Archivio per il mese di marzo, 2013

Casino Totale

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Il titolo è quello del primo romanzo di Jean Claude Izzo, Total Khéops (Casino Totale), che significa: “nel mezzo di una situazione particolarmente complessa” e mi è venuto in mente leggendo la raffica di comunicati stampa apparsi oggi su Sanremonews da parte di onorevoli (non esistono “ex onorevoli”, come dice Paolo Strescino in riferimento alle dichiarazioni di Giovanni Rainisio: il titolo te lo porti dietro fino alla morte), uomini che si sono fatti da soli che non hanno bisogno di altre poltrone e uomini che quando parlano non ci capisco una cippa.
All’elenco mancano le smentite e le repliche di Giuseppe Fossati, nonché quelle di SEL.
Insomma: un minestrone al quale è difficile star dietro. Se lo faccio, scusandomi per i numerosi, ma necessari link, è per puro divertissement e per prendere atto che è tutto grasso che cola a favore dei candidati del Movimento 5 Stelle (i grillini, per intenderci).
I quali, pur avendo esperienza vicino allo zero in fatto di amministrazione, ed essendo tutti piccoli cloni di Grillo e Casaleggio (non vanno neppure a fare la pipì se prima non arriva l’ok dai capi) prenderanno probabilmente un sacco di voti proprio perché gli elettori sono un po’ stanchi del solito tran tran.
Poi non importa se non sapranno neppure da dove iniziare per governare la città (un po’ come succede a Roma, per capirci), basterà dire, in campagna elettorale, che metteranno tutto in rete, che ci vuole la raccolta differenziata fatta bene (cosa che, tra l’altro, Rifondazione Comunista dice da anni, qua a Imperia), l’eolico e il wi fi e il gioco sarà fatto.
Ma un conto è fare certe proposte, peraltro sacrosante; un conto è fare certe promesse; un conto è dire sempre “no”, l’altro, forse più importante, è come rimettere in piedi la città in ginocchio.

Scritto da Angelo Amoretti

13 marzo, 2013 alle 21:17

Gli ascensori del Parasio

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A seguito di questo articolo, ricevo la seguente mail che pubblico:

Al di là delle ormai note considerazioni (tutte giustissime, peraltro) mi soffermerei su una domanda che viene fatta: chi paga???
Ogni Deliberazione porta delle firme, delle verifiche di congruità, dei controlli fatti da Dirigenti lautamente pagati per dire: questo si può fare, oppure: questo è meglio lasciar perdere perché apriremmo un cantiere che non sappiamo quando finirà…
Sarebbe ora di finirla che scelte approssimative e dettate talvolta da criteri clientelari, creino poi ulteriori danni alla collettività che deve pagare x danni di cui non ha alcuna colpa.
C.P.

Scritto da Angelo Amoretti

11 marzo, 2013 alle 19:46

E’ mancato Vittorio Desiglioli [PD]

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E’ mancato ieri, all’età di 61 anni, Vittorio Desiglioli, ex sindaco di Cervo e consigliere provinciale del Partito Democratico.

Vittorio Desiglioli

foto: ponenteoggi.it

Alla famiglia e in particolare all’amico Dario, suo figlio, vanno le mie più sentite condoglianze.

Scritto da Angelo Amoretti

11 marzo, 2013 alle 19:41

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Parcheggi a pagamento nel cortile dell’Ospedale?

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Corre voce che i posteggi all’interno del cortile dell’ospedale di Imperia, saranno presto a pagamento e dovranno pagare anche i dipendenti. Si parla di 70 cents all’ora che per un infermiere che lavora 8 ore al giorno significano la tredicesima che se ne va nella macchinetta mangiasoldi.

Si dice anche che quaranta posti saranno riservati ai dirigenti che invece non pagheranno un cent.
Si dice che la sbarra, così come è gestita, non serve a niente, tant’è vero che qualche abitante dei dintorni, quando ha da andare via per qualche giorno, posteggia l’auto tranquilamente nel cortile dell’ospedale.
Si dice che sarebbe molto più funzionale una sbarra che si alzi con un pass in dotazione ai dipendenti, giusto per evitare l’inconveniente.
Erano state raccolte più di 600 firme affinché i parcheggi per i dipendenti rimanessero gratuiti, ma, a quanto pare, dalle nostre parti la raccolta firme serve a ben poco.

E’ tutto un “si dice” e vedremo gli sviluppi nei prossimi giorni.

Scritto da Angelo Amoretti

8 marzo, 2013 alle 11:51

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Aurelia Bis: proposte del Comitato di Oliveto/Barcheto

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Ricevo e pubblico:

Il 4 marzo si riunisce a Roma la Conferenza dei Servizi.
Uno dei motivi e forse il principale è che il Comune di Imperia è commissariato e quindi è in una fase transitoria, non decisionale.
Da fonti legali ben a conoscenza del settore, appare inutile presentare, da parte dei cittadini interessati all’esproprio, un ricorso al TAR, se sarà necessario, lo si dovrà fare quando si concluderà l’iter del progetto definitivo.
Allora ci saranno i 60 giorni di tempo per fare ricorso, ci si dividerà la spesa fra tutti quelli direttamente interessati.
Credo sia indispensabile ricordare, visto cosa sta accadendo, che il Comitato deve essere un insieme unico di persone che devono raggiungere un fine comune.
E’ dispersivo e dannoso creare altri comitati, magari con intenti “elettorali”.
La causa è e deve essere comune. Non esiste il discorso se salvo i miei diritti a danno di un altro, sono affari suoi e non miei, questo è semplice egoismo individuale che non deve esistere, ed uno dei motivi per cui in Italia andiamo così bene.
Ed allora perché non piantarla una volta per tutte di fare le cose da soli?
Se si perora una causa deve essere una causa unica, altrimenti ci facciamo ridere dietro e basta.
La soluzione a tutti i problemi esiste, basta attuarla. Il relativo progetto è già stato presentato in regione e proviene dal comitato spontaneo nuova Aurelia bis Oliveto/Barcheto.
Con questa proposta si possono risparmiare milioni di Euro pubblici, cioè nostri, senza espropri, senza toccare la frazione Oliveto, senza ponte in elevazione, senza la galleria Castelvecchio/Oliveto, dimezzando il percorso in galleria Baité/Argine Destro, e soprattutto senza ledere alcuna struttura produttiva.
Si tratta di questo:
Da regione Baité si sbuca sotto le gallerie della ferrovia, viene usata la viabilità già predisposta e si va alla rotonda di Via Nazionale nei pressi dell’accesso all’autostrada dei Fiori.
Risultato centinaia di migliaia di metri cubi di smarino in meno, niente ponte sollevato, niente espropri, niente viadotti.
Risultato un’Aurelia Bis in città, senza sopraelevate, Oliveto non si tocca! La zona di Barcheto non si tocca!
Tutto è possibile, basta volerlo.
Ma va anche fatto in fretta. Il primo treno passerà sulla nuova tratta ferroviaria nel 2015.
I lavori sono già stati appaltati.
Noi del comitato Aurelia bis Oliveto/Barcheto siamo a disposizione di tutti, chi ci vuole contattare può. farlo al seguente indirizzo com.nuova.a1bis@gmail.com

Comitato Aurelia bis Oliveto/Barcheto

Vorrei aggiungere che trovo bizzarro il nuovo svincolo autostradale di Imperia Ovest: chi proviene dalla provinciale per Piani e Dolcedo, deve dare la precedenza a chi esce dall’autostrada.

Scritto da Angelo Amoretti

4 marzo, 2013 alle 13:03

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Le grandi manovre nel PDL

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E’ sceso in campo (o in campetto) Ivo De Michelis e per il PDL si tratta di scegliere tra Giacomo Raineri (che a fine carriera non disdegnerebbe di fare il sindaco) o Antonello Ranise (uno che a Claudio ha detto sempre “sì” e “grazie”): ci rendiamo conto?!
Dall’altra parte, quella del PD, abbiamo Giovanni Rainisio candidato sindaco e Zagarella in panchina: non so se mi spiego.
Visti gli scenari a destra, sinistra e centro, credo di poter dire che lo tsunami sta per abbattersi anche su Imperia.
Anche se di Grillo mi fido poco, lo vorrei proprio tanto: perlomeno non vedrei più la faccia dell’ex ministro e quelle di coloro che prendono ordini da lui, dal momento che tutti quanti gli altri non sono riusciti a realizzare il mio sogno che spero presto diventi realtà.

Tempo di vertici nel Pdl scajoliano. Nella tarda mattinata di ieri l’ex ministro Claudio Scajola ha ricevuto per una riunione nella sede di via Matteotti un gruppo di fedelissimi.
Alla fine bocche cucite. Solo l’ammissione che tema di discussione è stato l’analisi del recentissimo voto politico proiettato sulle elezioni amministrative di fine maggio.
Al tavolo erano seduti il presidente della Provincia Luigi Sappa, il coordinatore provinciale del partito e consigliere regionale MarcoScajola, gli ex assessori comunali Claudio Baudena, Luca Volpe e Sergio Lanteri, il presidente della Riviera Trasporti Enzo Teodoro Amabile, l’ex presidente del consiglio comunale Emilio Varaldo, l’amico di sempre Franco Amoretti, l’ex coordinatore provinciale Massimiliano Ambesi e l’assessore provinciale Giacomo Raineri, considerato tra i papabili candidati- sindaci, investitura alla quale Raineri tiene particolarmente.
Non c’era, invece, per impegni assunti in precedenza l’avversario interno di Giacomo Raineri, Antonello Ranise, rappresentato, però, dal suo principale sponsor, il costruttore portorino e vicepresidente della Banca Carige, Ivo De Michelis. De Michelis non era tanto attivo in prima persona sulla
scena politica cittadina dai tempi della sua ultima candidatura, nel 1999, quando si presentò venendo eletto consigliere comunale (carica poi abbandonata nel 2001 per sopraggiunti altri incarichi), nella lista dell’allora Partito Popolare in appoggio alla coalizione di centrosinistra del sindaco uscente, il “rosso” Davide Berio, poi sconfitto da Sappa.
Un chiaro segno che la temperatura politica nel capoluogo si sta alzando e non potrebbe essere altrimenti viste le scadenze imminenti.
Altrettanto evidente è che, essendo tutti gli ospiti che si sono recati dall’ex ministro protagonisti della vita politica imperiese, l’intento era quello di affrontare tematiche che riguardano, appunto, la prossima tornata elettorale cittadina. In ballottaggio per essere candidati a sindaco ci sono i nomi di Raineri e Ranise, ma potrebbe spuntare, il classico terzo esterno, anche per non prestare il fianco ai rigurgiti dell’antipolitica espressi chiaramente nell’urna dagli elettori che hanno votato in massa per Beppe Grillo.
Intanto il successo elettorale del M5S sembra aver ricompattato il centro dello schieramento politico intorno al Pdl: Giuseppe Fossati per “Officina Città”, l’Udc, i montiani non hanno smentito la possibilità di un accordo, magari, al secondo turno col partito di Berlusconi, presentando, eventualmente in prima battuta come candidato sindaco il giovane commercialista Antonio Parolini (area Monti).
A questi gruppi potrebbe aggiungersi quello della rinata Democrazia Cristiana di cui l’ex deputato e assessore regionale imperiese Vittorio Adolfo è segretario nazionale amministrativo. Adolfo ha promesso che il suo nuovo partito presenterà una lista in ogni località in cui si vota, compresa Imperia e che sarà composta da tutti volti nuovi. Ma le incognite che si dovranno dipanare nei prossimi 10, al massimo15 giorni, sono molte.
Intanto cosa farà Eugenio Minasso, escluso per un soffio dal parlamento? Come coordinatore regionale è depositario del simbolo del Pdl, quindi spetterà a lui decidere se e a chi assegnarlo. C’è chi giura che stia lavorando sottotraccia per presentare un proprio progetto per le amministrative da portare avanti con gli“ scajoliani”o per contro proprio.
Intanto è prevista anche in provincia di Imperia la convocazione di una convention di amministratori e militanti pidiellini che si riconoscono in Claudio Scajola, sulla falsariga di quella che si è tenuta ad Albisola poco prima delle elezioni.

D.D. – Il Secolo XIX – 2 marzo 2013

Scritto da Angelo Amoretti

3 marzo, 2013 alle 21:34