Buon appetito!

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Come previsto, nonostante il Sindaco avesse detto che la sua prima cena da invitato sarebbe stata una cosa fatta senza clamore, questa sera, quando si è presentato dalla famiglia Gizzi, c’erano ad aspettarlo “una autentica gragnola di flash di fotografi e di cineoperatori” (Sanremonews, Diego David, ore 21.09 del 19 ottobre 2009 nda).
Non riesco a capire: Diego David, “licenziato” dall’ufficio stampa del Comune proprio quando c’è stato il cambio di amministrazione, ci ha informato minuto per minuto (e ormai, tra quello che ha scritto su Il Secolo XIX e Sanremonews, direi che sono ore e ore) su quella che sarebbe stata la prima cena da invitato del Sindaco Strescino e una domanda mi sorge spontanea, visto che francamente la faccenda comincia a annoiarmi e a deludermi (l’ho già scritto in precedenza: se in principio poteva apparirmi una cosa simpatica, alla lunga, a mio vedere, si è rivelata una messinscena) chi te l’ha fatto fare, Diego? Come mai tutta questa attenzione a una farsa, (perché di farsa si tratta: la prova è in quello che si legge online e su carta, gli sms spediti subito al sindaco quando ha lanciato l’idea senza però che avesse reso noto il suo numero di cellulare) che è propaganda allo stato puro?
Scusa, Diego, te lo chiedo con rispetto e molta tristezza, ma quando ci vuole ci vuole. I commenti sono aperti anche per te, naturalmente.

Imperia: il sindaco a cena dalla famiglia Gizzi
Una autentica gragnola di flash di fotografi e di cineoperatori ha accolto poco fa il sindaco Paolo Strescino arrivato puntuale a bordo del suo scooter al primo appuntamento per la cena presso una famiglia imperiese. In mano le due bottiglie di vino promesse: Malvasia dell’Oltrepò Pavese che ben si abbinano col menù di pesce che i Gizzi e il sindaco hanno consumato come tra vecchi amici.
La famiglia di Alessandro Gizzi ha accolto al completo il primo cittadino presso l’appartamento del padre in una dignitosa palazzina di via IV Novembre a Castelvecchio, a Oneglia. Il padre Giuseppe, infatti, nato nel 1935 e originario di Senerchia (comunità molto ben rappresentata nel capoluogo), da quando è stato vittima di un grave incidente sul lavoro ai tempi in cui lavorava all’EcoImperia, infatti, è costretto su una sedia a rotelle e ultimamente è stato anche colpito da un brutto male.
Alessandro Gizzi ci ha detto:”Stamattina ho partecipato alla manifestazione a fianco dei lavoratori di Ponticelli, poi ho accompagnato mio padre all’ospedale per una visita per fortuna andata benone. Poi mi sono tuffato a capofitto nella preparazione della cena con mia moglie e le due mie figlie”.
A tavola erano presenti quindi, oltre ad Alessandro Gizzi, il padre Giuseppe la mamma Arcangela Giudice, la moglie rumena Loredana Ionela Birgau, la figlia di lei Adelina, quattordicenne e la giovanissima erede della coppia, Alessia di soli tre anni.
Molta emozione sui loro volti come del resto anche sulla faccia di Strescino. Sardine ripiene, crepes di ragù di mare e seppioline il menù tutto ligure annunciato. Salutati i giornalisti tutti si sono messi a tavola per consumare il pasto e parlare dei temi che più stanno a cuore alla famiglia Gizzi: occupazione, caro-casa, scuola, problemi dei disabili.
“Spero – ha detto Gizzi -che al sindaco piacciano i piatti che io e la mia famiglia abbiamo cucinato”.
Il sindaco Paolo Strescino prima di mettersi a tavola ha promesso quanto prima la sistemazione di via IV Novembre
Diego David – Lunedì 19 Ottobre 2009 ore 21:09

Scritto da Angelo Amoretti

19 ottobre, 2009 alle 22:16