Zagarella (PD) e Dal Mut (IDV) sul consiglio comunale di lunedi’ scorso

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A seguito del Consiglio Comunale del 21 febbraio scorso, i Consiglieri Comunali Giuseppe Zagarella (PD) e Dario Dal Mut (IDV) mi hanno inviato queste due mail che pubblico volentieri:

LETTERA DI GIUSEPPE ZAGARELLA - PD

Lettera aperta alla maggioranza

Prendo atto che il dibattito non lo volete.
Lo avete sempre mal sopportato, ma non eravate ancora arrivati a evitarlo totalmente.
Questo è il segno della vostra difficoltà, del vostro imbarazzo, della vostra totale incapacità ad affrontare, in assenza evidentemente di indicazioni dall’alto, i problemi della città.
Ma, visto che in aula non si vuol parlare, io alcune cose ve le dico così, in lettera, anche se questo mi comporta profonda amarezza, e userò il plurale perché so di esprimere il malcontento di molti, fuori e dentro il Consiglio Comunale.
Vogliamo sapere se in un rigurgito di coscienza, anche recondito, siete in grado di ammettere che se ci aveste ascoltato anche in minima parte oggi forse non saremmo a questi punti.
Vogliamo sapere se siete o no in grado di dire che il consiglio di amministrazione della Porto di Imperia SpA si è dimostrato totalmente inadeguato, e che in primis i suoi errori gestionali sono il motivo che ha portato il Comune ad attivare la procedura di decadenza.
Vogliamo sapere se siete in grado di dire che il direttore generale della società, pagato profumatamente anche con soldi del Comune di Imperia, avendo espressamente e pubblicamente ammesso di essere l’autore di un’offerta falsa in sede di gara per la cessione delle quote comunali (cosa che gli è costata avviso di garanzia per turbativa d’asta), deve essere defenestrato immediatamente.
Vogliamo sapere se siete in grado di esprimere un giudizio sulla affidabilità dei soci privati, uno ad uno, della Porto di Imperia SpA e quale sia questo giudizio.
Vogliamo sapere se siete in grado di pretendere che tutti coloro che devono essere pagati per i lavori fatti siano correttamente liquidati.
Vogliamo conoscere la vostra posizione in ordine ai ruoli dei dirigenti, alle prerogative della politica, alle sedi deputate alla determinazione delle decisioni.
Vogliamo sapere quali direttive intendete darvi, quali proposte siete in grado di fare, quale giudizio date sulla intera vicenda.
Vogliamo segnalarvi che il 3 marzo il TAR si esprimerà sulla sola richiesta di sospensiva, e che un’eventuale espressione favorevole alla società non avrebbe nulla a che fare col merito, e considerare il problema risolto sarebbe l’ennesimo grande e grave errore, perché la situazione è tale che noi tutti, e la nostra città, meritiamo che il parere sia proprio nel merito e non solo sull’istanza di sospensiva.
Vogliamo chiarezza.
Vogliamo farvi noi delle proposte perché la città possa uscire da questa situazione.
Vogliamo potervi dire che se qualcuno ha sbagliato deve pagare, chiunque sia, perché ha scherzato con l’interesse di tutti rischiando di mettere ulteriormente in ginocchio la già fragile economia cittadina, e se così fosse sarebbe meglio che non si occupasse mai più di “cosa pubblica”, perché evidentemente non all’altezza.
Vogliamo dirvi che l’opera, nell’interesse di utenti ed operatori, deve essere finita e le proposte per finirla correttamente le abbiamo, se vorrete ascoltarle invece di rigettarle a priori come avete fatto fino ad oggi.
Vogliamo che tutti insieme, in aula, in un dibattito democratico, si affrontino i possibili scenari e le possibili soluzioni alla gravissima situazione a cui ci avete portato, e che le strategie non vengano più definite nelle più o meno segrete stanze di qualche notabile.
Vogliamo sapere cosa pensate, sia voi, colleghi consiglieri, che voi, numerosi assessori della Giunta Strescino, voi del PDL e soprattutto voi della Lega Nord che a corrente alternata vantate autonomia, e se condividete o meno, assumendovene piena responsabilità, la linea che evidentemente il Sindaco ha deciso di portare avanti, apparentemente ancora più verticistica e ancor meno partecipata di quella che ha portato all’attuale difficilissima situazione.
Vorremmo che qualcuno rompesse l’assordante silenzio che aleggia in città.
Oppure, se non avete nulla di serio da dire, fatelo sapere e la città lo sappia, e allora chiedete scusa, dimettetevi e tornatevene a casa. Sarebbe un gesto che vi ridarebbe, in estremis, un po’ di dignità.

Giuseppe Zagarella – Consigliere Comunale PD nel Consiglio Comunale di Imperia
Imperia, 22.02.2011

INTERVENTO DI DARIO DAL MUT -IDV

Trovo le affermazioni che leggo sui giornali, espresse dal Sig. Sindaco, particolarmente gravi e significative. Vergognarsi di essere il Sindaco di una città ha come naturale conseguenza le dimissioni. Credo invece che il tentativo del sig. Sindaco e della maggioranza che lo sostiene sia quello di spostare l’attenzione sul vero problema della discussione: la portualità imperiese e le strategie del suo futuro. Io credo che la vera vergogna sia stata quella di impedire alla minoranza Consiliare di discutere democraticamente di questo. E’ diritto della minoranza Consiliare conoscere le iniziative e le strategie della nostra portualità e credo che una maggioranza, trasparente e responsabile, deve darle senza aspettare sentenze che esulano da tutto questo Si torni sull’argomento quindi responsabilmente senza cercare strumentalizzazioni di possibili, ed umanissime, manifestazioni di intolleranza da parte del pubblico o dei Consiglieri Comunali di Minoranza che hanno avuto, tutti, un comportamento esemplare nella drammaticità della discussione. Il sig. Sindaco (è il Sindaco di tutti), e la maggioranza che lo sostiene resti sull’argomento e permetta ai Consiglieri di opposizione di fare il proprio lavoro incominciando a dire in maniera chiara e trasparente se corrisponde a verità che sono stati chiesti al Comune trecento milioni di euro dal socio Caltagirone quale risarcimento dei danni. Se corrisponde a verità che una società Inglese sarebbe interessata all’acquisto “in toto” del porto mantenendo il Comune quale socio. Vorremmo conoscere quali iniziative l’amministrazione intende perseguire nei confronti di chi ha fatto pervenire offerte prive di significato sminuendo e danneggiando fortemente il nostro Comune. Vorremmo sapere se, nell’eventuale di contestazioni di reati , ha intenzione di costituirsi parte civile. Vorremmo sapere se chiederà la restituzione dei compensi che lo stesso ha percepito e pagati con danaro pubblico? Vorremmo conoscere quale futuro progettuale si intende dare alla portualità di Oneglia. Quale futuro si vuole dare alla portualità commerciale mercantile… questo ed altro. Di questo e solo di questo si deve serenamente, ed in maniera trasparente, discutere. E di questo volevamo discutere in Consiglio l’altra sera. Tutto il resto, sig. Sindaco, è il vero ‘chiacchiericcio’ e non mi pare che arrivi dai Consiglieri di minoranza.
Dario Dal Mut – Consigliere Comunale IDV
Imperia, 23 febbraio 2011