura seguita per rispondere con precisione assoluta ai dubbi sollevati dal papà della vittima.»
Abdel Kilani, il padre della piccola, era tornato in Italia perché da una successiva autopsia avvenuta in Tunisia, aveva appreso che il cuore di sua figlia non era più nel corpicino e aveva chiesto che gli fosse restituito.
Era andato addirittura alla nota trasmissione televisiva della Rai, “Unomattina”, a raccontare la storia a Magalli e ai telespettatori, dichiarando che una volta riavuto il cuore di Hagere sarebbe sparito per sempre.
Mi sorgono spontanee alcune domande: se tutto era chiaro già dall’inizio, se addirittura esiste un filmato che conferma quanto detto dal perito, perché è stato fatto tutto questo “rumore”? Chi è il regista dell’ultimo episodio di questa triste storia?
Non credo che sia tanto semplice chiamare un dirigente della Rai e dirgli che si desidera andare a Unomattina da Magalli e in quattro e quattr’otto trovarsi nel salotto del noto conduttore.
Sono dubbi che rimangono.
In ogni caso speriamo che davvero sia stato l’ultimo episodio e che adesso, una volta per tutte, la piccola Hagere possa riposare in pace.

L’altro giorno, riguardo una signora che ha avuto un sinistro avvertimento di stampo mafioso, su un quotidiano di cui non voglio fare il nome (non sono mica poi tanto cattivo!), apparivano le iniziali sue e quelle di suo marito, la zona e la via dove abita. Mancavano le coordinate terrestri.
Eccovele, così, nel caso, la trovate più in fretta: 53° 43′ 01.39″ N e 9° 48′ 24.39 E.
Giorni fa, un altro quotidiano riportava il nick di un utente di un sito di aste online.
Così se volete farvi una padellata di cavoli suoi potete andare a vedere cosa compra e quanto spende il ragazzo.
Giusto per il rispetto della privacy.

I segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil insieme alle associazioni dei consumatori hanno inviato una lettera a Beatrice Cozzi Parodi, la futura First Lady della Camera di Commercio.
Chiedono un incontro per sentire quali sono i programmi della signora.
Curiosoni!!
[...] I’ son Beatrice che ti faccio andare[...]
Inferno II – Divina Commedia – Dante

Un lettore mi segnala che nel parcheggio nei pressi dell’Ospedale stazionano alcuni camper e un paio di auto che hanno tutta l’aria di essere abbandonate, proprio al riparo, sotto il solettone dove atterra l’elicottero.

Ho chiesto informazioni ai vigili e mi è stato detto che essendo un parcheggio libero anche un camper può rimanere lì 24 ore su 24 e che per le auto abbandonate la pratica di constatazione di avvenuto abbandono (controllo di numero di targa, assicurazione ecc.) e rimozione costerebbe al Comune circa 400 euro a macchina.
Capisco che sia una pratica che può far perdere tempo e denaro preziosi, ma a parte i posteggi “soffiati” a coloro che devono recarsi all’ospedale, non è neanche tanto un belvedere.