Archivio per tag ‘Comune-di-Imperia’

“Un caso della casistica”

8 commenti al post

Ricevo questa mail, con preghiera di pubblicazione, che provo a sintetizzare così: può un dirigente pubblico, che è stato condannato, continuare a svolgere il suo lavoro?

UN CASO DELLA CASISTICA


Un individuo X, io per esempio, commetto un reato in qualità di pubblico dipendente o addirittura dirigente, il secondo per grado, e vengo condannato. Il mio tentativo non è di far pensare o dire:”Tutto il mondo è paese”. Ma se noi non ci consideriamo resistenti e denuncianti nei confronti di un sistema corrotto fino al midollo è allora che siamo inutili. ImperiaParla si occupa della nostra linda città e dobbiamo unire (pochi ma buonissimi) i nostri sforzi per accumulare dentro il calderone il malaffare, renderlo pubblico e visibile.
Dove si può reperire un dirigente di cui la Corte di Appello riferisce dell’appellante: “riferiva false testimonianze alla P.G. a proposito delle date di consegna degli elaborati presso il Comune, facendosi consegnare dal omisis in data successiva al 9 ottobre 1998 diversi elaborati ed attestando falsamente che gli stessi erano stati consegnati in epoca anteriore alla data di liquidazione, aiutava il predetto Omissis e Omissis ad eludere le investigazioni dell’autorità, Imperia 1998

DICHIARA
Omissis colpevole del reato di cui all’art. 326 codice penale, nonché di quello di cui all’art 378 stesso codice…
CONDANNA alla pena di mesi 4 di reclusione oltre al pagamento delle spese processuali.
LE MOTIVAZIONI
24.05.2005 Genova

Ne cito solo una, en passant. “…Un comportamento dotato di particolare disvalore sociale, in quanto commesso da soggetto investito di funzioni pubbliche a favore di un soggetto col quale lo univano legami non di semplice conoscenza.”

Genova 2 maggio 2007
Corte di Cassazione

…I reati sono estinti per prescrizione.

Il Dirigente è rintracciabile all’interno del comune di Imperia. Mi assale un dubbio, uno e mezzo. Come mai dopo le belle parole dei Giudici della prima udienza e dell’appello ha continuato a lavorare? Poteva? Io dico di no: manco per niente. E se è così quanto avrebbe percepito, firmato altri atti, licenziato, sanzionato. Se così è l’amato ex dirigente al personale, che di gente ne ha fatta piangere, si è portato a casa oltre 1 milione di euro e continua.
Cosa significa prescrizione e qual’è il suo significato giuridico incontrovertibile?

Processo Penale 27  febbraio 2012 La prescrizione è una sostanziale condanna! Parlare di assoluzione o di proscioglimento per prescrizione, menzionando addirittura la parola innocenza, è una clamorosa falsità. Un ingenuo tentativo di manipolazione mediatica Il processo penale – in cui trovano applicazione il codice penale o la legislazione speciale per ciò che riguarda i reati, e il codice di procedura penale per quanto concerne le regole del loro accertamento – è una macchina molto complessa, molto difficile, ma tanto meravigliosamente razionale e completa. E’ una affascinante macro architettura in cui tutto è previsto, tutto è predeterminato, tutto è parte di un ingranaggio che si muove secondo un ordine tale da garantire che la legge sia uguale per tutti. Nulla viene lasciato al caso, all’immaginazione, all’opinione in libertà. Oggi, il nostro processo penale sembra essere diventato uno di quegli oggetti catartici che maggiormente buca lo schermo e l’immaginazione mediatica. Ottima cosa, se tale interesse generasse un innalzamento della consapevolezza collettiva su cosa significa delinquere, essere punito, infrangere con le proprie azioni la sicurezza sociale. Pessimo affare,se il passa parola della comunicazione di massa, fuori dalle aule di giustizia, finisca per diffondere notizie ed informazioni tecnicamente inesatte e fuorvianti. Al primo posto tra queste inserirei – senza ombra di dubbio – quelle che riguardano il significato di “prescrizione”, “assoluzione”, “innocenza”, “affermazione di responsabilità”. Nozioni giuridiche ben precise e inequivoche – cui corrispondono ancor più precisi ed inequivoci istituti di diritto sostanziale e processuale – oggi costantemente adulterate. E non sempre a caso …. Forse è il momento di fare un fugace, assolutamente documentale, ripasso: – La prescrizione (art. 157 c.p.) è un istituto di diritto penale che si limita a prevedere l’estinzione del reato, ossia la non punibilità astratta di un reato (qualunque esso sia e da chiunque sia commesso) decorso un certo periodo di tempo dalla sua commissione. Va da sé che i tempi di estinzione del reato sono diversi in base alle specifiche fattispecie illecite in discussione. Sul piano processuale, la prescrizione opera esattamente come la morte del reo (art. 150 c.p.), l’amnistia (art. 151 c.p.), la remissione della querela (art. 152 c.p.). Si tratta di situazioni “asettiche” di fronte alle quali lo Stato decide di rinunciare ad agire in sede penale. Viene lasciata ai privati, nell’ambito della giurisdizione squisitamente civile, la possibilità di fare valere le eventuali ragioni risarcitorie. – L’estinzione del reato è quell’istituto di diritto penale che individua e racchiude, in via di sintesi tipologica, le sopradescritte situazioni e circostanze atte a condurre alla non punibilità dell’indagato o dell’imputato. – La dichiarazione di estinzione del reato all’esito di un dibattimento penale (art. 531 c.p.p.) è la formula conclusiva che conclama la non punibilità processuale in relazione alla commissione di reati estinti. Essa presuppone, in modo oggettivo, la non innocenza dell’imputato. Il dato è incontestabile e rigorosamente statuito dall’art. 129 c.p.p.; norma fondamentale del nostro codice di rito che, nell’indicare analiticamente le diverse formule di proscioglimento che il Giudice dovrà utilizzare in caso di assoluzione dell’imputato (“per non avere commesso il fatto”, “perché il fatto non costituisce reato”, “perché il fatto non sussiste”, “perché il fatto non è previsto dalla legge come reato”) individua anche due specifiche situazioni processuali: a) quella in cui il processo non possa andare avanti perché manca una condizione di procedibilità (v., ad esempio, la querela in presenza di reati che necessitino di tale presupposto formale); b) quella in cui sia stata accertata o sia maturata una causa di estinzione del reato (v., ad esempio, l’amnistia o la prescrizione del reato). Sempre l’art. 129 c.p.p. impone – a fortiori se la causa di estinzione sia intervenuta alla fine di un dibattimento in cui l’imputato abbia avuto la più ampia possibilità di dimostrare la sua estraneità ai fatti addebitatigli – di assolvere nel merito laddove sia emersa una innocenza di natura sostanziale. In buona sostanza: ove il dibattimento abbia evidenziato la carenza di prove di colpevolezza, l’imputato dovrà essere assolto nel merito – ai sensi dell’art. 530 c.p.p. in relazione al secondo comma dell’art. 129 c.p.p. – e ciò nonostante la concreta esistenza di una causa di estinzione del reato contestato. A contrario, anche in presenza di una colpevolezza certa dell’imputato, il Giudice non potrà mai emettere una sentenza di condanna qualora siano maturati i tempi di prescrizione del reato, potendo al massimo limitarsi ad una pronuncia ex art. 531 c.p.p., di declaratoria di estinzione del reato per intervenuta prescrizione. Che, poi, la concreta applicabilità della prescrizione possa presupporre calcoli piuttosto complessi – in base alla data di consumazione dello specifico reato contestato, alla valutazione di eventuali sospensioni o interruzioni dei termini, alla operatività di una legge anteriore piuttosto che di una norma successiva – è un fatto strettamente accessorio, che nulla aggiunge al nocciolo della questione … Questa è la Legge vigente nello Stato Italiano. Questo è il nostro Diritto. Parlare di assoluzione o di proscioglimento per prescrizione – menzionando addirittura la parola innocenza – è una clamorosa falsità. O forse ancora, un ingenuo tentativo di manipolazione mediatica
A.P.

Scritto da Angelo Amoretti

28 agosto, 2014 alle 12:14

Pubblicato in Attualità

Tag:

Lo Sceriffo con le carte in regola

43 commenti al post

A parte la telenovela degli ascensori che ormai sono diventati una barzelletta, oltre che un’ottima arma di distrazione di massa, a me quello che incuriosisce è la storia del controllore, colui che in sostanza dovrà controllare l’operato della Tra.De.Co.
Lo scorso 30 novembre su Imperiapost si leggeva che il Comune “ha stilato un avviso per la predisposizione di un elenco di soggetti idonei all’espletamento delle funzioni di direttore per l’esecuzione del contratto per il servizio di igiene ambientale nel comprensorio imperiese (35 Comuni). Il corrispettivo è di 96 mila euro per l’intera durata del contratto, dal dicembre 2013 al marzo 2015“.
E di seguito erano elencati i requisiti necessari [col senno di poi mi verrebbe da dire che mancavano: altezza del soggetto e colore degli occhi].
Sul Secolone del 1 dicembre c’era una pagina dedicata alla faccenda con il titolo: “Il bando di concorso riguarderà il servizio garantito su tutto il comprensorio. Uno sceriffo per vigilare su Tradeco“.
Nell’articolo si leggeva  ”bando di concorso” e che “finora le candidature pervenute a palazzo civico sono state meno di cinque“.
Siccome Giuseppe Fossati, attento consigliere di opposizione di Imperia Riparte, aveva detto in consiglio comunale: “[...] un’amministrazione che, invece di mettere mano a una revisione delle tariffe, si attiva per nominare “persone di fiducia” nella commissione ambientale (il giorno stesso dell’insediamento il sindaco si è informato come fare) [...]” (come tutti noi comuni mortali non poteva ancora sapere chi sarebbe stato il vincitore, nda), il Sindaco, per sgombrare il campo da equivoci e strumentalizzazioni, aveva messo le mani avanti (e forse anche dietro: diciamo che avrà gesticolato così sono contenti sia il davanti che il di dietro) dichiarando che “La decisione è stata del dirigente (l’ing. Giuseppe Enrico, responsabile del dipartimento ecologia e ambiente, ndr)“.
Aggiungeva che secondo lui ce ne vorrebbero addirittura due, di sceriffi, visto il compito delicato e il comprensorio ampio. E faceva notare che la spesa di 96.000 euro sarà suddivisa tra le varie amministrazioni.
Quindi, un comune mortale comune come me era portato a pensare che l’ing. Enrico avesse deciso per tutti  e che tutti fossero d’accordo, dal momento che non mi risulta esserci stata una qualche lamentela da parte degli altri Sindaci.
E’ qui che ho cominciato a capirci poco e, da qualche giorno, niente.
Sì, perché dal cilindro è uscito il nome: Alessandro Barla, che è un funzionario del Comune e che, a rigor di logica, ha battuto gli altri “meno di cinque” che avevano probabilmente presentato il curriculum per vincere la gara (o il bando, non so) e acchiappare la stella da sceriffo.
Apprendo dal Secolo XIX dello scorso 3 gennaio che lo sceriffo è stato nominato dal Sindaco e che “ha già maturato una esperienza nel settore ambientale e dei rifiuti come dirigente in Provincia prima della nomina di Enrico Lauretti“.
Infatti, tra le altre cose,  è stato rinviato a giudizio nel 2012, quando era dirigente provinciale dell’Ato.
E come mai il “Pat Garrett de noartri” è stato rinviato a giudizio?
Mah, per belinate che sicuramente finiranno nel dimenticatoio: reato ambientale per quella storia di Ponticelli che vede alla sbarra anche Gianni Giuliano (l’ex Presidente della Provincia) e Alberto Bellotti (Assessore provinciale) insieme a qualche altro dirigente.
Quindi il curriculum del nostro sceriffo è perfetto perché ormai si sa: in Italia se non sei indagato o processato, non vai da nessuna parte.
Buon lavoro!

Scritto da Angelo Amoretti

7 gennaio, 2014 alle 12:27

Controlliamo il controllore

65 commenti al post

Leggendo questo post lì per lì non avevo capito bene la faccenda, comunque mi è stato di aiuto perché trovare il bando sul sito ufficiale del Comune è impresa ardua.
Mi è venuto in soccorso il Sindaco che in un’intervista rilasciata oggi al Secolo XIX dice:

Chiariamo subito. Intanto la decisione è stata del dirigente (l’ingegner Giuseppe Enrico, responsabile del dipartimento ecologia e ambiente, ndr) che ha agito in totale autonomia.
L’assegnazione di questo incarico, comunque, era prevista nell’ambito dell’appalto sui rifiuti.

Giuseppe Enrico è colui che si occupa anche del depuratore, per capirci. Ed è quello che è indagato per via di quella storia delle anfore romane trovate sott’acqua e sparite in superficie.
Una garanzia.
Poi mi sembrava strano che il controllore potesse guadagnare così tanti euri, ma sempre nello stesso articolo sopra citato, il Sindaco mi aiuta di nuovo:

Chi ci accusa di spendere questo denaro sappia che chi verrà nominato dovrà controllare il servizio della Tradeco in tutti e 35 i comuni del comprensorio compresi nell’appalto. Quindi, la spesa sarà suddivisa tra le varie amministrazioni.

E nella mia ignoranza mi chiedo come mai debba essere il Comune di Imperia a fare il bando e non uno degli altri 35 Comuni.
Ma è solo una piccola curiosità, tanto credo che cambierebbe poco. Solo che sarebbe interessante, a questo punto, sapere quale sarà la quota che sborserà il Comune di Imperia, con la speranza che il controllore non abbia bisogno di qualche consulente, sennò siamo rovinati.
Il Sindaco dice altresì che trattandosi di territorio vasto, di controllori ce ne sarebbero voluti addirittura due perché il lavoro della Tradeco deve essere controllato per bene e se non adempie ai compiti verrà sanzionata.
Benissimo.
E per finire un riferimento ai grillini:

Anche l’opposizione (Movimento 5 Stelle in primis) ha fatto notare che occorre stare con il fiato sul collo dell’azienda.

Peccato che quando lo hanno detto in consiglio comunale siano stati considerati più o meno zero, ma va bene così, sebbene un po’ di rispetto in più, anche solo a livello personale, non guasterebbe (lo dice uno che non stravede per i grillini).
A questo punto vorrei che l’intera opposizione stesse con il fiato sul collo dell’azienda. E magari anche qualcuno della maggioranza: pancia in dentro, petto in fuori e schiena dritta, per favore!
Voi controllate l’azienda, noi controlleremo il controllore.
Un lettore mi ha scritto: “Attenzione a questo bando: sarà scelto il guardiano del pollaio. Guardiamo se alla fine sceglieranno la volpe“.

Immagine anteprima YouTube

Scritto da Angelo Amoretti

1 dicembre, 2013 alle 19:15

Trasparenza

16 commenti al post

Gli Enti Pubblici e le Pubbliche Amministrazioni, a seguito del Decreto Legge del 14 marzo 2013, n. 33, hanno l’obbligo di pubblicare sui loro siti, che nella pagina iniziale devono avere un link ben visibile come quello che hanno il Comune e la Provincia, i redditi dei componenti della Giunta e del Consiglio.
Di recente sono stati resi pubblici quelli riguardanti il Comune e la Provincia, come si può vedere cliccando qui e qui.
Così tutti possiamo leggere le dichiarazioni dei redditi del Sindaco Carlo Capacci e del Presidente Luigi Sappa, del vice Sindaco Giuseppe Zagarella e del vice Presidente Giacomo Raineri e, ovviamente, di tutti gli altri.
Anche la Camera di Commercio, essendo ente pubblico, è tenuta a pubblicare sul proprio sito i redditi dei componenti la giunta, ma a tutt’oggi non c’è ombra di dichiarazione.
Peccato, perché ero curioso di vedere quanto dichiarano il Presidente, il vice e tutti gli altri. Pare che ci fossero 180 giorni di tempo per rendere pubblici i redditi, ma c’è chi dice che c’è tempo fino al 31 dicembre, quindi non so dire se siamo nella legalità o no, fatto sta che sono molte le Camere di Commercio ad avere lo stesso difetto.
C’è chi, pur di non rendere pubblico il proprio reddito, preferisce eventualmente pagare 10.000 euro di sanzione, come nel caso del Presidente della Camera di Commercio e “arrecare danno all’amministrazione” [cliccando qui si può leggere il Decreto Legislativo n. 33 che è entrato in vigore il 20 aprile 2013]

Scritto da Angelo Amoretti

25 ottobre, 2013 alle 16:01

“Operazione scuola”

senza commenti

Anche per quest’anno il Comune di Imperia propone la Rassegna denominata ‘Operazione Scuola’, realizzata presso il Teatro Cavour in collaborazione con le scuole elementari, medie inferiori e superiori del comprensorio comunale.
Ecco il calendario completo degli spettacoli:

Martedì 14 maggio ore 20.45

“Il gigante acchiappasogni”
Scuola Elementare 5^ B – 5^ D plesso Largo Ghiglia

Giovedì 16 maggio ore 20.45

“Altrimenti che façciamo”
Scuola Elementare 5^ A plesso Largo Ghiglia
con la partecipazione del coro d’Istituto

Sabato 18 maggio ore 20.45

“Testa di legno e palmo di naso”
Scuola Elementare 5^ A Piazza Calvi – 5^ C Largo Ghiglia

Lunedì 20 maggio ore 20.45

“Nerino e l’onda”
Scuola Secondaria di 1° grado I.C. “M. Novaro”

Giovedì 23 – Venerdì 24 maggio ore 21.00

“Le allegre mogli”
Liceo Scientifico “Vieusseux”
con annessa Sezione Classica
“E. De Amicis”

Martedì 28 maggio ore 21.00

“Iuvenes Musici 2013”
Istituto Comprensivo “N. Sauro”
Scuola Media ad indirizzo musicale

Mercoledì 29 maggio ore 21.00

“Il soffiatore di sogni”
Istituto Comprensivo “N. Sauro”
Scuola Primaria “Gibelli”

Martedì 4 giugno ore 21.00

“L’umana commedia”
Istituti Comprensivi Statali “Boine-Littardi”
Biennio Liceo Scientifico “Vieusseux”

Scritto da Angelo Amoretti

11 maggio, 2013 alle 9:08

Cambiamo posizione

10 commenti al post

L’articolo è su Puntoimperia.it: Comune di Imperia. Retribuzioni di posizione da record. Oltre 380 mila euro all’anno /LE CIFRE.

Polizia Municipale (nuove competenze di carattere istituzionale tra le quali la gestione del sistema di videosorveglianza cittadina, la gestione processuale delle opposizioni ai verbali del codice stradale, la gestione dei procedimenti relativi ai veicoli in stato di abbandono, il concorso nella progettazione di spettacoli e manifestazioni di alto rilievo con conseguenti problematiche viabilistiche).

A questo punto, paradossalmente, quando si nota qualche auto abbandonata da mesi, tanto vale non segnalarla e lasciarla lì perché le spese dei procedimenti ricadranno sulle nostre tasche.
Idem per concerti e manifestazioni: accontentiamoci di quelli che ci sono sennò al Comandante Aldo Bergaminelli altro che 35.233 euro dovremo dare!
Mi scappa anche una battuta su Sonia Grassi: pensate a quanto ci è costata la guerra dei panini e delle merendine scadute!

Scritto da Angelo Amoretti

6 novembre, 2012 alle 8:17

Pubblicato in Attualità

Tag:

Curiosità comunali [II]

6 commenti al post

Sul sito del Comune di Imperia, tra i Dirigenti, leggo che all’urbanistica c’è l’arch. Ilvo Calzia.
Nella sezione uffici, alla voce “Edilizia Privata” leggo che il responsabile è Fausto Mela.
Su puntoimperia.it leggo che questa mattina la Polizia Postale si è presentata nell’Ufficio Urbanistica per parlare con il dirigente del settore Fausto Mela.
Qualcuno sa chiarirmi meglio la qualifica del Sig. Mela?

Scritto da Angelo Amoretti

25 settembre, 2012 alle 12:33

Curiosità comunali

6 commenti al post

Un lettore affezionato mi ha inviato una mail con alcune domande a cui non so rispondere, posso solo dire che trovo la cosa un pochino curiosa.

L’ing. Alessandro Barla (che ha la qualifica di funzionario) da circa due anni svolge le funzioni di Dirigente del Settore Lavori Pubblici del Comune di Imperia (nel 2009 è stato nominato anche per un certo periodo Dirigente del Settore Ambiente della Provincia di Imperia, che è il Settore che controlla le discariche di rifiuti solidi urbani e le discariche di inerti).
Se tu leggi questo bando, sembra di capire che al Settore Lavori Pubblici del Comune di Imperia non dispongano di un Dirigente, tant’è che bandiscono questa procedura pubblica per scegliere, tra i funzionari del Comune stesso, un funzionario che svolga, a tempo determinato, il ruolo di Dirigente.
Come mai questa procedura (corretta) viene espletata solo ora?
Chi ha svolto il ruolo di Dirigente del Settore Lavori Pubblici in Comune in questi ultimi anni aveva i requisiti dirigenziali?
Si può configurare un danno erariale per queste scelte “semplificate” (sia x quanto riguarda la scelta del Dirigente Lavori Pubblici in Comune e del Dirigente Ambiente in Provincia)?

Voi che ne pensate?

Scritto da Angelo Amoretti

17 settembre, 2012 alle 11:53

Il nuovo sito del Comune

17 commenti al post

E’ online il nuovo sito del Comune e in proposito ho già ricevuto due o tre messaggi dai visitatori del blog.
La novità clamorosa si nota cliccando sull’immagine per ingrandirla:

Siccome in Comune sono avanti anche in fatto di informatica, i tecnici hanno già messo nella lista dei consiglieri comunali la mia candidata preferita e tolto di mezzo Paolo Petrucci. Me lo segnala Mario, che ringrazio, in un commento a un post che riguardava Luciangela Aimo.
E questa è la bella notizia: la candidata più amata dai portorini ce l’ha fatta e virtualmente è in consiglio comunale.
Le brutte notizie riguardano il sito.
A parte i refusi che poi verranno sicuramente corretti, vorrei dire una cosa riguardo la forma.
Trovo antipatico che per i consiglieri, gli assessori e i dirigenti si indichi il titolo prima del nome e del cognome, tipo “Dott.”, “Ing.” e “Arch.”, per capirci. Sui rispettivi siti non lo fanno né la Camera, né il Governo per Deputati, Ministri e Senatori.
Purtroppo mancano ancora gli orari delle Santissime Messe e le Chiese dove vengono officiate e non riesco a capire come si chiami il Direttore Generale.
Non c’è un collegamento né tanto meno una pagina dedicata agli orari dei trasporti  pubblici con i relativi percorsi e infine, detto che ho dei dubbi sulla validità riguardo l’accessibilità, mancano alcune cosine, considerato che parliamo del sito di una città che punta sul turismo.
Ma sono certo che presto saranno presi provvedimenti.

Update: oggi so come si chiama il Direttore Generale, ieri no.

Scritto da Angelo Amoretti

13 ottobre, 2009 alle 16:28

Pubblicato in Attualità

Tag:

Le retribuzioni nelle societa’ partecipate [II]

6 commenti al post

Detto e fatto.
La Riviera in edicola oggi pubblica gli stipendi lordi nelle società partecipate Seris, Imperia Servizi e Ast.

Seris Srl:

L’Amministratore unico, Giacomo Rubaudo guadagna 18.000 euro all’anno.

Imperia Servizi srl:

Il Presidente Carlo Capacci incassa 18.600 euro, i consiglieri 3.960.

Ast Spa:

Il Presidente (dovrebbe essere Paolo Trucco) guadagna 18.600 euro, i consiglieri 3.960.

Amat Energia:

Il consiglio di mministrazione non percepisce nessun compenso.

Non sono ancora dati a sapere, sebbene il termine ultimo previsto dal Decreto Brunetta sia il mese di luglio, gli stipendi dei dirigenti della Prefettura e dell’Asl.
Mattia Mangraviti scrive:

La Riviera ha contattato la Prefettura, ma dopo una lunga serie di “rimbalzi” da un ufficio all’altro, non ha ancora ricevuto risposte concrete sul perché non siano ancora stati pubblicati sul sito internet. Incredibile, ma vero, anche sul sito del Ministero dell’Interno è impossibile accedere alle pagine relative alle retribuzioni dei Prefetti (Carriere Prefettizia) e dei Dirigenti (Contrattualizzati Amministrazione Civile dell’Interno). Alla faccia dell’Operazione Trasparenza.

Sarà che il Ministro è troppo occupato a dar la caccia ai clandestini?
Per quanto riguarda gli stipendi dei dirigenti dell’Asl, il Direttore Amministrativo ha detto che dovrebbero essere pubblicati entro ottobre perché “l’assessore regionale alla Sanità Claudio Montaldo ha prorogato la data ultima di pubblicazione in quanto i dirigenti dell’Asl sono numerosissimi (circa 350 ndr). Tutti i medici, infatti, sono considerati dirigenti“.

Scritto da Angelo Amoretti

14 agosto, 2009 alle 10:30