Archivio per tag ‘Marco Preve’

Due “buongiorno”, anche se è sera

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Qui potete leggere il bungiorno di Marco Ballestra alla signora Maura Orengo, “Carneade”, stando a quanto scrive l’autore del post, dell’antimafia imperiese. E’ uno di quei buongiorni che avrei voluto dire io, anche riguardo ad altre cose, ma Marco mi ha anticipato.
E qui il buongiorno di Marco Preve a Gabriele Piccardo, il direttore di Imperiapost.
Mi raccomando: siate sobri nei commenti perché non voglio la postale a casa. Però riflettete e magari fateli circolare sui network: sono più utili di gattini e minchiate simili per capire come gira il mondo dalle nostre parti.

Scritto da Angelo Amoretti

9 ottobre, 2014 alle 19:10

L’Associazione ImperiaParla! ha presentato il libro di Marco Preve

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Ottima affluenza di pubblico, ieri sera, al Circolo Arci Guernica di Porto Maurizio, per l’incontro con Marco Preve, giornalista de “La Repubblica” che ha presentato il suo libro “Il partito della Polizia”, edito da Chiarelettere.

Un lungo applauso ha salutato l’Ispettore Ivan Bracco e l’agente Giuseppe Barla della Polizia Postale, presenti tra il pubblico, in mezzo al quale si è notata, tra le tante, anche la presenza di Gabriella Manfredi, Mauro Servalli [consigliere comunale di Imperia Bene Comune], Dario Dal Mut, [coordinatore cittadino di SEL] e Paolo Verda, [ex consigliere comunale del PD].
A nome dell’Associazione ImperiaParla! ringrazio ancora tutti quanti per aver partecipato.

L’appuntamento è per venerdì 16, al Polivalente, dove alle 21 ci sarà l’incontro con lo scrittore Marino Magliani.

Scritto da Angelo Amoretti

10 maggio, 2014 alle 17:21

“Il partito della Polizia” a Imperia

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L’Associazione Culturale ImperiaParla! organizza per venerdì 9 maggio alle ore 21, presso il circolo Arci Guernica di via Mazzini 15, Imperia- P.M., un incontro con Marco Preve, giornalista di “la Repubblica” per presentare il suo libro di recente pubblicazione: “Il partito della Polizia“, edito da Chiarelettere, in cui descrive  ”il sistema trasversale che nasconde la verità degli abusi e minaccia la democrazia“.

Il partito della Polizia

Dalla prefazione:

Imputati. Condannati. Premiati. Nessun abuso può essere commesso contro cittadini inermi. Se non è così, i responsabili devono saltare. In Italia ciò non è avvenuto. E continua a non avvenire, dai tempi delle torture alle Br fino alle morti di Cucchi, Aldrovandi, Uva e molti altri: la polizia non garantisce la sicurezza, la politica non sorveglia, la stampa non sempre denuncia, la magistratura non sempre indaga. Perché questa anomalia? Come rivela Filippo Bertolami, poliziotto e sindacalista, “negli ultimi anni si è assistito al paradosso di un sistema capace da un lato di coprire e premiare i colpevoli di violenze e insabbiamenti, dall’altro di punire chi ha ‘osato’ mettersi di traverso”. Vince la paura. Il partito della polizia è troppo forte. troppe protezioni politiche a destra e a sinistra. Da Berlusconi a Prodi, Violante, Renzi. De Gennaro, ora presidente di Finmeccanica, e i suoi collaboratori non si toccano. Troppe onorificenze. Troppe amicizie. Anche tra i media. Intanto le auto rimangono senza benzina e gli agenti continuano ad avere stipendi da fame mentre vengono assegnati appalti miliardari. Il partito della polizia è anche il partito degli affari. “Se non c’è una cultura del diritto in chi orienta il pensiero collettivo – sostiene il criminologo Francesco Carrer – mi chiedo come possa nascere in un corpo di polizia i cui vertici sono più attenti ai desiderata dei politici che alle esigenze di chi è in prima linea.”

L’autore:

Marco Preve, giornalista, è nato nel 1963 a Torino. Cresciuto a Savona, vive a Genova dove è cronista di giudiziaria, ma non solo, della redazione locale de “la Repubblica”. Ha seguito le indagini sul serial killer Donato Bilancia, il giallo della contessa Agusta, le principali inchieste in tema di corruzione e soprattutto il G8 di Genova del 2001 e tutti i processi che ne sono seguiti. Collabora con “l’Espresso” e “MicroMega”. Ha un blog intitolato “Trenette e mattoni”, e ha scritto due libri, sempre con Chiarelettere: Il partito del cemento, nel 2008, con Ferruccio Sansa; La colata, nel 2010, con Ferruccio Sansa, Andrea Garibaldi, Antonio Massari e Giuseppe Salvaggiulo.

Scritto da Angelo Amoretti

7 maggio, 2014 alle 15:39

Il piano B degli antiscajoliani: Strescino risponde a Preve

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Paolo Strescino mi ha fatto pervenire la replica che aveva inviato a la Repubblica a seguito dell’articolo di Marco Preve del 27 marzo scorso e mi sembra doveroso pubblicarla:

Caro Preve,
leggo con vivo stupore l’ipotesi di un piano “B” sulla vicenda Porto di Imperia.
Mi permetto innanzitutto di ricordare che la mia posizione sulla questione, con l’azzeramento della giunta PdL -Lega, ha portato alla mia caduta da Sindaco di Imperia, che ebbe tra i suoi protagonisti i consiglieri comunali del (fu) Popolo della Libertà, su mandato dell’ex onorevole Scajola.

In questo contesto, l’ipotesi che il sottoscritto stia “trattando” il subentro di un notissimo imprenditore della nautica appare notizia addirittura fantasiosa e priva d’ogni fondamento. Il sottoscritto, almeno due anni or sono, ebbe ad incontrare il dottor Vitelli: fatto che costituisce cosa nota a tutti e ormai archiviato. Personalmente ho chiare, anzi chiarissime, in mente le responsabilità politiche ed amministrative della vicenda, su cui forse avrò modo di soffermarmi durante la mia ormai prossima deposizione nel noto processo che si sta svolgendo a Torino.

L’unica vera novità, meritevole di un approfondimento (che doverosamente Repubblica ha fatto) è quella che concerne il compenso dell’amministratore: cifra che – se confermata – per una società sull’orlo del fallimento, con imprese non pagate, dipendenti sull’orlo del licenziamento, proprietari di posti barca che potrebbero vedersi sfilare il loro investimento e professionisti della cantieristica sull’orlo del baratro, non può che suscitare – quanto meno – fortissime perplessità.

Lascio da parte ogni considerazione e commento, poi, circa le modalità con cui il dr Argirò – stando all’intervista pubblicata – sarebbe venuto a conoscenza dell’ammontare dei suoi emolumenti, ben superiori al limite previsto: le sue parole sono lì ed il lettore attento ne avrà certamente tratto le debite conclusioni.
Voglio concludere questo mio breve intervento aggiungendo che sarei lieto di sapere che esiste davvero un “Cavaliere Bianco” in grado di risolvere questa complessa vicenda: ma temo che il mio (e quello di tanti cittadini, non solo imperiesi) sia solo un sogno.
Con immutata stima,
Paolo Strescino

Scritto da Angelo Amoretti

2 aprile, 2013 alle 19:03

Pubblicato in Politica

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Presentato a Imperia “Il Partito del cemento”

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Si è conclusa da poco la presentazione del libro “Il Partito del cemento” alla Sala Varaldo di viale Matteotti.
Davanti a un folto pubblico il giornalista de La Stampa, Stefano Delfino e il Presidente dell’Associazione Apertamente, Maura Orengo,  hanno introdotto Marco Preve, l’autore del libro-inchiesta scritto con Ferruccio Sansa (che purtroppo era assente).
Dopo una breve presentazione c’è stato un ampio dibattito con domande del pubblico all’autore.
Sono intervenuti tra gli altri il Presidente di Federalberghi Americo Pilati, i consiglieri comunali Pasquale Indulgenza,  Giuseppe Zagarella e Carla Nattero; nonché il consigliere regionale Franco Bonello.
A Stefano Delfino, molto disponibile e corretto come sempre, è stato fatto notare che anche la carta stampata dovrebbe essere più responsabile, diventando così portavoce dei cittadini insoddisfatti esprimendo opinioni obiettive, senza timori reverenziali nei confronti di alcuno.
Delfino si è “giustificato”, se così si può dire, dicendo che nelle redazioni qualche volta un articolo arriva alla stampa “lievemente” diverso da come era stato scritto in origine.
Sarà anche per questo che una lettera inviata ieri al suo giornale ha subito lievi cambiamenti?

lettera inviata
MEGAYACHTS? NO GRAZIE
Passo sotto i portici di Calata Cuneo e vedo i megayacht (quasi tutti riportanti l’acronimo-distintivo-taxfree delle Cayman Islands) ormeggiati in pianta stabile alla nostra banchina. Penso che inquinano l’acqua del porto perché non si muovono da lì e continuano a scaricare i loro liquami sotto il nostro naso. Mi sembra che siano previste multe per questa faccenda ma vatti a sapere se le pagano, visto che non pagano neanche le tasse… vabbè penso anche, andranno pure a mangiare nei nostri ristoranti! Niente da fare. Un piccolo sondaggio tra gli esercenti svela una triste realtà: i facoltosi proprietari, eccetto qualche rara comparsa all’inizio, non onorano della loro munifica presenza i pur invitanti locali ed i loro dehors sulla banchina. Peggio ancora, si fanno arrivare cibo e rifornimenti da fuori… persino dall’estero, come ha fatto tempo fa uno di loro quando è comparso un camion con cassette di acqua minerale di una nota ditta francese.
Anche per l’andirivieni delle vetture di scorta, la banchina comincia a diventare sempre più privata che pubblica, malgrado l’obiettivo conclamato di chi l’aveva voluta aprire a tutti. Persone che abitano nei paraggi mi parlano poi di un’estate di schiamazzi e musica a tutto volume provenienti dagli augusti scafi anche nelle ore piccole in cui si vorrebbe riposare… ahimé Oneglia, da austera, fervorosa dimora di produttivi traffici commerciali e pescherecci, mutata in sì frivola e decadente sede di plutocratica esibizione e infecondi bagordi! Spero vivamente che il prossimo sindaco smetta di farsi irretire dalle sirene di… Georgetown per tornare ad accogliere nel nostro porto sirene di operose navi da carico, da sempre appartenenti alla NOSTRA storia di borgo marinaro, fin dall’epoca dei brigantini.

lettera firmata

lettera pubblicata
Un intervento su Calata Cuneo
Passo sotto i portici di calata Cuneo e vedo i megayacht ormeggiati in pianta stabile nella nostra banchina. Penso anche: andranno pure a mangiare nei nostri ristoranti! Niente da fare. Un piccolo sondaggio fra gli esercenti svela una triste realtà: i facoltosi proprietari, eccetto qualche rara comparsa, non onorano della loro munifica presenza i pur invitanti locali ed i loro dehors sulla banchina. Anche per l’andirivieni delle vetture di scorta, la banchina comincia a diventare sempre più privata che pubblica, malgrado l’obiettivo conclamato di chi l’aveva voluta aprire a tutti. Persone che abitano nei paraggi mi parlano poi di un’estate di musica anche nelle ore in cui si vorrebbe riposare. Ahimé Oneglia, austera, fervorosa dimora di produttivi traffici commerciali e pescherecci. Spero vivamente che il prossimo sindaco torni ad accogliere nel nostro porto sirene di operose navi da carico, da sempre appartenenti alla nostra storia di borgo marinaro, fin dall’epoca dei brigantini.

lettera firmata

Scritto da Angelo Amoretti

25 ottobre, 2008 alle 1:13

“Il Partito del cemento” sarà presentato a Imperia

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Venerdì 24 ottobre ore 20.45, presso la Sala Varaldo in Viale Matteotti 48, CE.S.P.IM e ApertaMente organizzano la presentazione del libro “Il Partito del cemento” edito da Chiarelettere e scritto da Marco Preve e Ferruccio Sansa.
I due autori saranno introdotti da Stefano Delfino, giornalista de La Stampa.

Questa sera, alle 21,10 alla quarta puntata di “Exit”, il programma de La7 condotto da Ilaria D’Amico, sarà presente Ferruccio Sansa. Si parlerà della crisi economica che si sta abbattendo anche sul “mattone” e si analizzerà il boom edilizio esploso negli ultimi anni in Italia.
Saranno presenti in studio anche Vittorio Sgarbi, Osvaldo Napoli e Paolo Buzzetti.

Scritto da Angelo Amoretti

22 ottobre, 2008 alle 9:30

Trenette e mattoni

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Vi segnalo “Trenette e mattoni“, il blog fresco di giornata aperto dal giornalista di Repubblica, Marco Preve, che con Ferruccio Sansa ha scritto per Chiarelettere il “fastidiosissimo” libro-inchiesta “Il partito del cemento”.
A differenza del libro, che si occupa delle colate di cemento in Liguria, il blog intende allargarsi a tutta l’Italia, per cui credo che a Preve saranno gradite eventuali segnalazioni di abusi, cementificazioni selvagge e obbrobri del genere.

Scritto da Angelo Amoretti

2 ottobre, 2008 alle 21:08

Presentato a Sanremo “Il partito del cemento”

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Ieri pomeriggio a Sanremo, presso la gremita sala della Federazione Operaia, c’è stata la presentazione del libro di Ferruccio Sansa e Marco Preve “Il partito del cemento”.
Sono intervenuti Franco Bonello, consigliere regionale, Bruno Barbaro, consigliere comunale di Sanremo e Daniela Cassini, assessore alla trasparenza del comune di Sanremo. Ho avuto il piacere di conoscere anche due bloggers ponentini Giorgio e Marco, presenti in sala.
L’incontro con gli autori, moderato da Claudio Porchia è stato assai interessante: Preve e Sansa sono molto disponibili al dialogo e alla fine della presentazione è venuto fuori un mini dibattito dal quale è scaturito, tra l’altro, che da cementificare, nel nostro Ponente, c’è rimasto più ben poco.
A tal proposito, su Liberazione di ieri, c’era un articolo di Pasquale Indulgenza che riguarda giusto i porti e i porticcioli di questo angolo di Liguria e che riporto:

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Scritto da Angelo Amoretti

18 settembre, 2008 alle 8:55

Pubblicato in Eventi, Libri

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Dai quotidiani di oggi

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Ho scelto due articoli dai principali quotidiani locali.
Uno è di Antonello Ranise, coordinatore di Forza Italia, che prova a stemperare il clima di tensione che si è venuto a creare dopo gli ultimi due consigli comunali.
L’altro è di Maurizio Vezzaro che, a quanto mi risulta, è l’unico giornalista che finora abbia scritto due righe sulle pagine locali del libro di Ferruccio Sansa e Marco Preve “Il partito del Cemento”.
Buona domenica.

Il Secolo XIX
Consigli comunali con nuove regole e dibattiti più sereni
Molto si è parlato in quest iultimi giorni dei lavori del consiglio comunale, di presenze e assenze, di atteggiamenti politici. Ebbene vorrei intanto precisare che l’episodio del consiglio di giovedì scorso (saltato per la mancanza del numero legale,ndr), è inquadrabile in un semplice incidente di percorso, causato anche dal superlavoro dei consiglieri. E’ chiaro che si cercherà di evitare in ogni modo il ripetersi di episodi del genere. Ma faccio anche notare che molte assenza erano giustificate e si era partiti in 22, quindi con numeri molto risicati.
E’ vero che il numero legale lo deve garantire la maggioranza, ma in una pratica di interesse sociale come quella in discussione (gestione delle mense scolastiche), il comportamento della minoranza, che ha preferito far mancare il numero legale, attaccando la maggioranza anche con offese personali, è apparso a mio avviso davvero sconcertante e di basso profilo.
Nella seduta dell’altra sera, a riprova che si è trattato di un semplice incidente, i consiglieri del Pdl erano tutti presenti, alcuni rientrati appositamente dai luoghi di vacanza. La minoranza invece ha tenuto un atteggiamento pretestuoso e a mio avviso poco responsabile: ricordo, se ce ne fosse
bisogno, che il servizio della gestione mense manterrà lo stesso standard qualiquantitativo, che la società Seris è gestita interamente dal Comune di Imperia, socio al 100%, e che l’impegno assoluto di tutta l’amministrazione è garantire il servizio erogato e in primis i posti di lavoro di tutti gli operatori del settore.
Un’altra considerazione che ritengo quanto mai opportuna è la necessità di “spalmare” i consigli comunali nel corso dell’anno, per evitare che le sedute siano eccessivamente ravvicinate e in periodi, come appunto il mese di agosto, in cui vi sono assenze per ferie. E’ chiaro che non si parla di
pratiche urgenti, dove deve essere sempre garantita la massima disponibilità, ma della normale attività ammnistrativa che si giova di un calendario più regolare nel corso dell’anno, permettendo oltretutto un approfondimento maggiore delle pratiche discusse. La modifica del regolamento del consiglio, recentemente approvata e tanto vituperata dalla minoranza, servirà proprio a rendere più agili le sedute, assicurando nel contempo un dibattito ampio e circostanziato delle pratiche in esame, stabilendo inoltre di tenere almeno due consigli comunali al mese.
Sotto l’aspetto più politico, registro invece con grande soddisfazione il successo della campagna di tesseramento a FIPDL, che su Imperia ha raggiunto dati rilevanti, in continuo aumento (oltre 550 iscritti a tuttoggi ), quasi la metà di tutta la provincia. Andremo avanti con la campagna di adesione con iniziative volte ad un coinvolgimento più ampio possibile e aperto alla società civile.
Antonello Ranise – coordinatore comunale Forza Italia Imperia –

La Stampa

Allarme lanciato da Camminamare: «Troppa erosione»
Se si confrontano le foto scattate 23 anni fa o nel ‘70 da Italo Zannier con quelle degli stessi scorci come sono oggi, il degrado del territorio è evidente. Negli Anni Sessanta e Settanta il disastro è stato portato dalla cementificazione, oggi lo scempio si sposta sulla costa, con la proliferazione dei porti turistici: migliaia di yacht, status symbol fermi 11 mesi l’anno che chissà quale ricchezza turistica possono mai attirare. Nuove edificazioni che cambieranno il giro delle correnti provocando l’erosione delle spiagge. Ci sono esempi clamorosi a Marina degli Aregai, S.Lorenzo e presto a Imperia, dove sta sorgendo un megaporto». A parlare è Riccardo Carnovalini, fotografo e scrittore ambientalista: sua l’idea dell’iniziativa Camminamare, con cui si è rifatto un percorso sulle orme di quello compiuto 23 anni fa, per testimoniare, con le foto e il video girato dalla regista Elisa Nicoli che diventerà un documentario, i cambiamenti avvenuti nel paesaggio ligure. A piedi, un gruppo di «angeli» della natura, difensori del territorio, ha macinato 390 chilometri in 19 giorni, organizzando incontri con la popolazione e toccando le mete turistiche per eccellenza, da Sarzana a Ventimiglia. Un viaggio che ha dimostrato la fondatezza dell’analisi Istat, secondo cui la Liguria, e la provincia di Imperia in particolare, è il territorio italiano che perde più terra in favore del cemento. Il Prino, a Porto Maurizio, dove si stanno creando centinaia di nuovi appartamenti, è additato come punto estremamente negativo in questa mappa degli orrori urbanistici. E gli imperiesi che dicono? Emergono commenti contrastanti: nel capoluogo c’è chi fa la faccia storta per l’invasione dei «foresti» ma poi si lascia sedurre dall’idea di una vita che viene propagandata come simile a quella del Billionaire.
L’indagine sul campo condotta da quelli di Camminamare, i cui risultati è possibile consultare sul sito www.camminamare.eu, trova riscontro anche in una recente opera giornalistica firmata dai cronisti Ferruccio Sansa e Marco Preve, un libro dal titolo «Il partito del cemento», che sta diventando una sorta di convitato di pietra in terra ligure. In cui si racconta la convergenza di interessi ai più alti livelli e gli amorosi sensi tra chi governa la Regione da Genova e chi da Roma. I nomi sono arcinoti. Anche il pittore romano Paolo Matteucci, ormai trapiantato a Sarola, ha provocatoriamente fatto una performance, l’estate scorsa, piazzando una statua nel bel mezzo della banchina di Oneglia, statua che simboleggiava il progettista-tecnico-amministratore impegnato a costruire e costruire.
Le passeggiate attraverso le principali località imperiesi di Riccardo Carnovalini e i suoi compagni di pellegrinaggio (c’era Franco Scarpino che ha curato il sito web) hanno messo in evidenza la contrapposizione tra un presente fatto di piani regolatori adattati nello spazio temporale di una cena e l’incanto delle terre del Ponente quale risultava dalle istantanee scattate vent’anni fa, con gli scorci cari a Francesco Biamonti o Italo Calvino.
«Emblematiche – spiega Carnovalini – le parole di un operaio che lavora sul porto agli Aregai. Mi ha confidato che sono più di vent’anni praticamente che il cantiere risulta aperto. E chissà per quanto lo resterà ancora».
Maurizio Vezzaro

Scritto da Angelo Amoretti

10 agosto, 2008 alle 10:45

Il partito del cemento

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Apprendo dal sito uominiliberi.eu che venerdì 4 luglio 2008 uscirà nelle librerie “Il partito del cemento” scritto da Marco Preve e Ferruccio Sansa per Chiarelettere.

Il libro prende in esame la speculazione edilizia in Liguria e ovviamente ha tre capitoli dedicati ai personaggi di spicco della nostra regione: Claudio Scajola, Claudio Burlando e Luigi Grillo e alcuni dedicati alla nostra provincia.
Preve e Sansa hanno scritto su Repubblica e Il Secolo XIX inchieste molto interessanti su personaggi e vicende della nostra terra.
Per Micromega del luglio 2006 avevano scritto “Liguria, l’Unione fa il cemento” che potete leggere qui.
Questa non è soltanto un’inchiesta sulla speculazione edilizia in Italia a partire dalla Liguria e gli interessi politici che ci sono dietro. E’ anche un modo per capire che senso abbiano ancora le regole e l’idea di bene comune” dicono i due giornalisti riguardo il loro ultimo lavoro.

Scritto da Angelo Amoretti

1 luglio, 2008 alle 16:57