Botta e risposta tra Strescino e Verda

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Oggi pomeriggio Sanremonews ha pubblicato questo intervento del candidato sindaco del Pdl, Paolo Strescino:

Imperia: elezioni, dura replica di Strescino a Verda
In merito alla questione della programmazione e delle presunte pressioni circa la formazione delle liste che, secondo il candidato alla carica di primo cittadino di Imperia Paolo Verda, sarebbero poste da alcuni schieramenti politici ad alcune minoranze ed alcuni candidati consiglieri, il candidato a Sindaco del Pdl Paolo Strescino è intervenuto per replicare apertamente al candidato del Pd.
Strescino esordisce citando una frase di Francesco Crespi: “La menzogna è l’arma dei deboli che non hanno il coraggio di dire la verità, specialmente quando è amara. Il video – prosegue Strescino – di Paolo Verda e il tempo libero che ha per poter in continuazione sia diramare comunicati stampa, sia scrivere sul suo sito personale testimonia la sua scarsissima attività elettorale e le sue deserte assemblee publiche sul territorio, stimolano lui e il suo partito ad attaccare solo ed esclusivamente la mia persona. Avrei piacere che anziché abbandonarsi a questioni personali si confrontassero sui programmi e su quello che c è da fare per la nostra città”.
Infine in merito alle presunte pressioni politiche, Paolo Strescino chiude: “ Sulla formazione delle liste citando presunte pressioni, rimango sbalordito e lo invito pubblicamente a fare nomi e cognomi”.
Carlo Alessi – Lunedì 11 Maggio 2009 ore 16:47

Sanremonews linka (quella parte che io ho sottolineato) l’intervento precedente di Paolo Verda:

Imperia: dichiarazione di Paolo Verda per Claudio Scajola
“Prendo atto con soddisfazione dell’intervento del ministro Claudio Scajola a difesa di Gabriele Piccardo e delle minoranze in genere. E’ spiacevole, viste le conclusioni, constatare come un’opinione così autorevole non sia stata tenuta in alcuna considerazione. Il gesto di presentarsi in pubblico insieme al giovane Piccardo, discriminato proprio dal candidato sindaco che il Ministro aveva scelto personalmente a suo tempo, mi fa tuttavia sperare bene per la città”.
Lo scrive Paolo Verda, candidato a Sindaco per il centro-sinistra ad Imperia. “Lo dico da democratico – prosegue – come tutti dovremmo essere. Per amore di un’etica che chiunque governi dovrebbe osservare. Approfitto allora di questa occasione per proporre al ministro di affrontare con forza anche un’altra strisciante forma di gestione autoritaria del potere che riguarda la nostra città: assai più subdola ma tristemente reale. Nel corso di questa campagna elettorale mi è capitato di ascoltare troppe persone che, pur esprimendomi pieno appoggio e solidarietà, si dichiaravano impossibilitate ad esporsi in modo manifesto o con una candidatura al mio fianco, per paura che ciò potesse ripercuotersi in modo pesante e negativo sulla loro professione, sulla loro ricerca di un posto di lavoro o sul destino professionale di figli e congiunti. Tra le molte ragioni che mi hanno spinto ad impegnarmi in politica c’è il rifiuto di questo genere di meccanismi: voglio una città libera di pensare, di esprimere anche il dissenso, senza per questo temere nessun tipo di conseguenza. La garanzia della libertà, della democrazia e del rispetto delle opinioni, alla luce di questi timori diffusi che non è possibile ignorare o sottovalutare, sembra invece scricchiolare pericolosamente. Voglio proporre pertanto al ministro Scajola di impegnarsi a sostenere con forza e nei fatti tali principi, contribuendo in virtù del proprio ruolo a far sì che la gestione del potere non degeneri in autoritarismo e prevaricazione. Io mi impegno fin d’ora, per la mia parte politica, a vigilare affinché ciò non accada, né oggi né mai. Voglio sperare che la sua odierna presa di posizione costituisca il punto di partenza di un impegno comune, pur da sponde differenti, nell’attuazione di una politica pulita e nella ricerca di un consenso fondato sulla libera scelta di cittadini senza paure”.
Carlo Alessi – Lunedì 11 Maggio 2009 ore 07:11

e, premesso che posso aver frainteso, mi permetto di scrivere qualcosa in merito.
Innanzitutto sarei curioso di sapere dove sarebbero le menzogne di cui Strescino parla perché nell’intervento di Verda non riesco a trovarne traccia.
Poi osservo che se un candidato apre un sito internet è perché probabilmente lo vuole usare per comunicare con i suoi lettori (ed eventualmente e-lettori) e se non ha inaugurazioni da fare qua e là, ha più tempo da dedicargli. Nell’intervento di Verda non riesco neppure a trovare attacchi personali al suo competitore. Forse Strescino si riferisce al “caso Piccardo” citato da Verda, non so, ma se così fosse non vedo dove sia lo scandalo: Strescino gli ha chiesto di candidarsi e poi, quando Piccardo ha ritirato la candidatura, ha dichiarato: “Si è ritirato, perché abbiamo ragionato assieme, su tutto il polverone sollevato su un ragazzo che reputo molto intelligente e che ha preferito mettersi al di fuori. Quello che dispiace è che parliamo di un giovane serio ed onesto, imperiese da generazioni. E’ una scelta che ha maturato e che rispettiamo” [qui] anche se Piccardo, nello stesso articolo di Riviera24, dichiarava: “Dal pdl mi aspettavo una presa di posizione piu’ accanita“.
Infine, quando Strescino scrive: “Sulla formazione delle liste citando presunte pressioni, rimango sbalordito e lo invito pubblicamente a fare nomi e cognomi” forse non ha letto bene, o non ho capito bene io, ma Paolo Verda si riferiva alla sua lista e alla civica “Con Imperia” che lo appoggia.
Se è così e se Strescino vuole i nomi e i cognomi, uno glielo posso fare io.