Archivio per il mese di maggio, 2007

I gatti di Clavi

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Anche a Clavi, ridente frazione della Valle Prino tra Piani e Dolcedo, c’è una colonia di gatti che si è stabilita nello slargo di via Forno.
Ho intervistato uno di loro che vuole mantenere l’anonimato e che per comodità chiamerò con un nome di fantasia: Silvestro.
Ciao Silvestro, hai voglia di raccontarmi la tua storia?
Miao, Angelo. Guarda, in principio c’eravamo solo io e la Pina, figlia di una gatta che sta da una signora, sulla strada.
Con la Pina siamo sposati regolarmente e dopo un po’ abbiamo avuto quattro figli: tre femmine e un maschio. Mia suocera non se la sentiva di mantenerci tutti, così all’inizio ci siamo dovuti arrangiare da soli. Ho fatto qualche lavoretto anche in nero, pur di mantenere la famiglia a cui tengo tanto.
Che tipo di lavoretto?
Per qualche tempo ho cacciato topi in una cantina di una vecchia che mi dava gli avanzi del pranzo e della cena.
E poi?
Poi siamo stati adottati da due signori che hanno cominciato a prendersi cura di noi. Ci danno da mangiare fuori casa, ci nutrono con crocchette e bocconcini. Una pacchia. Solo che nel frattempo, con il benessere, le cose sono cambiate.
In che senso?
Beh, stai lì tutto il giorno senza fare niente dalla mattina alla sera, non hai neppure la necessità di andarti a guadagnare il pane…sai com’è, arriva qualche gatto dalla campagna e cominci ad accoppiarti mica solo più una volta all’anno, ma anche due o tre. E la famiglia cresce. Adesso siamo una ventina.
E quando andiamo in amore lo sai che prima di accoppiarci facciamo discussioni infinite senza star lì a guardare l’orologio.
Ecco, una cosa che non ho mai capito è perché dovete fare tutti quei versi, tanto si sa che poi vi accoppierete, no?
E vabbè, lo sai come funziona. E’ più o meno come tra voi umani. Fate un sacco di casino, ma alla fine cedete alla tentazione della carne. E poi te lo devo insegnare io che alle femmine piace essere un po’ corteggiate?!
I vostri bisognini dove andate a farli?
Dove capita. Ma lo sai che noi siamo puliti: li facciamo nella terra e poi li copriamo. Così, un po’ nell’aiuola di uno, un po’ nell’orto di un altro, il problema è risolto. Solo che qualche umano comincia a lamentarsi perché la puzza spesso dà fastidio. Mi dicono che anche l’odore di pipì, soprattutto se la facciamo sulle porte delle abitazioni, è fastidiosa. Non parliamo poi delle vomitate.
Vomitate?!
Sì, lo sai che noi gatti siamo ingordi: più ci danno da mangiare e più mangiamo. Poi qualche volta vomitiamo tutto, dove capita. Come facevano i romani.
Giulio Cesare, Marco Aurelio…
No no! Come Romeo, er mejo der Colosseo, quello che ha fatto anche un film!
Scusa, Silvestro, ma se andiamo avanti così tra due anni la vostra comunità supererà quella degli abitanti!
Lo so benissimo. Bisognerebbe che chi si occupa di noi ci facesse sterilizzare perché essere in troppi, alla fine, è anche una rottura di scatole anche per noi. Anzi, te la dico tutta, con un po’ di dispiacere: bisognerebbe proprio che qualcuno di noi venisse adottato e tenuto con tutti i crismi perché lo so bene che è facile darci da mangiare, ma poi noi andiamo a sporcare in giro.
Hai ragione. Se ho capito bene i tipi che vi danno da mangiare dovrebbero riflettere e prendere provvedimenti.
Proprio così. Alcuni abitanti oltre a essere un po’ schifati cominciano a spazientirsi e non vorrei che a qualcuno girasse il boccino di fare come hanno fatto nel comune di Chiusanico.
Che è successo?
Ma li leggi i giornali oppure no? Là qualche nostro fratello semi randagio è stato ucciso da voi umani!
Accidenti, mi dispiace. Per finire cosa proponi?
E lo chiedi a me? Esiste o no un Sindaco, un Assessore alle frazioni, un Ufficio d’igiene? Ci pensino loro, no!
Grazie Silvestro, magari farò presente. Salutami la Pina e, per favore, quella porta verde è di casa mia. Spargi la voce e dì ai tuoi simili di starle lontano. Sono un satanista irascibile.

Scritto da Angelo Amoretti

20 maggio, 2007 alle 10:02

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Sogni e bisogni dei giovani imperiesi [II]

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Ricordate l’iniziativa dell’Amministrazione Comunale e dell’Assessorato alle Politiche giovanili, il questionario distribuito nelle scuole per cercare di capire le esigenze dei giovani imperiesi?
Ne avevo parlato in questo post.
Ebbene: il lavoro è stato portato a termine ed è emerso un quadro abbastanza disarmante sui giovani studenti della nostra città.
L’ha descritto ieri Sanremonews e tra le molte deduzioni, su queste c’è materia per riflettere:

“Ritornano e si approfondiscono i motivi di disagio già apparsi a proposito del tempo libero: Imperia offre poche occasioni di svago e divertimento, non ci sono spazi e luoghi dedicati ai giovani, ci sono poche opportunità per il futuro, è poco vivibile per i giovani, manca l’accesso a costi scontati nelle attività ricreative/sportive.
Ed è poco sicura.[...]
Per i giovani di Imperia i pericoli maggiori sono, nell’ordine, l’uso delle droghe pesanti, l’indifferenza verso le responsabilità e la mancanza di ideali, il poco rispetto del codice della strada, gli eccessi del sabato sera, l’uso di droghe leggere, l’uso di bevande alcoliche, la scarsa sicurezza in città, la difficile integrazione razziale.[...]
Emerge anche una decisa manifestazione di noia, di apatia perché non c’è nulla da fare, soprattutto perché la città non sembra a misura di giovani.[...]“

La vedo dura per i giovani, ma anche per l’Assessore alle Politiche giovanili.
Da dove cominciare?
Scommetto che si cercherà prima di tutto di porre rimedio ai “maggiori pericoli”:
le droghe (per non sapere né leggere né scrivere ce le mettiamo tutte: leggere e pesanti) e la scarsa sicurezza in città.
Al lavoro, alla cultura, agli spazi e alle attività sportive meno care si penserà in seguito.

Scritto da Angelo Amoretti

17 maggio, 2007 alle 8:16

Ospedale unico

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Ieri il progetto è decollato. Renata Canini ha detto che “i dati preoccupanti emersi dall’indagine sulla tenuta antisismica degli ospedali di Imperia e soprattutto Sanremo ci hanno indotto a chiederci se ha ancora senso fare investimenti pesanti su queste strutture.
Dunque, probabilmente l’ospedale unico si farà nelle ex caserme Revelli di Taggia, e ne possiamo stare quasi certi, visto che “il progetto avrebbe in qualche modo già ottenuto una sorta di avallo dall’ex ministro e potente deputato imperiese di Forza Italia Claudio Scajola“, come scrive il Secolo XIX di oggi.
Non capisco perché si debba leggere che “uno dei dati di fatto non dichiarati ma evidenti è che la sanità è governata da una parte politica (i Ds a livello regionale e al vertice dell’Asl) mentre la realtà amministrativa locale è nelle mani del centrodestra, a parte l’eccezione Sanremo“.
A mio avviso la salute dei cittadini non dovrebbe avere nulla a che fare con la politica, ma intanto si prospettano accordi trasversali tra l’onorevole Scajola (centrodestra), Renata Canini (presidente di centrosinistra dell’Asl) e, checchè ne dica il giovane e bravo compagno Mannoni, Claudio Burlando.
Pier Paolo Cervone, a proposito dei tempi di realizzazione dell’ospedale unico, su La Stampa di oggi, chiede: «I nostri figli e nipoti lo vedranno?»
A me francamente non importa se lo vedranno i miei nipoti o pronipoti.
Mi accontenterei di vedere con i miei occhi l’ospedale di Imperia funzionante e efficiente. E vorrei che anche mio padre e mio figlio potessero vederlo.
No perché a tal proposito avrei alcune cosine da raccontare che fanno molto riflettere, ma per il momento sorvolo.

Scritto da Angelo Amoretti

16 maggio, 2007 alle 8:20

Opposizione

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Che strano. A Imperia uno dei pochi a farla come deve essere fatta, è Franco Bonello, consigliere regionale dell’Unione di Sinistra che senza tanti preamboli, dice pane al pane e vino al vino dalle colonne del Decimonono odierno.
Bonello critica sia la questione del Porto che quella dell’Asl.
A proposito del primo dice:«L’ex ministro Scajola afferma che non c’è spazio per il porto commerciale a Oneglia dimenticando che lo scalo è regionale e che esistono prescrizioni regionali imposte all’atto della approvazione del progetto del porto turistico peraltro ancora lettera morta per coloro che dovevano ottemperare,che impongano la valorizzazione dei comparti commerciale e peschereccio. Ma nessuno, da Genova,tanto meno il presidente Burlando, ha mai smentito Scajola.»
E aggiunge, rivolgendosi al sindaco Sappa:«Non può continuare a far finta di niente. Né può chiedere piani di impresa ai titolari delle concessioni quando sa benissimo che Docsa e Deposito Franco sono state acquisite dalla Porto di Oneglia Spa che ormai si sa, appartiene per un 41 per cento ad Acquamare di Caltagirone, per un 10 per cento alla Porto di Imperia Spa e per il restante 49 per cento alla Emme 2 srl, alla famiglia Parodi, a Guatelli Immobiliare a alla Desiderio Srl, soggetti che non credo abbiamo i traffici mercantili nei loro obiettivi.»
Mi sorge spontanea una domanda: ma alla fine Sappa si è pronunciato o no sulle affermazioni fatte dall’onorevole Scajola riguardo il porto di Oneglia?
Se sì, forse mi è sfuggito.
Bonello, riferendosi poi alla questione Asl, afferma che la sanità in provincia sta attraversando un periodo di impoverimento dei servizi e porta come esempio il servizio di angiocardiologia di Imperia che viene ridimensionato in favore di quello di Sanremo, le liste d’attesa per una risonanza magnetica total body che costringono gli assistiti a emigare sino a Fossano, l’oculistica che è senza primario, la Chirugia che sta per perderlo senza che nessuno all’Asl faccia qualcosa per trattenerlo in servizio.
«Vorrei sapere che cosa pensano gli amministratori imperiesi che si lamentano ma quando la conferenza dei sindaci si deve pronunciare sull’operato della direttrice dell’Asl rinviano il loro parere.» chiede infine Bonello.
Sarà un caso, ma me lo chiedo anch’io.

Scritto da Angelo Amoretti

15 maggio, 2007 alle 17:44

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Manifesti

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Dice: “Però sei proprio un rompiscatole!”
Lo so, ma se me la mettono su un piatto d’argento, non resisto.
C’è un manifesto di Forza Italia in città che dice:

FAMIGLIA – NOI NON LA ABBANDONIAMO

Giusto!
Solo che, tanto per essere precisi, i seguenti parlamentari “azzurri” la famiglia l’hanno abbandonata eccome e qualcuno se n’è fatta un’altra:
Ferdinando Adornato
Silvio Berlusconi
Mariella Bocciardo
Margherita Boniver
Gabriella Carlucci
Luigi Casero
Stefania Craxi
Antonio Dalì
Franco Frattini
Elisabetta Gardini
Gaspare Giudice
Paolo Guzzanti
Antonio Leone
Lucio Malan
Osvaldo Napoli
Gaetano Pecorella
Lorenzo Piccioni
Stefania Prestigiacomo
Cesare Previti
Paolo Romani
Roberto Rosso
Aldo Scarabosio
Mario Valducci
Giuseppe Vegas
Antonio Verro
Elio Vito

Chi è senza peccato scagli la prima pietra – [Gv. 8,1-11]

Scritto da Angelo Amoretti

10 maggio, 2007 alle 20:47

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Family Day

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Sabato 12 maggio a Roma ci sarà il Family Day, ormai lo sanno tutti.
Circa cinquecento persone, denominate “l’esercito del bene” [Il Secolo XIX, 6 maggio 2007] partiranno dalla provincia di Imperia alla volta di Roma per il giorno dedicato alla famiglia.
Adesso sarebbe fin troppo facile fare dell’ironia a livello nazionale del tipo: “Pierferdinando Casini porterà Roberta (la sua ex moglie) con le figlie Benedetta e Maria Carolina o l’attuale convivente Azzurra? Berlusconi, se deciderà di andarci, porterà Veronica Lario (la sua moglie attuale) o Carla Elvira Lucia (la sua ex moglie)? E ci andrà con Pier Silvio e Marina (i figli avuti da Carla) o con Barbara, Eleonora e Luigi (quelli avuti con Veronica)?” ma non è il caso.
Trovo invece bizzarro che Claudio Risso, capogruppo dell’Udc e Priore della Confraternita di San Pietro, abbia “scritto al sindaco Luigi Sappa per chiedergli l’installazione di un idoneo schermo in piazza della Vittoria per poter permettere di seguire in diretta il «Family Day» romano ai cittadini che parteciperanno alla manifestazione organizzata nello stesso arco temporale dal Comune, in occasione dell’annuale ricorrenza della «Festa della Mamma» [La Stampa, 9 maggio 2007].
Se la richiesta venisse accettata, allora qualcuno potrebbe chiedere la stessa cosa per altri futuri eventi.

Scritto da Angelo Amoretti

9 maggio, 2007 alle 15:54

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Cervello

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Apprendo da Il Secolo XIX di oggi quanto segue:

DIANO MARINA.
La Gestioni municipali di Diano querela il responsabile legale del sito “cervese” www.servellu.it per diffamazione.
In Procura è stato aperto un fascicolo da parte del pm, Ersilio Capone, su delega del procuratore capo Bernardo Di Mattei.
L’azione legale segue le polemiche scaturite a seguito di articoli pubblicati su alcuni quotidiani che definivano l’attività della GestioniMunicipali alquanto dubbia. La Procura aveva avviato un’indagine per chiarire i bilanci e i vari introiti della Spa dianese che gestisce porto e spiagge. Dopo le denunce da parte dell’amministrazione comunale, scattano ora quelle da parte della direzione della società colpita nel vivo con una pioggia di polemiche, dubbi, prese di posizione e battute satiriche. Per correttezza è bene ricordare che proprio l’attività della GestioniMunicipali fu una delle cause scatenanti della caduta della precedente amministrazione Basso. La querela della Gm, presentata in questi giorni attraverso l’avvocato Angela Basso, da parte della società, ora presieduta da Francesco Zunino, è nei confronti di un sito goliardico che , attraverso la satira, si prendeva gioco dei bilanci e dei presunti “maneggi” della Spa pubblica dianese.

E io non ci posso credere perché continua a sembrarmi assurdo che nel mirino, dalle nostre parti, ci siano sempre i blog che tra l’altro, con poco più di cento visite al giorno non credo possano far tanti danni.
Come se non bastasse il blog di Cervo è di tipo goliardico e  gli autori, peraltro a me sconosciuti, non lo nascondono affatto. Credo diano per scontato che i visitatori lo capiscano a prima vista.
I miei lettori si chiederanno perché ne parlo, dal momento che la faccenda non riguarda Imperia.
E’ presto detto: esiste una “blogosfera” composta da decine di migliaia di bloggers di ogni tipo, ma quando c’è da essere solidali non si fanno distinzioni e siccome a “pagarla” sono sempre i piccoli, bisogna fare quadrato perché sennò basteranno una frase o due neanche troppo “pesanti” per essere querelati e magari cancellati.
Insomma, come avevo scritto a suo tempo riguardo a www.chetravaju.com, ci vorrebbe un po’ più di cervello anche da parte di chi legge i blog.
Agli autori di Servellu.it va tutta la mia piena solidarietà e auguro loro che tutto possa andare per il meglio.

Scritto da Angelo Amoretti

9 maggio, 2007 alle 8:43

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Talpa libera tutti

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Sabato 12 maggio, a partire dalle ore 15, presso La Talpa e L’Orologio di Viale Matteotti, l’Associazione culturale LiberaMente e il C.S.O.A. organizzano una mostra di opere d’arte di ragazzi della nostra città con esposizione di quadri, fotografie e presentazioni di libri.
La sera, a partire dalle 22.30, si esibiranno due gruppi musicali: i Groove Machine e i Duken.
Con questa manifestazione gli organizzatori intendono sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza del centro sociale e invitano tutti a partecipare, anche coloro che, per una ragione o per l’altra, non sono mai entrati a La Talpa e l’Orologio.
La locandina è qui.

Scritto da Angelo Amoretti

8 maggio, 2007 alle 8:26

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Vasco Rossi e il porto turistico

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Vasco Rossi ha comprato due posti barca nel nuovo Porto Turistico di Imperia. Evviva!
Al momento ne ha uno a Portosole (Sanremo) e in queste due ultime settimane il suo yacht è rimasto ormeggiato là.
Come si apprende da La Stampa di oggi, il noto rocker italiano però non si è mai visto in giro per la città dei fiori. Al limite usciva in banchina a fare jogging.
Solo ieri, giusto prima di ripartire per destinazione ignota, ha fatto acquisti in due supermarket nella piana di Taggia.
Eppure il caffè in qualche bar al porto lo avrà preso. E magari avrà pure cenato in qualche ristorante, ma non è certo.
Dunque se il buongiorno si vede dal mattino, mi sa che se verrà a ormeggiare nel nostro porto, tutt’al più andrà a fare shopping in Valle Impero, ma la città in sè avrà ben poco da guadagnarci, purtroppo.

Scritto da Angelo Amoretti

7 maggio, 2007 alle 9:02

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Cercasi Sara disperatamente

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Un anziano signore mi segnala che da qualche giorno dai palinsesti di Imperia TV è sparita Sara Contestabile.
Lui ne era affascinato, gli piaceva il suo modo di fare giornalismo e si aspettava di vederla in banchina al raduno dei Motoryacht d’epoca.
Ma Sara non c’era e non è più ricomparsa.
Che è successo a Sara?
Appena avrò un po’ di tempo farò delle ricerche anch’io, ma nel frattempo, chi avesse notizie, può comunicarle nei commenti.
Grazie.

Scritto da Angelo Amoretti

3 maggio, 2007 alle 20:49

Pubblicato in Personaggi