Stamattina, nell’ambito dell’inchiesta denominata “Money of mountains”, è stato arrestato Pieluigi Leone, l’ex presidente della Comunità montana dell’ulivo e del Gruppo di azione locale ed “esponente di Forza Italia“, come si legge sul Il Secolo XIX di oggi.

Stando all’accusa Leone è finito in carcere perché “con i soldi comunitari indebitamente trattenuti aveva aperto un conto titoli non autorizzato e rendicontato, su un conto corrente di banca Carige, attraverso il quale riceveva e investiva i fondi comunitari che la Regione Liguria aveva destinato allo sviluppo dell’imperiese“, come si legge su Riviera24.
La moglie di Leone, Marina Neri, è agli arresti domiciliari con l’accusa di ricettazione.
“Le indagini, condotte dagli agenti della Compagnia della Guardia di Finanza di Imperia, erano cominciate nello scorso mese di ottobre quando pare che Leone, per mezzo di una falsificazione di un atto, fece ottenere alla sorella il permesso per aprire un agriturismo. Da lì le verifiche che, negli ultimi mesi, hanno anche portato a numerosi perquisizioni, intercettazioni telefoniche ed al sequestro di documentazione” si legge su Sanremonews.
Pierluigi Leone si era dimesso il 13 maggio scorso per motivi di salute e il vicepresidente aveva dichiarato: “L’ho sentito al telefono, sta ancora male anche se le sue condizioni sembrano leggermente migliorate”.
Gli indagati, al momento attuale, sarebbero due o tre e potrebbe trattarsi di impiegati che hanno aiutato Leone a concretizzare il proprio disegno, ma su La Stampa del 14 maggio scorso si parla anche di “un pezzo da novanta della politica locale“.
Pare che Leone fosse pronto a darsi alla fuga in Romania: anche per questo è stato arrestato.