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Una lista civica inedita per le prossime elezioni comunali?

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Gualtiero Verdino è un imperiese di 45 anni che vive a Milano, dove si è trasferito quindici anni fa per motivi di lavoro. A Imperia torna quasi ogni fine settimana perché qua ha la casa e i parenti. Essendo molto affezionato alla sua città, ne segue le vicende con forte passione.
Dopo aver letto il post dello scorso 14 novembre, mi ha contattato via mail e a seguito di una fitta corrispondenza, mi ha confidato che sta lavorando a una lista civica per le prossime elezioni comunali. Qualche giorno fa ci siamo infine incontrati in un bar del centro per realizzare l’intervista che pubblico di seguito.

Non le sembra prematuro darsi da fare per una lista civica, visto che le prossime elezioni saranno nel 2014 ?

Ho la netta sensazione – cogliendo gli umori dai miei ritorni frequenti in città – che i presupposti per le elezioni anticipate siano nei fatti. Fatti che leggo, e non solo tra le righe, sui quotidiani locali e on line. E, ancora, conosco molto bene il territorio e i suoi abitanti. Con loro parlo e ci comuinichiamo lo stesso malcontento.
Le esperienze, appena trascorse, di liste civiche “civetta” raffazzonate e chiuse in tempi ristrettissime sono state un fallimento. Nel post da lei citato, che mi ha indotto a scriverle, forse per un lapsus freudiano, o forse perché ha ripreso la notizia da un quotidiano locale, parla di elezioni del 2013, quindi, per fare le cose per bene, occorre attrezzarsi in tempo.

Ha già un’idea di come verrà composta la lista?

Sì. Le dico anche che lavorandoci da tempo – insieme ad amiche e amici – la lista si sta componendo praticamente da sé. Sarà una lista “trasversale” composta da donne e uomini con esperienza e competenza, seppur non siano mai stati iscritti a partiti politici.
I principi guida e fondamentali della lista si rifanno alla Costituzione, nata dalla Resistenza, all’Onestà e alla Giustizia Sociale.

Ha già in mente quale potrebbe essere il vostro candidato sindaco?

Il momento non è ancora maturo per rivelarne il nome. Le posso solo dire che, nella rosa ristretta da noi individuata, ci sono donne e uomini di Imperia di grande autorevolezza e indiscussa rettitudine.

Dove pensa di raccogliere voti e consensi?

Nell’elettorato imperiese, sia quello che ha votato per l’attuale maggioranza, sia per gli altri candidati sindaci, c’è una palpabile insoddisfazione che è aumentata nel tempo. Di conseguenza penso che alla prossima tornata sceglieranno di votare diversamente da come avevano votato nel 2009.

Perché, secondo lei, gran parte dell’elettorato è insoddisfatta?

Le inchieste giudiziarie in merito al cosiddetto Nuovo Porto Turistico hanno coinvolto l’attuale e la precedente amministrazione, compreso l’ex ministro Claudio Scajola. Le accuse mosse dalla magistratura sono pesanti: associazione per delinquere, abuso d’ufficio ecc. e i cittadini sono rimasti sconcertati; sia chi era favorevole alla realizzazione del porto turistico e chi no.
Mai era accaduto nella nostra città un fatto di tale gravità. Va da sé che molti elettori non si riconoscano più in coloro ai quali hanno affidato la rappresentanza.

Avete già elaborato un programma?

Al momento è in via di definizione, ma sarà breve e articolato in pochi punti. Essenzialmente sarà concentrato su temi per noi fondanti: l’ambiente e il territorio, il controllo interno a palazzo civico e la conseguente riduzione delle spese.

Cosa intende per riduzione delle spese?

Le spese non si riducono solo andando a palazzo civico in scooter anziché con l’auto blu, oppure incidendo su fasce deboli come bambini, handicappati e anziani. Secondo me ci sono altri modi per risparmiare. Penso all’accorpamento di più settori e se necessario alla cessazione di attività per alcuni dirigenti.

Secondo lei sarebbe anche da rivedere il sistema amministrativo?

Sì, perché alcuni dirigenti svolgono un doppio incarico, percependo indennità cospicue rispetto alle scarse conoscenze palesate. Mi pare di aver capito che ci sono dirigenti che non hanno sufficiente competenza per svolgere al meglio il loro lavoro. Occorre che i cittadini sappiano come in realtà funziona questa macchina e fino a quanto si possa incidere intervenendo su più livelli che riguardano non solo forti risparmi ma anche pericolosi legami tra gli apparati politici e la dirigenza stessa.
So che lei è abbastanza sensibile a queste tematiche, ma se ci metterà ancora un po’ più d’impegno, aiuterà i suoi concittadini che leggono il suo blog a comprendere cosa intendo.

Grazie per aver risposto alle mie domande e buon lavoro.

Grazie a lei per avermi offerto questo spazio e…a presto!

Scritto da Angelo Amoretti

12 dicembre, 2011 alle 9:20

Alzare i toni della campagna elettorale

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Detto che mi dispiace di aver appreso che alcuni manifesti del candidato a Sindaco Paolo Strescino sono stati imbrattati da vandali, mi meraviglio che per una cosa così si sia già gridato al lupo. E badate bene: direi lo stesso se la disavventura fosse capitata a Paolo Verda.
Ma in campagna elettorale bisogna mettere in conto anche questo. Anni fa appena gli attacchini di un partito avevano finito il loro lavoro, arrivavano quelli della fazione opposta a staccarli. Qualche volta si è arrivati anche alle mani. Parlo di vent’anni fa. Nel frattempo le cose si sono evolute, le campagne elettorali si fanno nei salotti televisivi o nei comizi teatrali preconfezionati, dove magari se per disgrazia qualcuno del pubblico ha la possibilità di fare una domanda al candidato, l’ha concordata in precedenza.
Strescino dice anche, senza far riferimenti diretti, che negli ultimi consigli comunali i consiglieri dell’opposizione hanno cominciato ad alzare i toni. E questo gli dispiace.
Ma è la campagna elettorale, vogliamo già i tarallucci e il vino ancora prima che sia finita? Vogliamo metterci i guanti di seta e sciacquarci la bocca mille volte prima di parlare?
Lagorio, del PD, e la Badano, dei Verdi, si sono sentiti chiamati in causa e hanno giustificato i loro “toni” nella maniera più ovvia e giusta: niente di personale.
E’ così che deve essere in politica: anche dialettica. Se poi qualche imbecille (ma chiamatelo pure come volete) va a imbrattare i manifesti, non mi scalderei più del dovuto e la battuta più carina in proposito, secondo me, l’ha fatta proprio Paolo Verda “spero che sui miei non mi disegnino  i baffi perché non mi donano“.
La battuta potrebbe avere un doppio significato: sta meglio senza baffi e non è Stalin.
Ai candidati ormai si usa chiedere quale sarà il loro programma. Se negli anni a venire non sarà rispettato, chi se lo ricorderà più? I depliants elettorali che ci arriveranno a casa nelle prossime settimane saranno scritti in maniera tale che tra cinque anni ognuno potrà interpretarseli come vorrà.
Ai più basta sapere che uno appartiene a uno schieramento, identificabile con Franceschini e il PD, e l’altro in quello riconducibile a Berlusconi e al Pdl.
A me non basta.
Io per votare una persona che poi sarà il mio Sindaco, ho bisogno di sapere un pochino di più dal punto di vista politico, se non addirittura da quello personale.
Per esempio a Strescino chiederei come si pone nei confronti del fascismo e Mussolini, anche alla luce di quanto detto recentemente dal suo ex segretario Gianfranco Fini.
Gli chiederei se il prossimo 25 aprile andrà a commemorare i caduti della Resistenza – che lo scorso 24 marzo sono stati ringraziati dal Presidente della Camera – o quelli della R.S.I.
A Verda potrei chiederei come si pone davanti al comunismo, anche se francamente solo Berlusconi vede comunisti da tutte le parti, dal PD in là.
A entrambi chiederei se è vero che ai “granatini”, quei fabbricati fatiscenti sull’argine sinistro del torrente Caramagna nei pressi della foce, verranno costruiti dei palazzi anziché dei posteggi che libererebbero dalle auto quel gioiellino di Borgo Foce.
A Strescino chiederei una parola definitiva sulla discarica di Ponticelli, per esempio.
Insomma, ce ne sarebbero di domande interessanti da porre. E sicuramente gli elettori sarebbero soddisfatti.
Poi, finiti gli scrutini di voto, andiamo tutti a far merenda.

Scritto da Angelo Amoretti

2 aprile, 2009 alle 18:22

Trova la differenza

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Trova la differenza tra questo e questo e dimmi, o lettore,  se non ti coglie una profonda tristezza.

Scritto da Angelo Amoretti

1 aprile, 2009 alle 15:35

Inaugurazioni per Paolo Strescino

12 commenti al post

Apprendo dai portaloni nostrani che ben quattro inaugurazioni “attendono il vicesindaco di Imperia Paolo Strescino” nei prossimi giorni: quella del centro provinciale antiviolenza in viale Matteotti 128, la nuova Piazza Ricci, la nuova fontana di Piazza Dante e il rinnovato “vecchio” palazzo comunale di Oneglia [che sarebbe il cosiddetto "Cremlino", ma di questi tempi anche i portaloni, che probabilmente copiano e incollano i comunicati, preferiscono sorvolare sul soprannome che magari potrebbe far venir voglia di votare per Verda essendo egli un noto bolscevico].
Detto questo la domanda [ingenua, lo so] sarebbe: il Sindaco, il buon Luigi Sappa, è in ferie?
No perché di solito le inaugurazioni le presiede lui, con tanto di banda tricolore. Proprio come è avvenuto oggi per il nuovo bellissimo Palazzetto dello Sport.

Scritto da Angelo Amoretti

30 marzo, 2009 alle 23:45

La schiettezza del Ministro Scajola

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«So che altri avrebbero voluto candidarsi ma io ho optato per lui e credo di avere fatto la cosa in assoluto più giusta, invitando tutti a sostenere senza esitazione il candidato [...] Votando lui votate anche per me e per la città in cui io abito e per la quale credo di avere fatto qualcosa».
Min. Claudio Scajola – Inaugurazione del point per Paolo Strescino Sindaco di Imperia.

***

«Puntiamo al 60 per cento.  C’è un clima nuovo, la gente ha voglia di cambiamento e il Pdl ha recepito il messaggio proponendo un candidato giovane, forse meno conosciuto, ma determinato, con le idee chiare e il coraggio di esprimere le sue idee. Votare Maurizio sarà come votare me».
Min. Claudio Scajola – Inaugurazione del point per Maurizio Zoccarato Sindaco di Sanremo.
fonte: La Stampa – 24 marzo 2009

Scritto da Angelo Amoretti

24 marzo, 2009 alle 16:19

Che stress!

4 commenti al post

Se penso che per quasi tre mesi dovrò sorbirmi tutte ’ste gif animate o fatte in flash sui portaloni locali in vista delle elezioni, divento pazzo.
E’ tutto un lampeggiare a destra, sinistra e al centro. Naturalmente il tutto è da sommare ai lampeggiamenti che già c’erano e resteranno dopo le elezioni e francamente non è un bel vedere.
C’è bisogno di soldi e quindi più pubblicità arriva, meglio è, ma gli occhi hanno un limite e dopo un po’ quasi come per un riflesso incondizionato, si rifiutano di guardare.
Il bello è che se andiamo avanti di questo passo, per trovare la notizia (se così vogliamo chiamarla) bisognerà scrollare le pagine fino oltre a metà.
Dal punto di vista estetico lo trovo ripugnante e non vedo l’ora che le elezioni siano passate, giusto per poter riprendere a leggere senza troppi disturbi alla vista.

Scritto da Angelo Amoretti

20 marzo, 2009 alle 9:32

Pubblicato in Politica

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I sondaggi per il Sindaco di Imperia

23 commenti al post

Il 10 marzo scorso, su Riviera24, era partita una nuova iniziativa: quella dei sondaggi.
Si cominciava con il votare il candidato Sindaco preferito ed era finita così:

Fabrizio Gramondo (Udc) – 212 voti – 11,23%

Paolo Verda (Pd) – 631 voti – 33,42%

Paolo Strescino (Pdl) – 1045 voti – 55,35%

Non riesco a trovare online quello effettuato da Euromedia Research per conto del Pdl  che aveva contribuito a candidare  Paolo Strescino Sindaco.
Qualcuno sa dove reperirlo?
Non vorrei sbagliarmi, ma quando i sondaggi politici vengono fatti telefonicamente, poi da qualche parte dovrebbero essere pubblicati.
E mi piacerebbe vederli, per fare qualche considerazione.
Grazie.

Scritto da Angelo Amoretti

16 marzo, 2009 alle 18:11

Pubblicato in Politica

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Equazioni

44 commenti al post

Nel curvone di corso Garibaldi c’era (e forse ancora c’è) un bel manifesto 6×3 con la faccia di Paolo Verda e lo slogan “Noi siamo con Paolo”. Un po’ più a levante c’è la risposta del Pdl – stessa misura, pessima grafica – “Noi siamo con…Imperia”.
Alla luce di quanto avvenuto ieri in Sardegna – ho sintetizzato così il risultato – credo di poter dire tranquillamente che il Pdl potrebbe andare a spendersi i soldi in cene pre elettorali, intanto ormai è come ho scritto sul tumblr, con tutto il rispetto per Verda e per chi sta con lui [e alle primarie sono stato con lui anch'io non fosse altro che tra i tanti, perlomeno è una faccia nuova e a me nota].
In Sardegna la campagna elettorale per il Pdl l’ha fatta Berlusconi: con i nostri soldi è andato per tre o quattro week end a fare marketing per questo figlio di commercialista [il Suo] che avrà detto sì e no quattro parole nei comizi, monopolizzati da quel gran comunicatore.
Non so se qui il Ministro si scomoderà per il candidato del Pdl: forse non sarà neppure il caso, ma l’equazione, con le dovute proporzioni, è la seguente: Cappellacci sta a Berlusconi come X sta a Scajola.
Forse stanno facendo i sondaggi per questioni interne, magari qualcuno si è impuntato e vuole tastare il polso degli elettori, ma resto dell’idea che se a Imperia il candidato sindaco del Pdl fossero la bicicletta del ministro o il suo barbiere, vincerebbero lo stesso e con la stessa percentuale di un Lanteri o un Leone [con tutto il rispetto per la bicicletta e il barbiere].
Ed è su questo che dovrebbero riflettere quelli del PD e quel che resta dell’opposizione.
Ci rifletto anch’io, tanto per passare il tempo, perché alla fine in tasca me ne viene poco.
Nel frattempo mi piacerebbe sentire la vostra opinione in merito.

Scritto da Angelo Amoretti

17 febbraio, 2009 alle 12:54

Pubblicato in Politica

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Il sondaggione per il nuovo Sindaco

19 commenti al post

In questi giorni simpatiche signorine telefonano agli imperiesi per conto di Euromedia e rivolgono all’utente una serie di domande riguardo al prossimo eventuale  sindaco della città.
Ne ha parlato Giorgio Montanari in questo post e oggi Loredana Grita ne scrive su Il Secolo XIX in un articolo dal titolo “Sindaco, tre nomi nel sondaggio Pdl”.
I nomi sono tre: Luca Lanteri, Rodolfo Leone e Paolo Strescino. Le domande sono tante e ci sono alcune risposte “aperte” per cui ci si può sbizzarrire a seconda del momento emotivo.
Per dire: visto che di recente alla rotonda di via Repubblica a momenti un camion stava per stritolare un’auto, si può rispondere che in questi anni sono state fatte troppe rotonde la cui utilità è ancora tutta da dimostrare.
Oppure che le strade sono troppo buie e disastrate, e via dicendo.
Quello che è certo è che alla fine, sondaggio o non sondaggio, a decidere sarà il Ministro e lo si scrive senza il minimo pudore. D’altronde si sa che è così e non dovrei più meravigliarmi, eppure a leggere certe cose, continuo a rimanere lievemente sbalordito.

[...] Insomma, se per la terna entro la quale verrà individuato il successore di Sappa, è arrivata l’ora del sondaggio è evidente che possiede le caratteristiche per assolvere al meglio l’eventuale incarico di primo cittadino della città del ministro e il sondaggio sarà utile per capire chi dei tre avrà più consenso rispetto all’avversario. Mal’esito del questionario dovrà poi essere valutato dagli organismi dirigenti e soprattutto dal ministro Claudio
Scajola che negli ultimi mesi ha tastato il polso degli esponenti di spicco di Forza Italia e di An [...]
Il Secolo XIX, 16 febbraio 2009

Ma allora Euromedia non farebbe prima a telefonare direttamente al Ministro?

Scritto da Angelo Amoretti

16 febbraio, 2009 alle 10:16

I quotidiani e il candidato Sindaco del Pdl

14 commenti al post

A quanto pare anche i giornalisti nostrani hanno le idee un po’ confuse per quanto riguarda il prossimo candidato Sindaco di Imperia.
O scrivono solo parte di quello “che si dice” o hanno talpe che oltre a essere cieche sono pure sorde.
Sul Secolo XIX di oggi si legge:

Per quanto riguarda il capoluogo, sembra essere tornata prepotentemente alla ribalta la candidatura di Antonello Ranise,coordinatore cittadino di Forza Italia e consigliere comunale uscente. Il cardiologo, dopo che per qualche settimana avev avolutamente scelto il basso profilo, appare nuovamente molto attivo nell’organizzazione dei gazebo e degli incontri pubblici tra il partito e gli elettori.

Mentre La Stampa scrive:

Il coordinatore cittadino Antonello Ranise, medico cardiologo e consigliere comunale che qualche mese fa sembrava uno tra i più accreditati, è ruzzolato all’indietro nella graduatoria delle preferenze, nonostante gli sforzi per comparire alla ribalta con esternazioni pubbliche.

Ma quel che conta, alla fine, è ciò che scrive Stefano Delfino in apertura del suo articolo su La Stampa:

E se, nel «tormentone» pre-elettorale, fosse un esterno il candidato del Pdl alla carica di sindaco? Nessuno lo conferma ufficialmente, ma dall’entourage del partito filtra l’indiscrezione secondo cui il ministro Claudio Scajola, al quale, in definitiva, spetterà l’ultima parola, avrebbe accarezzato l’idea.

Delfino scrive candidamente una cosa ormai risaputa: sarà Claudio Scajola “in definitiva” a decidere chi sarà il prossimo Sindaco del Pdl.
Già che c’è, Delfino potrebbe chiedersi anche il perché. E la sua affermazione non è neanche del tutto precisa, se vogliamo: dipende da chi sarà il potenziale candidato. Potrebbe accadere che “in definitiva” l’ultima parola spetti a gente ancora un po’ più in alto di Scajola.

Scritto da Angelo Amoretti

7 gennaio, 2009 alle 10:31