Scajola scatenato

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A Roma sono entrati in tempo per le 12 di sabato ed hanno lasciato lì i faldoni con le firme. Uno di questi è uscito per andare a prendere un panino, ma noi eravamo presenti nel tribunale. Non come poteva essere inteso da taluni. Quando si dice nel tribunale, vale a dire in ogni luogo del tribunale, entro quell’ora.
Claudio Scajola – 7 marzo 2010

Peccato che questo video la racconti in un’altra maniera.

Il Ministro ha poi continuato:

Hanno montato questa enorme “caciara”, forse perché pensando di perdere era venuto loro quasi il gusto di poter credere che potevano vincere due Regioni, causa mancanza dell’avversario. E’ una vergogna. Senza contare sto Di Pietro che ormai è il padrone della Sinistra e dell’opposizione italiana. A noi va bene, perché é una “sfasciacarrozze”, uno che ha sempre rotto tutto, un demolitore di professione, che non ha rispetto per le persone e lo ha dimostrato nella sua vita; un uomo pieno di lati oscuri.

La Conferenza Episcopale Italiana (CEI) da oggi farebbe dunque parte della Sinistra comandata da Di Pietro: monsignor Domenico Mogavero responsabile per gli affari giuridici, dichiara che è “scorretto cambiare le regole“.
Il Ministro ne ha anche per il Partito Democratico:

Un’atmosfera francamente inspiegabile, in cui si arriva ad attaccare anche il Capo dello Stato e addirittura ad organizzare una manifestazione con il PD, ormai guidato da Di Pietro, che scende sulle piazze di Italia per contestare il fatto che in una democrazia si possa scegliere tra diversi partiti.

La Destra è speciale nel girare la frittata e alla fine, interessi a parte, se ne accorgeranno anche coloro che continuano a votarla.
Attendo una risposta di Di Pietro e, scusate se è troppo, anche quella del PD locale. Riccardo Giordano non deve lasciar correre. Ci vuole coraggio, lo dicevamo anche in campagna elettorale per le comunali dell’anno scorso. Mettiamocelo anche adesso per le provinciali e regionali. Anzi, mettiamocene un po’ di più, per favore.
fonte: Riviera24

Update:
Nel dare la sua solidarietà al candidato Maurizio Morabito, al quale, come sapete, è stato incendiato il point elettorale, Giancarlo Manti, in qualità di segretario provinciale, a nome di tutto il Partito Democratico della Provincia di Imperia, ha rilasciato una dichiarazione [Qui] con la quale risponde anche al Ministro Scajola:

Spiace invece dover constatare, ancora una volta, che un Ministro della Repubblica, strumentalizzi un atto deprecabile, addirittura ponendo un nesso di causalità tra l’attentato e le manifestazioni di protesta per il ‘decreto salva liste’. Dichiara, tra l’altro, l’On. Scajola: ‘Oggi si inaugurava questo point elettorale e ieri c’è stata la decisione della sinistra di scendere in piazza. Quindi uno più uno fa due’. Queste sono farneticazioni non accettabili, anche nella più dura campagna elettorale; se il Ministro Scajola intende alzare a tal punto i toni anche in Provincia di Imperia, cercando di far dimenticare le difficoltà in cui si dibattono Berlusconi e PDL, noi non lo seguiremo. Sulle altre considerazioni fatte dal Ministro, c’è poco da dire: pura propaganda elettorale di basso profilo; le proposte politiche e l’agire del PD sono chiari e ben espressi ieri dal Segretario Bersani nella manifestazione di popolo a Genova. Solo su due cose voglio essere chiaro: su legalità e rispetto delle regole non si scherza e non si strumentalizza, sono due pilastri dello stato democratico ai quali noi porteremo sempre rispetto e, se sarà necessario, difenderemo anche in piazza con pubbliche e pacifiche manifestazioni.