Archivio per la categoria ‘Attualità’

I colori dell’Informazione locale

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Il Secolo XIX
Rosa. Per gli alchimisti rappresenta la catarsi, la rinascita.
Canzone correlata: “La vie en rose” di Edith Piaf.
Film correlato: “Love Story” di Arthur Hiller.

La Stampa
Giallo. Per chi tende al cambiamento e alla ricerca del nuovo.
Canzone correlata: “Hanno ucciso l’Uomo Ragno” degli 883.
Film correlato: “Le mani sulla città” di Francesco Rosi.

Scritto da Angelo Amoretti

10 gennaio, 2006 alle 8:45

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Anno Nuovo, Direttrice nuova

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La bella Eleonora Pirozzi sarà la nuova Direttirce delle Poste di Imperia.
Donna di grande esperienza, è stata in passato Responsabile del Personale.
Le Poste ultimamente sono cambiate, non certo in meglio, e la Pirozzi non avrà compito facile a dirigere quelle che adesso sembrano essere diventate un minimarket da autogrill.
Purtroppo, con la privatizzazione, invece di migliorare i servizi, alcuni uffici postali della nostra città sono diventati un labirinto, in cui per poter arrivare allo sportello per fare un versamento o una raccomandata, prima bisogna fare una specie di percorso obbligato tra libri, CD, quaderni e quant’altro.
A Eleonora Pirozzi vanno comunque gli auguri di buon lavoro da parte di ImperiaParla.

Scritto da Angelo Amoretti

5 gennaio, 2006 alle 9:38

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Hi-Tech

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Il Presidente dell’Unione industriali Alberto Alberti ieri ha rilasciato un’intevista a La Stampa in cui parla del passato e del futuro di Imperia.
Oggi, sullo stesso giornale, gli risponde Claudio Porchia, segretario della CGIL e vorrei far notare alcune cose che non mi convincono.
Alberti, tra l’altro, dice che Imperia avrebbe dovuto puntare sulla salvaguardia del “turismo d’elite”. Quale? Non mi risulta che nella nostra città ci sia mai stato un turismo d’elite, a parte i primi anni del secolo scorso, quando il palazzo dove ora ha sede la Provincia era un hotel sullo stile di quelli che sono ancora a Sanremo, Bordighera e Ospedaletti, per esempio.
Forse Alberti ha un’idea diversa dalla mia sul concetto. Quando penso a turismo d’elite mi vengono in mente, per non andare tanto lontano e rimanere nei confini nazionali, Portofino, Rapallo e Santa Margherita Ligure.
A Imperia più che altro c’erano molti giovani che negli anni sessanta e settanta venivano in vacanza nei nostri campeggi dall’Olanda e dalla Germania. Al limite dovevamo puntare sulla salvaguardia di questo tipo di turismo. Invece negli anni ottanta i giovani stranieri hanno scoperto Rimini e Riccione, ce li siamo lasciati sfuggire e ora, nella nostra città, arrivano anziani e coppie con figli in campers. Forse i residence in costruzione sono destinati proprio a loro (non mi si venga a dire che quelli che stanno nascendo al Prino e in via Dalla Chiesa, sono per turisti d’elite!). E qui viene fuori la contraddizione che sottolinea anche Porchia nell’intervista odierna. Alberti infatti dice che bisognava salvaguardare anche il territorio: alla faccia della salvaguardia! Dappertutto c’è cemento e non solo per il Nuovo Porto.
Infine, il Presidente degli industriali dice che la città in futuro sarà Hi-tech.
Se il buon giorno si vede dal mattino, temo che nascerà qualche internet point e nulla più.

Scritto da Angelo Amoretti

28 dicembre, 2005 alle 12:07

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Auguri!

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ImperiaParlaauguraUN FELICE NATALE A TUTTI

Scritto da Angelo Amoretti

25 dicembre, 2005 alle 1:05

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Povero Natale

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La maggior parte gli imperiesi oltre ad aver speso pochi soldi nei negozi, per le feste di Natale ha deciso di rimanere a casa.
Anche le agenzie di viaggio e i tour operator si lamentano per le poche prenotazioni: circa il 30% in meno di viaggiatori rispetto all’anno scorso.
Gli operatori del settore dicono che non sia solo colpa della paura di attentati, ma del portafoglio che si svuota sempre più in fretta.
Poi andranno in crisi anche le agenzie di viaggio e c’è da chiedersi come possano ancora essercene così tante.
E’ un problema nazionale, ovviamente, ed è il chiaro segno dei tempi. Fino a pochi anni fa, qualcuno chiedeva i soldi in prestito alla banca pur di non rinunciare alla vacanza, ora non puo’ più permetterselo perché non sa se riuscirà a estinguere il prestito, una volta tornato.
Però abbiamo i telefonini e la macchina e qualcuno dice che in Italia c’è benessere, solo che c’è per pochi, invece credevamo nel miracolo per tutti che purtroppo non si è compiuto.
Non sarà mica colpa dei comunisti?

Scritto da Angelo Amoretti

24 dicembre, 2005 alle 12:04

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Soldi, soldi, soldi!

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La crisi economica è evidente: anche ieri i commercianti si sono lamentati perché, nonostante fosse l’ultima domenica di shopping prima di Natale, gli imperiesi, pur invadendo i centri cittadini, hanno speso poco.
Nel frattempo a Oneglia, nei locali dell’ex Castellino, sta per aprire una nuova Banca: la Banca del Gottardo. E così in città ci saranno ben quattordici istituti finanziari. Non m’intendo di cose economiche e per questo mi domando come mai, se non ci sono soldi, le banche aprono nuovi sportelli a go go. A Imperia la maggior parte dei cittadini non se la passa tanto bene, come peraltro in tutto il resto d’Italia. C’è una minoranza che invece se la passa benissimo. Allora può darsi che le banche invadano la nostra città per far credito ai bisognosi, ma i risparmi da chi li rastrellano?
Oppure hanno fiutato il business con il progetto del Nuovo Porto, della Porta sul Mare ecc.ecc.
Una cosa è certa: i banchieri non sono fessi (oddio, qualcuno ultimamente si è rivelato fesso e bandito) e se aprono sportelli da noi un motivo valido l’avranno di sicuro. Non sarà che siamo una città di frontiera e che a Imperia il denaro sia solo di passaggio?

Scritto da Angelo Amoretti

19 dicembre, 2005 alle 12:01

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Libera informazione

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E’ curioso come, nelle pagine locali, da una parte il quotidiano La Stampa ci illumini giorno dopo giorno sulla torbida vicenda di Fiorani e dall’altra Il Secolo XIX la ignori completamente.
Il quotidiano di Torino oggi svela altri retroscena sul futuro dell’ex Italcementi su cui aveva messo le mani Fiorani dopo aver fatto un giro in elicottero sulla città con Scajola (ohibò, chi se lo sarebbe aspettato!) e l’assessore all’urbanistica Lanteri. Il quale dice che la vicenda in cui è coinvolto Ignazio Caltagirone non riguarda l’Amministrazione comunale. Buffo: una persona a dir poco ambigua si sta impossessando della nostra città e l’assessore dice che non lo riguarda.
Il “Decimonono” ci informa invece sugli sviluppi del Nuovo Porto mostrando plastici, cartine virtuali fatte al computer e altro, senza mai fare un piccolo accenno alla faccenda Fiorani/Caltagirone.
La Stampa fa un’inchiesta stile Washington Post ai tempi dello scandalo Watergate (l’acqua è l’elemento che ricorre, in fondo) che costrinse alle dimissioni l’allora Presidente Nixon.
Il Secolo XIX fa da cassa di risonanza al progetto del Nuovo Porto , come ai tempi del boom di Cipolla e dell’Oleificio Borelli.
Modi diversi di fare informazione che tutto sommato è libera.

Scritto da Angelo Amoretti

18 dicembre, 2005 alle 12:00

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Andiamo male

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Il quotidiano Italia Oggi ha stilato l’annuale classifica sulle città capoluogo italiane e arriva una nuova mazzata per la nostra amata Imperia.
Lo scopro leggendo Il Secolo XIX e, pur essendoci alcuni dubbi sui metodi con cui sono stilate queste classifiche – i parametri sono presi su 100.000 abitanti e Imperia ne conta 40.000 circa – bisogna ammettere che ‘carta canta’ e la nostra città è al 93° posto su 103 capoluoghi di provincia.
C’è una disoccupazione giovanile tra i 24 e 30 anni del 30%, il costo della vita è aumentato del 3,2% rispetto all’anno scorso, l’importo medio mensile delle pensioni è di 540 euro e il prezzo degli alloggi in zona semicentrale è in media di 2475 euro al metro quadrato.
In realtà non facciamo una bella figura davanti al resto degli italiani e a chi leggerà questa classifica passerà la voglia di venire a risiedere qui.
La figura barbina la fa anche l’amministrazione di centrodestra, che si vanta di avere la stragrande maggioranza dei consensi, ma a quanto si direbbe, risultati positivi ne ha ottenuti pochi.
Meno male che le elezioni le avevano vinte loro e Berlusconi, sennò chissà dove saremmo oggi!

Scritto da Angelo Amoretti

16 dicembre, 2005 alle 11:59

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Siamo ricchi!

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Il bello delle classifiche è questo: un giorno scopri di vivere nella seconda città più felice d’Italia, poi però scopri che Imperia è all’ottantesimo posto nel rapporto annuale di Legambiente per quel che riguarda la qualità ambientale e l’euforia ti passa, ma basta aver pazienza e essere ottimisti, cribbio!
Basta aspettare che esca la Riviera e tutto si rimette a posto: scopri che il tuo comune è il più ricco fra i sessantasette della Provincia!
Sarebbe interessante, come al solito, sapere con che criteri sono calcolate le medie che poi generano queste classifiche. Se per esempio un tizio guadagna 100 e altri due non guadagnano niente, la media è 33,3 pro-capite, ma due fanno la fame.
Ma queste sono quisquilie, è voler spaccare il capello in quattro. La classifica parla chiaro: siamo tutti dei Paperon de’ Paperoni!


fonte: la Riviera – 25-11-2005

Scritto da Angelo Amoretti

25 novembre, 2005 alle 10:48

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Classifiche

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Le classifiche a volte possono riservare strane sorprese.
Un giorno scopri di vivere nella seconda provincia (o città, non lo capisci bene, ma non importa) più felice d’Italia. Ti senti ringalluzzito e lo dici agli amici tutto pieno di orgoglio.
Dopo qualche giorno quei birichini di Legambiente pubblicano il loro rapporto annuale delle città italiane con la miglior qualità ambientale e scopri che Imperia è all’ottantesimo posto!
La felicità scompare improvvisamente. Adesso vallo a raccontare a quelli con cui ti eri tanto gasato per il secondo posto nella classifica delle città felici!
Non tutto è perduto però: l’anno scorso eravamo al novantaquattresimo posto e se andiamo avanti così, tra qualche anno magari saremo nei primi venti!

Scritto da Angelo Amoretti

22 novembre, 2005 alle 9:46

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