Richiesta di delucidazioni

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A seguito dei recenti avvenimenti ritengo sia venuto il momento di chiedere un po’ di chiarezza e trasparenza ai politici attori della vicenda.
Una risposta da loro (o parte di loro) su questo blog sarebbe ben accolta, ma sono anche disposto a leggerla su uno o più portali locali (ché ci sono più fotografie), basta indicare: Rif.: richiesta di chiarimenti da parte di Angelo Amoretti titolare del blog imperiaparla.it (del link posso fare a meno).
Grazie.

1) Coloro che appoggiano il Sindaco Strescino da qualche settimana motivano la loro scelta con il disco (che rischia di rompersi).
Il consigliere Vassallo ripete quello che prima di lui hanno detto al momento del passaggio dal PDL al PDL per Imperia:

Ritengo sia stato mio dovere accettare l’incarico di consigliere comunale, e, di fatto, abbandonare la corrente del PDL da cui provengo per non lasciare al proprio destino questioni impotanti, direi fondamentali, per il futuro della città di Imperia, ma soprattutto dei suoi cittadini. Mi riferisco al destino dei dipendenti della Seris, alle questioni ancora aperte del tempo libero estivo, della concessione agli stabilimenti balneari. Solo per ricordane alcune delle più importanti.

Mi si dovrebbe spiegare come mai sono così importanti e, se lo sono, perché solo adesso necessitano della responsabilità da parte di chi vuole il bene della città.
Un commissario non sarebbe in grado di farlo?
Mi si spieghi il perché.

2) Gabriella Badano (che non ho ancora capito se è dei Verdi o di Sinistra per Imperia, visto che alle ultime elezioni era candidata nella lista di Carla Nattero, ma La Stampa la dice dei Verdi) ha lanciato un appello che suona come una specie di chiamata alla “Große Koalition” e Nicola Senardi (”storico esponente della sinistra imperiese” leggo su La Stampa di oggi) è d’accordo con lei:

Ho letto l’intervento della Badano e lo condivido in pieno[...] Per questo motivo dico che mandare a casa Strescino adesso è la cosa più stupida che si possa fare. E’ pazzesco non seguire l’attuale sindaco ora che si è ravveduto e che c’è una nuova Giunta con la quale si possono discutere e affrontare le possibilità di salvare il porto e la città, assumendo delibere importanti e necessarie [...] Mi stupisce il comportamento di attesa del PD sulla questione della sfiducia. Il comportamento di Paolo Strescino mi ha fatto pensare che ogni tanto le persone si ravvedono e riescono a individuare la giusta strada da percorrere.

Mi si dovrebbe spiegare meglio di quale strada si tratta.
Perché qua si rischia quello che è successo a livello nazionale: lì per lì, tutti quelli che erano contro Berlusconi, io compreso, si sono illusi che con Mario Monti e il Governo Tecnico le cose sarebbero potute cambiare: i risultati, purtroppo parziali, sono sotto gli occhi di tutti.

3) In una intercettazione tra Carlo Conti e Claudio Scajola, pubblicata oggi sul quotidiano di Torino, si legge:

[...]
Scajola: Madonna mia, eh sì..
Conti: quindi per sto porto…
Scajola: ehhhhh tu ti eri sentito con (balbetta) le altre persone con, per confrontarvi
Conti: sì, sto cercando, sto cercando di pacificare adesso sto cercando poi, se, prima di lunedì ti faccio avere un biglietto con, con quello che sono riuscito a ottenere, vedo un po’..
Scajola: cosa c’è..
Conti: (incomprensibile)
Scajola: in questa, questa vicenda ci sono degli errori delle cose, cosa c’è?
Conti: ma no, soltanto, no, no, no, non c’è nulla di…di penalmente rilevante, se c’è un cazzo, però il problema è l’atteggiamento del Comune assente da parte di Strescino, di Luca che si fa dare l’agenda da…ehmm.ehmmm…Zagarella e da Verda, sperando di coprirsi il culo probabilmente su altre cose [...]

Si vorrebbe sapere, atteso che [© Giuseppe Fossati che mi piace un sacco]  è da escludersi che si tratti dell’agenda rossa di Paolo Borsellino, o quella di una banca che una volta ti regalavano a fine anno, di quale agenda sta parlando Carlo Conti.