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Luca Martinelli al C.S.A. La Talpa e l’Orologio

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Stasera alle 21.30

Il 29 ottobre 2011, a Cassinetta di Lugagnano, su impulso dell’associazione Slow Food e del Movimento “Stop al Consumo di Territorio”, è nato il Forum Nazionale “Salviamo il Paesaggio – Difendiamo i Territori”. Un aggregato di associazioni e cittadini di tutta Italia che intende perseguire un unico obiettivo: salvare il paesaggio e il territorio italiano dalla deregulation e dal cemento selvaggio.

Ne parliamo con LUCA MARTINELLI, giornalista della rivista AltrEconomia, autore del libro “le conseguenze del cemento” e curatore dell’omonimo blog.

Il libro racconta l’onda grigia che cancella l’Italia. Protagonisti, trama e colpi di scena di un copione insostenibile: palazzi, svincoli, centri commerciali, cave. Chi fa affari col cemento fa pagare i costi ai cittadini, e lo chiama “sviluppo”.
Da vent’anni in Italia si gira un film che sembra pura fantascienza, ma poi si trasforma in thriller. Il titolo è “cementificazione” e la trama è fatta di speculazioni, interessi, paesaggi deturpati da ruspe e colate.
Gli attori sono molti: banchieri, archi-star, immobiliaristi, politici, cavatori e cementieri. Ma i costi di questa pellicola sono tutti sulle spalle dei cittadini, di oggi e anche di domani.
Come in tutti i lungometraggi che si rispettino non mancano i colpi di scena. Porti turistici, campi da golf, stadi, autodromi: è il “cemento che non ti aspetti”.
A un certo punto, però, arrivano i nostri: centinaia di comitati che in tutto il Paese si battono contro la devastazione del territorio. E spesso vincono.
Tre anni di lavoro, decine di viaggi in tutta Italia: un’inchiesta straordinaria che traccia il quadro del saccheggio al panorama italiano, ne spiega le motivazioni, svela gli interessi in gioco, individua le responsabilità, nome per nome.

La Talpa e l’Orologio

Scritto da Angelo Amoretti

7 febbraio, 2012 alle 12:19

Appuntamenti

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Venerdì 20 maggio alle 21, il gruppo post rock strumentale “Rumore del Bianco” terrà un concerto al Circolo Arci Guernica in via Mazzini, 15, Imperia Porto Maurizio. Il gruppo è formato da:
Andreas – Chitarra
Domenico – Basso
Francesco – Sintetizzatore
Marco – Batteria

Alla Libreria Ragazzi di via Vieusseux a Imperia Oneglia, alle 21 Marco Vallarino presenterà il suo ultimo romanzo “Il Muro“.

Sabato 21 maggio, ore 21, presso il Centro Culturale Polivalente di Piazza del Duomo a Imperia Porto Maurizio, l’Associazione Culturale OlivoNero presenta un reading dedicato a “La spiaggia dei cani romantici” l’ultimo romanzo di Marino Magliani. Al violino Corrado Trabuio.

All’Arci Guernica, alle 21, incontro sul tema dell’acqua comune per votare SI ai referendum del 12 e 13 giugno. Verrà trasmesso il documentario “Water Makes Money” che descrive come le multinazionali gestiscono il servizio pubblico della distribuzione dell’acqua esclusivamente in base ai profitti che ne possono ricavare.

Al Centro Sociale La Talpa e l’Orologio, in via Argine Destro, 625 a Imperia Oneglia, alle 22, concerto del gruppo “Bud Spencer Blues Explosion“, duo romano che ha suonato anche al Concertone del 1° maggio a Roma nel 2009. Suoneranno anche  i Maneras e i SexOppida.

Scritto da Angelo Amoretti

18 maggio, 2011 alle 8:25

La Talpa e l’Orologio contro la guerra in Libia

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Ricevo e pubblico:

NO ALLA GUERRA

La forte scossa rivoluzionaria che travolge il mondo arabo ha lasciato impassibile la comunità internazionale nel caso della Tunisia, dell’Egitto e in quello più attuale dello Yemen. La Libia (paese impregnato di interessi ed energia) si trova a vivere l’ennesima guerra economico-petrolifera. Le genuine rivolte popolari del primo periodo che sembravano travolgere Gheddafi sono mutate in una guerra civile. Quella libica è ormai una situazione stravolta dalla follia del Rais e dalle ingerenze di provenienza occidentale. Sia Tripoli che Bengasi (i due poli dello scontro) sono città fantasma i cui civili passano le notti asserragliati a casa temendo l’ennesimo bombardamento. Non si può accettare l’accanimento e la ricetta repressiva del colonnello e non si può tollerare la continua pioggia di missili degli alleati che nulla hanno a che fare persino con la così detta “NO FLY ZONE”.
Le domande che si deve porre il movimento pacifista e anti-imperialista di oggi sono complesse, ma la reazione non può farsi attendere più del dovuto. L’escalation militare che abbiamo imposto alla Libia non rende né chiare, né tanto più sicure le sorti del paese che negli ultimi giorni ha impennato il suo livello di instabilità. Mentre il martellamento aereo aumenta i sentimenti anti-occidentali in tripolitania, il rischio concreto è anche quello di impastoiarsi nell’ennesimo eterno conflitto in stile Iracheno in cui i soli padroni del territorio sono gli interessi petroliferi.
Chiediamo l’immediato cessate il fuoco. Chiediamo che la comunità internazionale faccia ogni sforzo possibile per intavolare un tavolo di trattative diplomatiche (coinvolgendo ogni realtà sociale libica) che possa mettere spalle al muro il dittatore e sottrargli appoggio e supporto nel paese. Chiediamo un corridoio umanitario che sia in grado di tutelare realmente la popolazione libica a differenza dei bombardamenti o della no fly zone. Riteniamo il timore profughi populista e leghista un’aberrazione inumana e auspichiamo si possa costruire una degna rete di accoglimento dei transfughi.
La primavera di diritti che il mondo arabo ha dinnanzi a se va sostenuta e appoggiata politicamente non solo in Libia, ma in tutte le zone interessate dai moti e dalle contestazioni.
Esortiamo la società a riflettere e mobilitarsi. I prodotti del potere nord africani sono e furono emanazioni dei leader politici occidentali (Ben Ali e Mubarak ne sono un esempio lampante) e in un momento di crisi sistemica come questo sta a noi mettere in dubbio figure che vanno da Sarkozy a Berlusconi acconsentendo che la ventata di aria fresca travolga non solo il maghreb, ma anche la vecchia ed assopita Europa.
Europa che ha un’occasione nuova per essere un appoggio concreto ai rivoltosi nord africani, quello di smettere di essere asserragliata su posizioni anti-migratorie, svestire i panni dell’ormai famigerata “Europa gabbia o fortezza”, liberando i flussi di migranti (abolizione del reato di clandestinità, soppressione dei C.I.E., emancipazione delle condizioni di lavoro del tutto precarie e sottopagate). Questo è un modo in più per alleviare il potere dei dittatori come Gheddafi che sulla questione migratoria hanno avuto legittimazione e riconoscimento anche dallo stesso Berlusconi.
Il centro si mobiliterà a livello nazionale e locale sul fronte pacifista all’unisono con tutte le componenti che si metteranno in movimento nei prossimi giorni.
CSA LA TALPA E L’OROLOGIO

Scritto da Angelo Amoretti

25 marzo, 2011 alle 17:48

Pubblicato in Politica

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Votate Lega e sarete in una botte di ferro!

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Prima dovevamo difendere la Talpa e l’Orologio da qualche squilibrato locale, o qualcun altro con il gusto del decoro, adesso ci tocca difenderla da uno che è stato condannato a 8 mesi – in primo grado e a 4 in appello – per resistenza a pubblico ufficiale e che lascia al freddo i poliziotti. Da uno il cui governo, tanto per evitare problemi, ha abrogato il divieto di associazioni di carattere militare previsto dal Decreto Legislativo 14 febbraio 1948, n. 43 , così i paladini della libertà padana in camicia verde e con i carri armati di cartone che correvano qualche rischio, lo hanno evitato.
Andiamo proprio bene! Mi raccomando: votate tutti Lega la prossima volta ché loro sono per la legalità e la trasparenza; di mafia e ‘ndrangheta non sanno niente e familiari da mettere a posto non ne hanno.

Consigli di lettura:

Umberto Magno – La vera storia dell’Imperatore della Padania

Metastasi

Il libro che la lega nord non ti farebbe mai leggere

Scritto da Angelo Amoretti

18 dicembre, 2010 alle 23:46

Serate antifasciste a La Talpa e l’Orologio

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Il Centro Sociale La Talpa e l’Orologio, in Via Argine Destro 625, presenta un breve cineforum antifascista da non perdere.
Si comincia domani, mercoledì 17 novembre, alle 20.30 con il documentario sulla nuova destra italiana “Nazirock” di Claudio Lazzari che sarà presente alla proiezione.

Mercoledì 24 novembre, sempre alle 20.30, verrà proiettato “Camicie verdi” altro documentario di Claudio Lazzari sul fenomeno Lega.

Martedì 7 dicembre, alle 21, “Fascisti su Marte” di Corrado Guzzanti.
A seguire Sound System a cura del collettivo studentesco Anteo Zamboni.

Scritto da Angelo Amoretti

16 novembre, 2010 alle 18:45

Presidio antifascista sabato 18 settembre

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Il C.S.A. La Talpa e l’Orologio ringrazia tutti coloro che in questi giorni hanno dimostrato la loro solidarietà e la loro vicinanza.
Ad una settimana dai fatti denunciati è emerso un quadro di violenza preoccupante che va decisamente oltre l’ostilità politica nei nostri confronti. Decine di ragazzi hanno trovato il coraggio di venire a raccontarci le loro vicende: hanno descritto aggressioni e pestaggi immotivati che, nel corso di anni, hanno generato un inespresso clima di paura e omertà solo ora manifesto.
Aggressioni vigliacche avvenute a danno di persone non conformi a certi canoni, colpevoli di aver cambiato il colore dei propri capelli o di aver indossato gli indumenti sbagliati. E’ una cultura di sopraffazione a cui ogni persona civile deve opporsi, a prescindere dalle idee politiche.
Noi lo faremo fermamente e attivamente e chiediamo ancora una volta a tutta la città di farlo con noi, con ogni mezzo politico e istituzionale a disposizione e sopratutto con la prassi, nel vivere quotidiano.
Questi episodi vanno denunciati e fermati per sempre.
E’ una questione di civiltà.
E’ una questione di libertà.
Per questo ci ritroveremo sabato 18 settembre alle ore 16,30 in Via San Giovanni ad Imperia – Oneglia per un Presidio Antifascista in cui ribadire che nella nostra città, medaglia d’oro della Resistenza, non c’è spazio per la violenza di ideologie becere e retrive: Imperia deve essere una città in cui ognuno è libero di esprimere se stesso.
C.S.A. La Talpa e l’Orologio

Scritto da Angelo Amoretti

14 settembre, 2010 alle 20:34

Aggressione fascista: la solidarieta’ dei Giovani Democratici e del PD

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La Federazione Provinciale dei Giovani Democratici esprime tutta la sua solidarietà al giovane attivista della ‘Talpa’ vittima di un orrendo episodio di squadrismo dal sapore tristemente reazionario. Chiediamo a tutte le forze politiche democratiche e liberali di condannare pubblicamente quest’episodio e di impegnarsi insieme per impedire che episodi simili si ripetano in futuro -
GD Provincia di Imperia

Prendiamo atto con rammarico del silenzio dei partiti di maggioranza dell’amministrazione comunale che hanno fatto, a volte anche strumentalmente, del tema della sicurezza loro cavallo di battaglia. Sollecitiamo una condanna unanime affinchè simili episodi non si ripetano e ringraziamo le forze dell’ordine e la magistratura che nonostante i recenti tagli di risorse garantiscono comunque la sicurezza dei cittadini imperiesi.
PD Imperia

Scritto da Angelo Amoretti

10 settembre, 2010 alle 15:23

Aggressione fascista: la solidarieta’ di Rifondazione Comunista

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UN ALLARME DEMOCRATICO

Sosteniamo l’appello contro la violenza e le aggressioni, tra lo squadristico e l’attacco ‘in banda’, mosso dagli aderenti a ‘La Talpa e l’Orologio’ , esprimendo solidarietà e vicinanza alle vittime degli episodi denunciati. Le testimonianze riportate, che parlano addirittura di aggressori armati in alcune circostanze di coltelli, sono molto gravi e non devono essere sottovalutate nè dalle istituzioni, nè dalle forze politiche e sociali.
Negli ultimi anni anche nella nostra città, che pure non è una metropoli, si è andata sviluppando, soprattutto, ’sotto traccia’ , una cultura accentuatamente intollerante, razzista e xenofoba che di per sè è in grado di stimolare e suggestionare fortemente gli ambienti giovanili e adolescenziali maggiormente esposti e tormentati dal crescente disagio sociale, dalla mancanza di prospettive di lavoro e di realizzazione sociale e dai guasti dell’incultura, prestando loro alibi facili per atteggiarsi e agire violentemente contro chi è visto come diverso o straniero e, perciò, come una minaccia e un bersaglio. La ricerca di una identità ‘forte’ nel mare di anonimato indotto dall’attuale modello sociale, intrinsecamente violento nella sua feroce, spietata competitività, dentro un contesto di così grave incertezza come quello presente, fanno il resto. Si tratta putroppo di una spinta favorita non poco dalle condizioni di marginalità provocate dalla mancanza di spazi di socialità e da opportunità di aggregazione ed espressione che non siano quelle della massificazione e dei ruoli imposti dal consumismo ‘da vetrina’ con i suoi falsi bisogni e le sue ciniche rappresentazioni del successo sociale.
Negli ultimi casi, le aggressioni denunciate, in qualche modo ‘annunciate’ dalle numerose scritte di inequivocabile significato fatte trovare sui muri cittadini, sono state portate all’insegna della voluta offesa dei valori antifascisti, mostrando quindi una riemergente connotazione politico/ideologica che non può sfuggire alle forze autenticamente democratiche, in primo luogo a quelle presenti nel Consiglio Comunale cittadino, tenute a riflettere proprio sulle matrici e i moventi di certe manifestazioni, sapendo rilanciare in modo non retorico o meramente formale – con azioni concrete e tempestive – i valori di libertà e le istanze sociali della nostra Costituzione Repubblicana e antifascista.
Impegno che va posto alla base anche dell’azione amministrativa, che non deve e non può trascurare la priorità degli interventi nel campo della promozione sociale, dell ‘educazione civica e dell’integrazione.
Ai cittadini, a tuttii i cittadini, va levato l’appello che non ci si rassegni alla passivizzazione crescente che un certo potere vorrebbe imporre ai più e che, riacquisendo coscienza dei veri, profondi problemi della nostra società (disuguaglianze sempre più marcate tra gli individui e le classi sociali, sfruttamento della persona umana, distruzione dell’ambiente e delle risorse naturali a fini di profittto, negazione di diritti), si sappia riprendere da protagonisti consapevoli la strada per un progresso comune che ci sottragga ai rischi di barbarie che, in generale, nel piccolo come nel grande, emergono quotidianamente dal mondo in cui viviamo.

Partito della Rifondazione Comunista – Federazione Provinciale di Imperia

Scritto da Angelo Amoretti

10 settembre, 2010 alle 0:46

Aggressione fascista: la solidarieta’ di Sinistra Ecologia e Liberta’

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Sinistra Ecologia e Libertà dichiara la sua ferma condanna ai gravissimi episodi di violenza squadrista denunciati dai ragazzi del centro sociale la Talpa e l’Orologio e esprime la sua solidarietà ai ragazzi vittima di aggressioni.
Il pesante clima che emerge in questi giorni ci allarma profondamente. Episodi del genere sono frutto di una cultura basata sull’intolleranza, sulla xenofobia e sul razzismo, che disprezza i valori della nostra Costituzione repubblicana, democratica e antifascista.
Per questo ci uniamo all’appello della Talpa e l’Orologio e rilanciamo l’invito a tutti i partiti, alle forze democratiche e a tutti i cittadini affinché la condanna sia unanime. E’ necessario che l’attenzione intorno a questi fatti resti alta e che tutti vigilino e si adoperino per isolare politicamente e culturalmente queste frange.
Auspichiamo, infine, un’attenzione particolare da parte delle forze dell’ordine di monitoraggio del territorio per non correre il rischio di un’escalation di violenza intollerabile.
Sinistra Ecologia e Libertà – Imperia

Scritto da Angelo Amoretti

9 settembre, 2010 alle 18:47

Aggressione fascista: la solidarieta’ dell’IdV

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L’Italia dei Valori si unisce allo sdegno espresso dalle altre forze politiche in seguito alla vile aggressione subita da un ragazzo del centro Sociale “La Talpa e l’Orologio” da parte di un manipolo di aggressori neofascisti.
Ci chiediamo se questo inqualificabile episodio sia un caso isolato o il preoccupante campanello d’allarme di una montante ondata di intolleranza politica e razziale. Auspichiamo un intervento celere e significativo delle forze di Polizia e della Magistratura affinché gli aggressori vengano identificati ed i reati puniti e che, le forze politiche tutte, diano un segnale forte ed inequivocabile di dissociazione verso questi vili episodi di violenza, assolutamente inaccettabili, in un consesso civile e democratico, dove il dibattito politico, anche se aspro, deve essere avulso da qualsiasi forma di violenza fisica.
Dario Dal Mut – C.Gruppo Italia dei Valori Imperia

Scritto da Angelo Amoretti

9 settembre, 2010 alle 17:11