Archivio per il mese di novembre, 2006

Partenze

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Partiranno in mille per Roma.
Non dallo scoglio di Quarto, forse da quello della Galeazza.
Per la verità qualcuno prenderà l’aereo da Albenga, in ogni caso anche il ponente ligure sarà alla manifestazione di sabato prossimo contro la Finanziaria.
Noto con disgusto che continuano a chiamarla “la manifestazione della Casa delle Libertà” mentre ormai anche le pietre sanno che l’Udc non ci sarà.
Berlusconi aveva ordinato circa 1500 vessili del partito di Casini, tanto per far credere a tutti che c’era anche il partito di Cesa e di Adolfo.
Forza Italia parteciperà con sette pullman, AN con tre e la Lega con due.
Il segretario provinciale leghista, Mariano Porro, ha comunicato che i posti sono tutti esauriti.
Gli extra comunitari, nel caso volessero andare a protestare, potrebbero trovare posto sul tetto: non si sa mai, dovessero fermarsi i mezzi, almeno spingerebbero.
La trasferta, così come per FI e AN, sarà a carico del partito.
Che, guarda un po’, prende i soldi da Roma ladrona.

Scritto da Angelo Amoretti

30 novembre, 2006 alle 17:15

Pubblicato in Politica

Varie (ed eventuali)

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Questione Camera di Commercio.
Da decenni la provincia di Imperia è dominata da un consolidato sistema di potere che fa capo all’ex Ministro Scajola. Occorrono atti di forte discontinuità politica rispetto al passato, a partire dall’elezione del presidente della Camera di Commercio“.
Bonello finalmente è Franco. Sarà stata l’uscita dai DS a togliergli i peli sulla lingua?
E’ successo qualcosa di poco chiaro, se a Genova si parla di centri di potere trasversale. E Forza Italia tace“.
Piero Denegri

Più pulizia in città
La Lega Nord si attiverà con sollecitudine per sostenere Ecoimperia nel corretto orientamento del cittadino allo smaltimento dei rifiuti ingombranti” [...]
La Lega Nord, ritenendo interesse prevalente per il cittadino fruire di una città più pulita e più sicura, si è sempre adoperata per contrastare l’immigrazione clandestina e ora è pronta a garantire il proprio concreto contributo all’eliminazione delle fonti di inquinamento ambientale cittadino
“[...]
Comunicato della Lega Nord.
Cosa c’entra la pulizia della città con l’immigrazione clandestina? Sarà un lapsus freudiano?

Fondazioni
La Fondazione Onlus Riviera dei Fiori è nata ufficialmente: “la firma dell’atto è avvenuta davanti al notaio Franco Amadeo che ha prestato la sua opera gratuitamente” [...]

Scritto da Angelo Amoretti

30 novembre, 2006 alle 9:47

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Confcommercio e Confesercenti VS Camera di Commercio

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Questa mattina si è svolta la conferenza stampa unitaria di Confcommercio e Confesercenti in cui le due associazioni, alle quali si è unita quella degli albergatori nella figura del Presidente Americo Pilati , ribadiscono il loro no alla Finanziaria e al provvedimento della Regione Liguria che esclude le organizzazioni del commercio dal Consiglio della Camera di Commercio di Imperia.
“Da domani abbiamo deciso di istituire degli infopoint in giro per le principali città della provincia – dichiara Enrico Lupi Presidente Provinciale Confcommercio – in essi spiegheremo ai commercianti e a tutti i cittadini la nostra posizione sulla finanziaria e la grave situazione creatasi in Camera di Commercio. Forniremo documentazione e spiegazioni sulla grave ingiustizia sostanziale e non solo formale. Tenendo conto – continua Lupi – che l’unica fonte di entrata per le camere di commercio sono i diritti camerali pagati dalle imprese, e che questi dovrebbero essere spesi ed investiti per le imprese stesse, la Camera di Commercio di Imperia si trova nell’assurda situazione che le somme versate da ben 8.770 aziende non saranno gestite dai loro rappresentanti ma dalle associazioni di categoria degli artigiani e degli industriali. Ribadiamo il concetto che ognuno deve avere la competenza sul suo settore e tutte le categorie devono essere rappresentate.
La Regione
– conclude Lupi – si trincera sul fatto che le due associazioni di categoria dei commercianti non hanno mandato correttamente i dati, non è così e noi siamo costretti a fare ricorso. In Italia il Consiglio, la Giunta e la Presidenza della Camera di commercio non sono eletti direttamente dalle imprese ma per il tramite delle proprie associazioni di categoria. In questo modo si toglie la possibilità a 8.770 aziende il diritto di esprimersi attraverso i propri rappresentanti naturali.”
Presente alla Confcommercio anche Marco Benedetti Presidente della Confesercenti di Imperia.
“Noi vogliamo ottenere solo quello che ci spetta, rappresentare le aziende imperiesi del commercio. Vogliamo fare il nostro ruolo. Proprio ieri l’Assessore alle attività produttive della Regione Liguria Guccinelli ha dichiarato che vedrà di risentire gli uffici competenti su questa anomala situazione. Abbiamo fortemente chiesto un incontro anche con il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando affinché ci venga spiegato a voce il perché di questa assurda esclusione.
Abbiamo deciso questa mobilitazione
– conclude Benedetti – per spiegare e per lottare. Come associazioni vogliamo affermare i diritti delle nostre aziende e rappresentare le esigenze di tutti i nostri iscritti. Sicuramente le soluzioni non possono essere di compromesso, la Regione deve darci ciò che ci spetta.

Scritto da Angelo Amoretti

29 novembre, 2006 alle 16:37

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Verde speranza

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Sabato 2 dicembre 2006 presso la sala Varaldo della Camera di Commercio, in Viale matteotti, 48, i partiti de L’Unione del consiglio comunale di Imperia, organizzano il convegno:

VERDE SPERANZA
Idee e proposte per la realizzazione, la gestione e la fruizione del futuro Parco Urbano di Imperia

Ecco il programma:
ore 9.30 – Apertura Lavori
Paolo Verda, Architetto, Consigliere Comunale di Imperia
“Lo spazio comune. L’impegno de L’Unione per un parco pubblico nella nostra città”.
ore 9,45 – Vittorio Coletti Università di Genova
“La qualità ambientale, valore decisivo della cultura del cambiamento nel Ponente Ligure”.
ore 10,10 – Alberto Bracchi, Architetto
“Aree verdi e mobilità urbana nell’urbanistica sostenibile”.
ore 10.30 – Funzioni, identità, gestione del Parco Urbano
Interventi di:
Paolo Bandini, Progettista per conto Area 24
Ettore Zauli, Agronomo
Angelo Vavassori, Architetto del paesaggio, Presidente dell’Associazione “La città possibile” di Como.
Partecipano:
Carlo Ruggeri, Assessore all’Urbanistica – Regione Liguria
Franco Zunino, Assessore all’Ambiente – Regione Liguria
ore 12,10 – Dibattito
ore 13,00 – Interruzione Lavori (Buffet)
ore 14,30 – Introduzione dei Lavori del pomeriggio
Alberto Gabrielli, Agronomo, CTU Regionale
“Presentazione di una ipotesi di soluzione progettuale e di gestione del Parco di Imperia”
ore 15,00 – Contributi da altre esperienze
Andrea Torre, Sindaco di Serra Ricò
Gianni Salesi, Assessore all’Ambiente e Qualità della Vita – Comune di Sanremo
ore 15,30 – Dibattito con interventi di:
Maria Bianca Berruti, Assessore ai Lavori Pubblici – Regione Liguria
Giancarlo Cassini, Assessore all’Agricoltura – Regione Liguria
Guido Calvi, Agronomo
Luigi Lagomarsino Architetto
Amministratori Comunali e Provinciali, Associazioni e Comitati Ambientali locali.
ore 17,30 – Chiusura lavori.

Scritto da Angelo Amoretti

29 novembre, 2006 alle 0:07

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Concorso per un verso II

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Si è concluso con grande successo il “Concorso per un verso“.
Tra i molti pervenuti sono stati scelti dall’apposita giuria dieci versi che saranno stampati sulle etichette delle bottiglie di vino prodotto dall’azienda di Biginato.
I vincitori riceveranno sei bottiglie dell’ottimo vino e di seguito riporto uno dei dieci versi vincitori.

La salute sul tuo cammino
e sulle labbra buon vino.
Cettina Caliò

Scritto da Angelo Amoretti

28 novembre, 2006 alle 15:58

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E gli auguri da Imperia?

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E’ stupefacente che sulle pagine dei giornali locali non ci sia una parola da parte dei politici (soprattutto di Forza Italia) che augurino la pronta guarigione a Silvio Berlusconi.
Quello che è successo domenica a Rimini lo sappiamo tutti. Sappiamo che il Papa, Bush e tutto l’arco costituzionale hanno fatto gli auguri al “Leone della Libertà” (come viene definito sul sito ufficiale di F.I.), ma qua nel profondo nord ovest non risulta che i vertici del partito abbiano detto una parola d’incoraggiamento al Capo del primo partito italiano.
Immagino perfettamente, per esempio, che Scajola sia andato al San Raffaele per accertarsi di persona delle condizioni dell’ex premier, e che, per dire, poi abbia chiamato Dellerba il quale ha poi magari avvertito Sappa e via giù giù fino alla Ardissone.
Ma nessuno lo sa e se non lo sa nessuno la cosa non è successa.
La mancanza è grave, lo dico con tutto il rispetto per i giornalisti e per i politici, senza voler fare polemica.
Forse non c’era spazio, ma io, come credo la maggior parte dei lettori (non miei, dei quotidiani) si sarebbero aspettati come minimo di leggere un “E’ immortale”, oppure “Dopo cinque minuti dal collasso era già tornato quello di prima” detta da qualche forzista (come si dice? Non mi piace affatto dire “azzurro” e neppure “inquilino di un appartamento della Casa delle libertà” perché è troppo lungo) di qua.
Invece niente. E non è sembrato carino.

Scritto da Angelo Amoretti

28 novembre, 2006 alle 10:10

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Campanili a Capodanno

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Un Capodanno in piazza Dante per i più grandi, con musica e cabaret e un altro in piazza San Giovanni, dedicato ai più piccini, con giochi, animazione, zucchero filato e cioccolata calda.
Questa, in sintesi, la formula del Capodanno 2007, a Imperia, presentata oggi dall’assessore al Turismo e Spettacolo, Marco Scajola, che ha annunciato gli eventi più significativi della notte di San Silvestro.
“L’intento è di creare un’atmosfera di festa lungo tutta Oneglia – ha affermato Scajola – regalando un Capodanno 2007 dignitoso e di qualità a tutti coloro che non vogliono o non possono viaggiare in quel periodo. L’anno scorso abbiamo sfiorato le seimila presenze, un traguardo che ci inorgoglisce e che vorremmo eguagliare”.
A partire dalle 22.30, dunque, piazza Dante, il centro simbolico della città, si trasformerà in un grande palcoscenico con Shorty dj, le bande locali ‘West Est Band’ e ‘Groove Machine’ e lo showman Giancarlo barbara, proveniente direttamente dal laboratorio di Zelig.
“Il countdown – ha aggiunto Scajola – inizierà già la prossima settimana con un orologio che verrà posizionato in piazza Dante. Per godere di un Capodanno festaiolo ma tranquillo, inoltre, verrà modificata la viabilita’ e, il 31 dicembre, a partire dalle 9, via Alfieri sarà chiusa al traffico. Il divieto di transito e la chiusura della piazza scatteranno alle 17.30. Sarà, tuttavia, attivo un servizio di bus navetta che colleghera’ San Lazzaro a via Schiva, dalle 22.30 alle 3, mentre le corse delle corriere nel tratto Porto Maurizio-Oneglia saranno prolungate fino alle 3 del primo gennaio”.
fonte: Radio Amicizia

Scritto da Angelo Amoretti

27 novembre, 2006 alle 17:53

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Radio Bonfante

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“Radio Bonfante” nominata ieri da La Stampa, che roba è?
Sarebbero i pettegolezzi che avvengono nella storica via di Imperia?
Sarebbe una “Gola Profonda” che al bar più antico della città, vede e prevede, fa e disfa le giunte comunali?
Allora fatto trenta bisognerebbe fare anche trentuno: se non cadrà Lanteri, chi cadrà, visto che è lui l’Assessore responsabile della viabilità e visto che l’esperimento dei giorni scorsi è fallito clamorosamente?
Forse il capo dei Vigili Urbani?
Forse il Dio della pioggia o quello dei Parcheggi?
Ce lo dica, Radio Bonfante, siamo in ansia di sapere.

Scritto da Angelo Amoretti

27 novembre, 2006 alle 12:21

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OlioOliva

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Sergio Lanteri, l’assessore alla Viabilità di Imperia non ci rimetterà il posto. Questo stando a “Radio Bonfante” pare certo.
Ma la rivoluzione del traffico decisa per “Olioliva”, la concomitanza con la festa patronale di San Leonardo, il rifiuto di mischiare il “puzzolente” baccalà al profuno dell’olio extra vergine delle vallate imperiesi, farà cadere qualche testa. Nei prossimi giorni sapremo.
Qualcosa accadrà.
E allora chi cadrà?
Viabilità: proprio un week end nero.

La Stampa – 26 novembre 2006

Sergio Lanteri: Piazza Dante non va più chiusa.
Il Secolo XIX – 26 novembre 2006

Mi hanno impressionato le foto del traffico apparse in questi giorni sui nostri quotidiani locali.
Il manto stradale è davvero in condizioni pietose e bagnato mette decisamente in ansia.
Ho notato anche un simpatico signore che sulla maglietta aveva scritto: “Grazie a Dio sono di Ineja”.
Probabilmente uno che legge i giornali locali. O forse no.
In ogni caso è stato un successo.

Scritto da Angelo Amoretti

27 novembre, 2006 alle 0:18

Pubblicato in Attualità, Eventi

Un signore senza cravatta

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Ogni foto racconta una storia e un’immagine vale più di mille parole.
Mi sono soffermato sulla foto a pagina 39 de Il Secolo XIX, quella che immortala il momento dell’inaugurazione di OlioOliva col taglio del nastro da parte del Sindaco Luigi Sappa insieme al Presidente della Camera di Commercio, Giovanni Danio e e all’Assessore regionale Giancarlo Cassini.
A reggere il nastro, gli Assessori Marco Scajola da una parte e Claudio Baudena dall’altra.
Devo confessare che il primo pensiero che ho avuto, riguardo Danio, è stato: “Una cravatta poteva anche mettersela”.
Poi ho riflettuto, rendendomi conto che era proprio un pensiero sciocco.
Giovanni Danio è di Dolcedo e evidentemente, senza uno scopo preciso, ci tiene a mantenere vive le tradizioni dell’entroterra. E nell’entroterra la cravatta la mettevamo (noi, i nostri genitori e i nostri nonni) quando c’era un matrimonio. Qualcuno la domenica per andare a messa o alla festa patronale.
Non so se Danio intenda dare questo segnale (o se semplicemente non sopporta le cravatte), ma io lo recepisco così e lo stimo molto.
Non a caso, nella lettera che ha inviato al Decimonono, pubblicata a pagina 37, ci tiene a sottolineare che l’olio proviene dal lavoro dei contadini dell’entroterra e che i visitatori di OlioOliva che acquisteranno l’olio esposto alla Fiera, porteranno nelle loro case un pezzo di Liguria.
Già, i contadini lavorano la terra con la schiena piegata per gran parte dell’anno per ricavare l’olio che poi verrà venduto a qualche azienda in città. Non è cambiata di molto la storia.
E quando i contadini si vestivano “bene” per scendere a vendere il loro prodotto, ammettiamolo, erano guardati un po’ dall’alto al basso, dai villici.
I quali villici però, che avevano giacca e cravatta, in tempo di guerra, per togliersi la fame si facevano ospitare da qualche parente o conoscente dell’entroterra perché almeno la domenica mangiavano coniglio, o uccelletti in casseruola.
La nostra è una città che può puntare da una parte sulla ricchezza offerta dal mare, dall’altra sui prodotti della terra” dice l’Assessore Marco Scajola con la cravatta.
Se per ricchezza offerta dal mare si riferisce alle barche che presto verranno a ormeggiare nel nuovo porto è un conto, se si riferisce alla ricchezza naturale vorrei fargli notare che l’orata senza olio d’oliva vale poco. Ci rifletta, ogni volta che ne gusta una.
Noi dell’entroterra facciamo anche a meno dell’orata: abbiamo le trote.
E’ per questo che l’altro assessore con la cravatta, quello alla Cultura, Claudio Baudena, alla sua frase: “Una festa che esalta la storia, la cultura e le tradizioni della città” avrebbe dovuto aggiungere: “..e dell’entroterra”.
Ed è per questo che temo che Giovanni Danio non verrà rieletto Presidente della Camera di Commercio: perché purtroppo, senza cravatta, al giorno d’oggi si va poco lontano.
Ma si può essere signori anche senza e Danio lo è.
Per questo gli auguro di essere rieletto, chiedendogli di non dimenticare mai le sue origini.

Scritto da Angelo Amoretti

25 novembre, 2006 alle 11:26

Pubblicato in Attualità, Personaggi