Paolo Verda for Sindaco

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Vi ricordo che il sondaggio è ancora online. Votate, non vi vede nessuno!

Paolo Verda e Antonio De Bonis sono i candidati a Sindaco scelti dal Partito Democratico.
Ne rimarrà solo uno e nel frattempo Verda ha rilasciato una lunga intervista al settimanale la Riviera.
Occorre partire dal presupposto che dalle nostre parti, ma anche nel resto d’Italia, l’opposizione è quello che è e fa quello che può . Bisogna dunque lasciare momentaneamente da parte quello che succede a livello nazionale, almeno in tempo di elezioni.
Trovo assai interessante, a tal proposito, quello che Verda dice riguardo alle alleanze tra le sinistre. Alla domanda – un pochino discutibile perché il PD allora è di sinistra o no? – “Il PD può avere rapporti stretti con le formazioni di sinistra? “ Verda risponde: “Non può, deve. Pensa che occorra dialogare con tutta la Sinistra per poter allargare il più possibile il nostro bacino elettorale. Mi sento di poter incarnare in buona parte l’idea di un Partito Democratico che non corre da solo. Soprattutto ad Imperia l’esperienza amministrativa degli ultimi 20 anni ha sempre evidenziato ottimi rapporti con le foirse di sinistra e non credo sarebbe una buona idea mandare tutto all’aria. Il Partito Democratico deve recuperare credibilità fra quelli che da sempre sono stati i suoi elettori naturali“.
Paolo Verda ha deciso di candidarsi perché glielo hanno chiesto sia all’interno che all’esterno del partito. E’ in politica da soli quattro anni e viene da una famiglia in cui il padre era un democristiano e la madre socialista-comunista. Dice che rispetto a Antonio De Bonis la sua candidatura “rappresenterebbe uno stimolo per tutti i giovani che vogliono avvicinarsi al mondo della politica. Sarebbe una dimostrazione palese che anche chi non ha alle spalle una lunga esperienza politica può essere preso in considerazione“.
Sebbene il concetto sia già ampiamente dimostrato a livello nazionale (vedasi il Ministro Carfagna su tutti che alle spalle ha un calendario, qualche trasmissione televisiva e una partecipazione a Miss Italia), a livello locale il ragionamento non fa una grinza.
Verda si addentra poi ad analizzare le scelte dell’attuale amministrazione e dice che forse tutte le opere fatte e che si stanno facendo, hanno finito per “distrarre” gli amministratori che hanno dimenticato la manutenzione ordinaria della città e delle frazioni.
Tra i suoi progetti c’è quello di costruire un grande polo scolastico nella zona della ex Italcementi e collegare il parco urbano a Castelvecchio con una pista ciclabile sugli argini dell’Impero.
Per la cultura i propositi sono quelli di collaborare con le varie associazioni cittadine.
Insomma, a quanto pare ci sono buone premesse e dal momento che conosco Paolo Verda da anni, gli faccio i miei auguri sinceri.
A mio parere la sua candidatura rappresenterebbe una bella novità, così come per esempio, lo sarebbe quella di Emilio Varaldo nell’altro schieramento.
Ne riparleremo quando anche il PDL avrà scelto il candidato.