Archivio per il mese di luglio, 2010

L’on. Minasso [Pdl] non convince del tutto neppure i suoi

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L’onorevole Eugenio Minasso, in una riunione tenuta dal PDL ligure, ribadisce che dei Pellegrino sa “solo che erano imprenditori“, ma leggendo l’articolo a pagina 6 del Secolo XIX di oggi, si ha la netta sensazione che al momento Minasso sia un uomo solo, e neppure al comando.
C’è chi dice che “c’è una strategia che punta a fare terra bruciata nella terra di Scajola“, ma nonostante la solidarietà del Pdl, gli onorevoli Sandro Biasotti e Enrico Musso “rimproverano il collega parlamentare: certe dichiarazioni sono state incaute“.
Non ho motivi per credere che ci sia una spiegazione diversa, ma le dichiarazioni di Minasso sui giornali, quando nei giorni scorsi argomentava i suoi contatti con i Pellegrino, non mi sono piaciute” dichiara il parlamentare ligure Sandro Biasotti.
Nel Pdl nostrano abbiamo dunque un ex ministro che non ricorda e un parlamentare che ricorda in parte. A quest’ultimo consiglierei ciò che il direttore de La Riviera aveva a suo tempo consigliato all’ex ministro: “Qualcuno lo faccia smettere. Di parlare, di spiegare, di giustificarsi, di difendersi con ridicole argomentazioni“.
Il tempo è galantuomo, la magistratura probabilmente comunista, ma le storie avranno il loro corso e un bel giorno vedremo come andrà a finire.

Scritto da Angelo Amoretti

6 luglio, 2010 alle 15:45

L’on. Minasso [Pdl] ammette: “Il clan Pellegrino mi ha aiutato”

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L’onorevole Eugenio Minasso (ex AN e ora PDL, “finiano di ferro”, stando al suo sito che forse deve essere aggiornato) ha candidamente ammesso di essere stato aiutato dal clan dei Pellegrino nelle svariate elezioni, soprattutto in quelle regionali del 2005.
Un po’ come Lunardi che a proposito della faccenda Anemone aveva detto: “Ho avuto favori, che male c’è?” A quanto pare sta diventando una norma: del resto Lunardi quando era ministro aveva pure detto che con la mafia bisognava abituarsi a conviverci.
A parte ciò, sarebbe però interessante che l’onorevole ci facesse sapere perché lo hanno aiutato.
Nella vita, a parte qualche raro amico, nessuno ti aiuta senza ricevere qualcosa in cambio e se lo fa, prima o poi, nel caso di bisogno, te lo ricorderà. Quindi, ammesso che Minasso non abbia ricevuto un centesimo dai fratelli Pellegrino, la domanda che sorge spontanea è: per quale motivo lo hanno aiutato?
Nell’intervista al Secolo XIX l’onorevole Minasso dice che tra lui e “certi ambienti c’è una distanza siderale“, ma guarda caso, nella foto a fianco dell’articolo, si vede di spalle festeggiare la vittoria alle elezioni regionali del 2005 insieme a Michele Pellegrino. Dice che a quella festa, avvenuta dopo la sua elezione come consigliere regionale, ci saranno state cinquecento persone e che non era certo in grado di verificare chi fossero tutti gli invitati. Ma Pellegrino, dopo averlo aiutato, era pure lì a congratularsi.
Dobbiamo davvero credere che tutto sia finito lì?

Scritto da Angelo Amoretti

5 luglio, 2010 alle 0:21

Pubblicato in Politica

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Porto, quanto ci costi? [II]

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Bufera sul porto.

Carlo Conti: “Conseguenza del clima di merda che si respira in città”.
La Riviera – 2 luglio 2010

E il depuratore ancora non è finito. Mi sa che ’sto clima dovremo respirarcelo ancora per un po’.

Scritto da Angelo Amoretti

2 luglio, 2010 alle 12:07

No alla legge bavaglio [III]

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Buon successo della manifestazione di ieri in Piazza De Amicis.
Se si considera che faceva un caldo incredibile e che sulla piazza non c’è un albero – dico uno – a fare un po’ di ombra; che la manifestazione si è svolta in una città che già di per se è imbavagliata, si può dire che contare circa duecento persone è stata una bella soddisfazione.
A dire il vero mi aspettavo qualche liberale in più: non di quelli veri, ma di quelli che si strappano i capelli per la libertà che però è una libertà variabile: se serve a loro va bene, altrimenti no. Come per la libertà di stampa e di informare, per capirci.
Evidentemente sono contenti così: a molti di loro basterà l’informazione di Minzolini, Fede, Belpietro e Feltri.
Hanno tenuto un breve discorso alcuni rappresentanti delle Associazioni e dei Circoli che hanno aderito; l’attore Franco Carli e Vittorio Coletti (che vedete nella foto scattata da Giorgio del Circolo Falcone e Borsellino di Imperia e Golfo Dianese), professore universitario che scrive su Repubblica.

Imperia: no al bavaglio

Un bel pomeriggio in cui si è respirata un po’ d’aria di speranza.

Scritto da Angelo Amoretti

2 luglio, 2010 alle 10:18

Pubblicato in Attualità

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