Gli esami non finiscono mai

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Carla Nattero, consigliere comunale di Sinistra per Imperia, mi ha inviato la question time che presenterà insieme a Dario Dal Mut nel consiglio comunale di domani:

Al Signor Sindaco
Al Presidente del Consiglio

I sottoscritti consiglieri comunali Dario Dal Mut (Italia dei Valori) e Carla Nattero (Sinistra per Imperia) notata la notevole diminuizione di iscrizioni al Tempo Libero Estivo, un dato in controtendenza rispetto al resto della Regione;
ricevuta dagli utenti la spiegazione che il calo è dovuto all’aumento spropositato delle tariffe;
informatisi delle condizioni tariffarie e venuti così a conoscenza di un indecente “trucchetto” preparato dal Comune;
chiedono spiegazioni per capire se è proprio vero quello che appare dalle carte e dalle testimonianze dei cittadini;
in particolare i sottoscritti consiglieri comunali chiedono alla SV:

è vero che l’aumento da 90 a 104 € mensili della retta della Scuola Estiva (+ 16%) determinata a fine dicembre 2009, prima dell’approvazione del bilancio preventivo, non riguarda più il primo figlio di tutti gli utenti del servizio ma, con delibera del 13 maggio 2010, tale tariffa ha avuto una restrizione inverosimile perchè è stato deliberato di applicarla soltanto alle famiglie con un reddito ISEE non superiore a € 7500?

è vero che per il resto della popolazione, in cui rientra la stragrande maggioranza anche dei redditi bassi della nostra città, la tariffa è di 313 € mensili per il primo figlio e anche per i successivi?

è vero quindi che, tolti gli indigenti, per tutto il resto della popolazione quest’ Amministrazione (che non mette le mani nelle tasche dei cittadini e tiene tanto alla famiglia) ha aumentato la retta del TLE del 300% senza informare nessuno, nascondendosi dietro alle tariffe vincolate del dicembre 2009?

Carla Nattero – Sinistra Per Imperia
Dario Dal Mut – Italia dei Valori

Lorenzo Lagorio del PD presenterà invece una mozione sulla criminalità organizzata che sta dilagando dalle nostre parti, chiedendo l’impegno di tutte le istituzioni affinché la nostra città non diventi terreno di conquista da parte dei malavitosi

Il compito più impegnativo ce l’ha il Sindaco, ma può farlo tranquillamente al mare sulla sdraio, con calma, facendosi aiutare da qualcuno, tanto si può chiudere un occhio.
Si tratta delle risposte che dovrà dare alle domande che gli hanno posto Giuseppe Zagarella e Paolo Verda del PD in una lettera aperta a seguito delle sue dichiarazioni dei giorni scorsi.

Sig. Sindaco, ci faccia capire…
…siccome noi facciamo sempre fatica a capire, e con noi molti cittadini imperiesi….
la Commissione si esprime, unanime (quindi compresi Lunghi ed Erasmi, da lei nominati), con una nota ufficiale che contesta violazioni al contratto di Concessione Demaniale da parte della Porto di Imperia S.p.A., partecipata dal Comune di Imperia;
in quella nota si dice, tra l’altro, che “il concessionario non ha ancora fornito la documentazione idonea a consentire alla Commissione di svolgere pienamente i propri compiti, con particolare riferimento alla stima totale del costo delle opere previsto dall’art.12 della C.D.M. (Concessione Demaniale Marittima, n.d.r.). Ciò è avvenuto nonostante che richieste in tal senso siano espresse dalla Commissione già dalle prime sedute, reiterate più volte, e infine richieste nel termine perentorio del 4/06 u.s. con la nota citata in precedenza.”
A questo punto lei che fa?
Chiede che venga fatta chiarezza?
Pretende che la società da noi cittadini partecipata sia una trasparente vetrina dell’interesse pubblico?
Rafforza la posizione della Commissione (la cui esistenza ed il cui ruolo è espressamente previsto dal D.P.R. 509/97) ricordando alla Porto di Imperia che non è su area privata, non sta svolgendo un intervento privato, ma sta edificando un’opera importante su demanio marittimo, e pertanto pubblico e patrimonio indisponibile dello Stato, e che quindi lo Stato, la Regione, il Comune non può in alcun modo tollerare neppure il sospetto che non tutto sia chiaro?
Decide di far valere il suo ruolo, come socio e come gestore (attraverso l’ufficio Porti e Demanio di cui l’Ing. Lunghi è il dirigente) del Demanio Marittimo perché l’opera non solo termini, ma al meglio e senza alcuna ombra?
Ovviamente no.
Lei attacca il Presidente della Commissione, Ing. Boni, perchè, lesa maestà, avrebbe informato di una violazione ritenuta grave dalla Commissione, e dopo due anni, con documentazioni evanescenti prodotte dalla Società, informa della questione anche la Procura.
Ci spieghi, perché non capiamo la relazione. Dove sta il problema? Di cosa li/lo accusa? Di eccesso di zelo?
Lei forse non sa che il lavoro della Commissione è indispensabile ai sensi del D.P.R. 509/97, che all’Art.8, comma 2, così recita “L’esecuzione delle opere è soggetta alla vigilanza ed al collaudo finale di una commissione composta dall’autorità competente ai sensi dell’art. 2, comma 2, dal capo dell’ufficio del genio civile per le opere marittime, del capo del competente ufficio del territorio del Ministero delle finanze e dal sindaco o da loro delegati.”
E allora chi le dice che la Procura non possa essere uno degli “Enti interessati”?
E forse non sa che l’Art. 47 del codice della navigazione, espressamente prevede la possibilità di decadenza della Concessione Demaniale Marittima per “inadempienza degli obblighi derivanti dalla Concessione”
Chi è che teme il coinvolgimento della Procura?
La Commissione, evidentemente (e giustamente, avendo operato con cura e con scrupolo tecnico), no.
E lei invece di indignarsi per l’atteggiamento irresponsabile della Società si preoccupa di cosa potrebbe dire la Procura?
La ritiene forse, alla stessa stregua della Commissione, un feroce covo di comunisti, pronti a darle qualche “furbesca interpretazione che riprende un tema cavalcato ad oltranza dall’opposizione consiliare che tende a gettare discredito su tutto e su tutti”?
Sig. Sindaco chiarisca.
Faccia il Sindaco, se ne è in grado.
Deve farlo per il bene dell’opera, della Città, dell’interesse pubblico, e anche di quei membri che rappresentano lei ed il comune di Imperia in quella Commissione. Ed eviti vergognose accuse di partigianeria a tecnici che con scrupolo e serietà hanno fatto intuire che anche ad Imperia dovrebbero essere in vigore le leggi che vigono nel resto d’Italia.
Giuseppe Zagarella – PD
Paolo Verda – PD