Lanteri continuerà a fare l’Assessore, Strescino il Sindaco

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La notizia è stata data in maniere diverse ["Lanteri non va interdetto. Respinta la richiesta del PM. Secondo il gip «non sussiste l’esigenza cautelare». La difesa: «Era ovvio»" - Il Secolo XIX; "Respinta la richiesta del PM, Lanteri rimane al suo posto- Negata l’interdizione dai pubblici uffici, ma l’inchiesta prosegue" - La Stampa; "Imperia: rigettata dal Gip la richiesta di interdizione dai pubblici uffici di Luca Lanteri" - Sanremonews; "Il gip nega l'interdizione al vicesindaco Lanteri, ma conferma i gravi indizi per la concussione" - Riviera24] ma la sostanza è che Lanteri continuerà a fare l’assessore e il vice sindaco.
E il Sindaco Strescino, a caldo, ha detto la sua, a quanto mi risulta, l’ultima dell’anno:

Sono molto contento, specie sotto il profilo personale. Ho seguito al fianco di Luca Lanteri la vicenda e so quanto abbia patito nell’attesa del giudizio. Peraltro si è trattato di un difficile momento anche per l’amministrazione comunale. La buona notizia forse non giunge a caso, a conclusione di un anno che invece ci ha riservato amarezze e preoccupazioni.
Alla minoranza comunque vorrei dire solo che anche in questa brutta storia, come in tante altre, ha perso un’occasione per tacere in attesa del verdetto.
Il Secolo XIX – 31 dicembre 2010

In verità, a mio modesto avviso, il Sindaco Strescino avrebbe potuto risparmiarsi l’ultima frase anche perché Lanteri continuerà sì a fare l’assessore e il vice sindaco, ma un processo dovrà stabilire se ha chiesto o no una tangente.
Infatti il P.M. Alessandro Bogliolo ha rilasciato a La Stampa del 31-12-2010, questa dichiarazione:

Il dispositivo semplicemente mette in evidenza la mancanza di esigenze cautelari, ovvero la possibilità che l’indagato possa reiterare il reato o inquinare le prove. Si tratta di fatti abbastanza lontani nel tempo e non risultano altri episodi analoghi. Per questo non farò ricorso. A mio avviso c’è una seconda lettura, meno superficiale. Le motivazioni portate dal dottor Varalli non fanno che ribadire la legittimità e congruità degli indizi di colpevolezza, e l’attendibilità del materiale probatorio fin qui raccolto, ivi comprese le testimonianze.

Inoltre, a parte le chiacchiere nei bar, la “minoranza” [che disco rotto questa parola! Minoranza di che? Religiosa, etnica, linguistica? E chiamiamola "opposizione" che mi pare più appropriato!] se non ricordo male solo Dario Dal Mut dell’Idv aveva chiesto le dimissioni dell’assessore; Paolo Verda (PD) aveva detto: “Se fossi al suo posto mi dimetterei” e Giorgio Montanari (PD): “Occorre un passo indietro del vice sindaco“. Cosa ci fosse di così grave in questi comportamenti, non lo capisco.
E non lo ha capito neppure Paolo Verda che in una lettera a La Stampa pubblicata il 2-1-2011 lassù, in alto a destra, in modo che sia ben visibile a tutti, ha risposto così al Sindaco:

Vorrei dire qualcosa sulla recente vicenda che ha visto protagonista, in sede giudiziaria, il vice sindaco Luca Lanteri. Posto che da cittadino imperiese posso essere anche io sollevato dalle decisioni del magistrato (il quale, per Luca Lanteri ha rigettato la richiesta di interdizione dai pubblici uffici, ndr), non si può rimanere in silenzio di fronte alle parole del sindaco Paolo Strescino (a questo punto «ex sindaco di tutti»), al quale consiglierei di aspettare e leggere le motivazioni del giudice, prima di lasciarsi andare a commenti. Anche perché le notizie in merito alla vicenda e all’inchiesta non mi sembrano foriere di così buone nuove. Ma tant’è, se non esterna parole di conforto nei riguardi dell’opposizione, il sindaco non si sente pienamente realizzato. Mi sembra ancora una volta un comportamento inopportuno, infantile, fuori luogo e superficiale.