La storia infinita della movida del Prino

9 commenti al post

Oggi la Signora Mara Remaggi, ha inviato questa mail a Sanremonews, ma leggete cosa diceva Lucio Remaggi nel febbraio del 2008 a la Stampa:

«La migliore gestione del rumore potrà portare a una maggiore diversificazione delle proposte, con l’apertura di pianobar e gelaterie. Nuove attività che attirino chi a poca distanza dal lungomare acquista i nuovi insediamenti, venduti alla cifra di 6 mila euro al metro quadrato. Secondo me è assurdo che un locale sulla spiaggia attiri 2 mila persone: piuttosto, allora, si apra una discoteca nell’entroterra, in locali idonei».

e allora capirete dove si vuole andare a parare, senza tanti giri di parole con “i nostri ragazzi giusti” e “giusto divertimento“.

Noterete altresì che è almeno dal 2008 che ogni anno si ripete più o meno la stessa storia, per quanto riguarda i decibel dei locali in cui si suona e probabilmente arriverete alla conclusione che la giunta Sappa prima e la Strescino poi, almeno in questo e fino a oggi, non ne hanno azzeccata una

Scritto da Angelo Amoretti

5 settembre, 2011 alle 12:42