Archivio per il mese di aprile, 2012

Tu chiamale, se vuoi, e-mozioni

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PDL e Giuseppe Soria presentano una mozione di sfiducia al Sindaco
Sanremonews, 13 aprile 2012

“La sofferta iniziativa è maturata a seguito di insanabili divergenze sia di intenti sia di opinioni con la dirigenza locale della Lega Nord. In un primo tempo l’idea è stata quella di rassegnare le dimissioni dall’incarico di Consigliere Comunale, ma dopo una più scrupolosa valutazione, riflettendo sugli impegni assunti in campagna elettorale e soprattutto per non tradire la fiducia delle non poche persone che mi hanno votato , ho ritenuto di continuare a portare il mio umile contributo lavorando con serietà nella lista civica ‘Per Imperia’, unica componente senza alcun simbolo di partito del Consiglio Comunale di Imperia”
Giuseppe Soria – Da Lega Nord alla lista Civica Con Imperia – Sanremonews, 19 luglio 2011

Scritto da Angelo Amoretti

13 aprile, 2012 alle 16:02

Il consiglio comunale-fiume

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Quando Strescino ha fatto alcune rivelazioni sui retroscena di questi ultimi giorni ["consiglieri di maggioranza e minoranza avvicinati e minacciati da gente al di fuori di questo palazzo"] ho pensato: ecco per chi sono i tutori dell’ordine. Ce n’erano tanti: poliziotti, carabinieri, vigili urbani e digos. Mancava la Polposte, ma loro vengono di giorno.
Ma a parte gli scherzi, è stato un consiglio comunale assai interessante e alla fine la salva imperia è stata approvata a voto unanime con l’astensione della leghista Monica Gatti.
Fare la cronaca è superfluo, anche perché si può leggere qui, qui e sugli altri portali locali.
A me piace ricordare gli interventi di Giorgio Montanari e Giuseppe Zagarella del PD, di Pasquale Indulgenza di Rifondazione e Carla Nattero di Sinistra per Imperia.
Montanari ha acceso la miccia chiedendo ai consiglieri del PDL di ringraziare da parte sua Claudio Scajola perché è grazie a lui se abbiamo la vergogna più grande del Mediterraneo.
Indulgenza, Nattero e Zagarella hanno dato una lezione, nel vero senso della parola, a quei consiglieri di maggioranza che sulle vicende del porto sapevano meno di me. Bastava fare un consiglio comunale qualche mese fa, se non l’anno scorso, e avrebbero capito molto di più. Quando sei in maggioranza voti come ti dicono di votare, non perdi tempo ad andare a fondo delle questioni.
Zagarella ha chiesto al Sindaco di mettere online, sul sito del Comune, tutta la documentazione letta all’inizio della seduta e spero che accolga la richiesta.
Il PDL era spaccato, volavano stracci a gogo e la consigliera Poillucci (quella diventata famosa per il cane) faceva quasi tenerezza quando tirava fuori il ricattino dei possibili imprenditori che eventualmente vorrebbero aprire un bar o un ristorante sul porto e che forse non potranno più, nel breve.
Il problema è che non puoi aprire un locale che poi si allaga di acqua marina e di pupù.
Un pensiero va anche a Stefano Pugi che per circa dodici ore ha dovuto sentir parlare di porto, non solo dal centrosinistra. Per lui deve essere stata una vera e propria tortura però ha avuto l’onestà intellettuale di chiedere scusa per i suoi interventi nel recente passato sul porto turistico.
Su Paolo Strescino bisognerebbe scrivere un libretto perché da quando hanno arrestato Conti e Bellavista Caltagirone, ha invertito la rotta. Ora non è che dobbiamo cominciare a farci p….. a vicenda, per citare Mr. Wolf che risolve problemi in Pulp Fiction, però bisogna valutare con freddezza gli schiaffi dati ai suoi ex amici di partito. Perché glieli ha dati in mondovisione (la diretta televisiva di Imperia TV avrà avuto uno share dell’80% ieri sera).
Adesso vedremo cosa succederà nei prossimi giorni perché Imperia è salva, la cadrega non si sa. Ma che sia Ida Acquarone (PDL) a dire che “dovremmo andarcene tutti a casa” è un po’ paradossale, perché, signora, la porta è là: cominci pure ad accomodarsi.

Scritto da Angelo Amoretti

13 aprile, 2012 alle 10:28

I democristiani resteranno democristiani per sempre

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Ricapitolando: Claudio Risso (UDC) sarebbe pronto a sfiduciare il Sindaco Strescino e la sua mini giunta, ma con la truppa del partito dell’amore fedele a Scajola, più Monica Gatti e Luca Martino (Lega Nord) e Giuseppe Soria (Con Imperia).
Però non lo farebbe con la mozione proposta da Carla Nattero, sottoscritta da tutta la minoranza tranne lui e Fossati (FLI).
La sfiducia è una cosa seria, bisogna vedere non a chi la dai, ma con chi la dai. E a volte bisogna vedere cosa ti consiglia il prete nel segreto del confessionale.

Immagine anteprima YouTube

Quindi è un sistema che io escludo al priore, intesi?
[I soliti ignoti - 1958]

[fonte: Sanremonews]

Scritto da Angelo Amoretti

12 aprile, 2012 alle 10:01

Raccolta di dichiarazioni del Sindaco [parte 3]

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Io non devo chiedere scusa proprio a nessuno…semmai dovrebbe essere lui (Giuseppe Fossati, capogruppo del Fli in consiglio comunale, ndr) a farlo con i suoi elettori: ha preso i voti dai cittadini che lo volevano nel Pdl, è stato capo gruppo per lo stesso partito sino a pochi mesi fa, condividendo e sposando programma e linea politica dell’ex sindaco Sappa e anche la mia, e ora fa un’opposizione che va oltre Rifondazione Comunista».
[Il Secolo XIX, 20-6-2011]

«La vicenda del porto non è stata gestita male dalla parte pubblica, ma la componente privata non sempre si è dimostrata collaborativa e responsabile».
[La Stampa, 8-7-2011]

I lavori vanno avanti? Ma a chi vogliono farlo credere? Io osservo il cantiere ogni giorno dalla finestra del mio ufficio e lo vedono anche tutti i cittadini. A seconda dei giorni ci sono cinque o sei operai e non mi sembrano questi i numeri di maestranze necessarie per finire un porto. Inoltre, se i privati volessero veramente concludere in un anno le opere, potrebbero tranquillamente avvalersi della convenzione con il Comune, che prevede in automatico una proroga fino al 2013 con il pagamento di una penale.
[La Stampa, 17-2-2012]

«Nella nostra città non c’è la cultura della legalità»
[Il Secolo XIX, 3-3-2012]

Mi rendo conto che solo oggi ho compreso le condizioni drammatiche che hanno favorito e portato all’attuale situazione e vorrei che il mio pensiero non venisse strumentalizzato ma solo, esclusivamente, recepito in senso positivo per l’attaccamento che nutro per questa Città volto a garantire il futuro alle prossime generazioni.
[Il Secolo XIX, 10-3-2012]

Se poi qualcuno prima di me ha fatto il minchione si assumerà le proprie responabilità.
[Il Secolo XIX – 20-3-2012]

[FINE]

Scritto da Angelo Amoretti

12 aprile, 2012 alle 9:34

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Revoche

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E’ stato revocato l’appalto per i lavori del Mercato coperto in Via Cascione.
Diego David sul Secolo XIX [di carta e online] la racconta meglio di come potrei fare io.
Ci aggiungo solo che l’opera di recupero fa parte del famoso “Quaderno di Imperia” e che in questo caso i progettisti sono:

Alice De Andreis, Arch. Daniele De Andreis
Studio Ing. Giovanni De Cicco
Ing. Fulvio Modugno

Collaboratori:
Ing. Alessandro Nicoletti
Arch. Fabrizio Erredia

come si legge a pag.13 del Quaderno, redatto dalla prima amministrazione Strescino quando gli Assessori erano Gianfranco Gaggero (Lavori Pubblici) e Emilio Broccoletti (Arredo Urbano).

Scritto da Angelo Amoretti

11 aprile, 2012 alle 16:54

Raccolta di dichiarazioni del Sindaco [parte 2]

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«Siamo davanti all’ennesima riprova che il Partito Democratico e la Sinistra della provincia di Imperia sono contro il porto turistico e contro lo sviluppo della città. Quando non si vincono le elezioni attraverso i canali normali, vale a dire con il voto dei cittadini, evidentemente si prova a ribaltare il verdetto delle urne attraverso esposti. E’ un sistema che non possiamo accettare: dovrebbero essere gli imperiesi a chiedere i danni non soltanto a chi votò contro l’approvazione del progetto del porto, ma anche agli attuali firmatari dell’ennesimo esposto, questa volta alla Corte dei conti. Questa è una Sinistra che in Regione eroga contributi ai centri sociali e che penalizza sistematicamente il territorio imperiese. La presentazione dell’esposto da parte del Pd rappresenta un atto gravissimo e intimidatorio nei confronti di ogni singolo consigliere comunale che votò la pratica e anche nei confronti dei dirigenti, che, proprio in questi giorni, sono chiamati a prendere importanti decisioni sul porto»

«Il dirigente del settore Porti del Comune ha totale autonomia, ma altra cosa è auspicare che la revoca venga attuata, solo ed esclusivamente per un interesse politico, di parte. I consiglieri del Pd di Imperia dimostrano un totale distacco dalla realtà cittadina, anche da quella imprenditoriale, poiché i vantaggi che derivano dal porto sono evidenti e sotto gli occhi di tutti».
[La Stampa, 3-1-2011]

So bene, anche senza che me lo dica Fossati, cosa posso e cosa non posso fare. Lui, però, dovrebbe per correttezza dire anche che il sindaco deve tutelare l’interesse della città. Se io ravviso preoccupazioni per una cosa che potrebbe recare un danno enorme dal punto vista economico, dei posti di lavori e dell’indotto è un mio dovere dirlo. Nel pieno rispetto delle regole bisogna poi prendere una posizione netta non restare a metà come Lega Nord e finiani. Ci sono grandi responsabilità da parte del Pd nell’essere arrivati a questo punto, gli esponenti del partito ci hanno messo del loro eccome. Ora smettano panni dei professori. Chi è veramente a favore della struttura deve fare di tutto per difenderla, servono delle forze politiche responsabili.
[La Stampa, 24-1-2011]

«Ora possiamo guardare al futuro con più tranquillità, perché il porto, noi lo diciamo da anni, rappresenta il futuro per i nostri figli. La sentenza credo abbia sgombrato il campo da molte problematiche. Caltagirone era ed è il partner fondamentale per questa operazione. Senza di lui il porto non ci sarebbe».
[La Stampa, 6-3-2011]

«L’opposizione, lo dicono i fatti e gli atti ufficiali, è stata da sempre contraria al porto e allo sviluppo turistico di Imperia. Non soltanto. Gli esponenti di minoranza hanno tentato sistematicamente di danneggiare l’immagine dell’Amminsitrazione e della città intera. Con tutto il rispetto per la nautica sociale, ma c’è qualcuno in questa città che si meriterebbe di andare con un gozzo a remi, visto che non riesce o non vuole vedere i locali alla Marina che funzionano a pieno ritmo e nuove opportunità di lavoro che si aprono per i nostri giovani».
[La Stampa, 16-3-2011]

[continua]

Scritto da Angelo Amoretti

11 aprile, 2012 alle 9:26

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Sondaggi d’epoca

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La Stampa, 4 settembre 2010

Da notare che l’indagine di mercato era stata commissionata dalla Porto di Imperia SpA a un pool di professionisti (sicuramente seri).
Sarebbe interessante sapere chi avevano interpellato e se gli stessi, oggi, sarebbero di uguale parere.

Scritto da Angelo Amoretti

10 aprile, 2012 alle 17:01

Intervento di Zagarella sulla crisi in Comune

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Giuseppe Zagarella, capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale, chiarisce la posizione del suo partito riguardo la crisi dell’amministrazione comunale:

Leggo con grande stupore ed interesse l’articolo quotidiano dell’amico Piccardo su Sanremonews e ne deduco immediatamente una cosa sola: sono un “male informato”.
In quanto tale, però, fino a che non verrò smentito da qualcuno dei “meglio informati di me”, essendo in prima persona, col mio gruppo, colui che porta avanti in Consiglio Comunale la linea del Partito Democratico, rompo il silenzio che mi ero imposto in settimana Santa e tento di chiarire una volta per tutte alcuni aspetti.
Il PD non ha mai avuto alcun tipo di divergenza interna sul giudizio politico da dare a questa amministrazione come alle precedenti.
Il Sindaco Strescino è oggettivamente nient’altro che la rappresentazione di un sistema di potere in città ed in Provincia che ha portato la nostra comunità ad una situazione di grande crisi sociale, occupazionale, economica, e questo innanzitutto a causa della cecità, dell’arroganza e della incapacità della sua classe dirigente.
Il Sindaco Strescino deve lasciare, con correttezza istituzionale e rispetto per la volontà popolare, la parola agli elettori, come dovrebbe fare anche il Presidente Sappa, visto che entrambi sono in prima persona responsabili della gravissima situazione portuale e che per tredici lunghissimi anni sono stati completamente sordi alle segnalazioni da noi e da tutte le minoranze mosse, e dovrebbero farlo subito, lasciando al commissariamento la gestione dei loro Enti.
Come PD, però, non ci siamo accontentati di chiedere dimissioni immediate, ma abbiamo insistito affinché il Sindaco, se aveva un minimo di amor proprio, compisse alcuni atti che dovevano rappresentare da un lato la tutela minima della città e dall’altro una vera e propria cesura autocritica nei confronti della politica scellerata portata avanti in questi anni.
Se Strescino, come parrebbe, intendesse proporsi come salvatore di Imperia portando avanti la linea opposta a quella da lui stesso proposta, sappia che non troverà nel PD un interlocutore, come non ha trovato alcuna sponda in noi per fantasiose manovre di palazzo volte a modificare gli assetti di Giunta, sia in senso tecnico che politico.
E non ci venga a dire, se non vuole offenderci ed offendere la nostra intelligenza, che vi sono cose importanti ed urgenti da fare per il bene pubblico e collettivo, visto che per la stesura di un nuovo PUD ci siamo battuti otto anni, per la refezione scolastica pubblica ci siamo spesi dal primo giorno, sempre e coerentemente, per la determinazione di una corretta politica delle imposte abbiamo sempre avuto una chiara posizione di tutela e aiuto nei confronti delle famiglie e dei lavoratori a differenza della sua parte che si è fatta storicamente portatrice degli interessi delle categorie sociali più solide e meno vulnerabili.
Il PD, ed il suo gruppo, stanno lavorando con gli altri partiti di minoranza alla stesura di una mozione di sfiducia da discutere nel merito e sulla quale esprimersi in Consiglio Comunale, e questo perché preferiamo da sempre la linea della trasparenza e della correttezza istituzionale.
Ciò non toglie che questo non è l’unico modo per arrivare a restituire rapidamente al ruolo di normale cittadino il Sindaco e in tale senso nessuna strada viene al momento da noi esclusa.
Passata la delibera del 12 Strescino vada a casa, o con proprie dimissioni, o attraverso la mozione di sfiducia delle minoranze, o con la raccolta delle firme.
Ma deve andare a casa.
Con buona pace dei “bene informati”.

Imperia, 10.04.2012

Giuseppe Zagarella – Capogruppo PD in Consiglio Comunale Imperia

Scritto da Angelo Amoretti

10 aprile, 2012 alle 16:54

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Raccolta di dichiarazioni del Sindaco [parte 1]

7 commenti al post

«Innanzitutto voglio dire che nella nostra Riviera il turismo non viene certo condizionato dalla temporanea mancanza del depuratore. Venendo alle ragioni per cui l’impianto non è ancora attivo, devo tranquillizzare tutti, WWF compreso: entro la fine dell’anno prossimo entrerà definitivamente in funzione. D’altra parte noi abbiamo ereditato questa situazione dalle precedenti amministrazioni di centrosinistra».
[La Stampa, 26-6-2009]

«La nostra è una politica dei fatti: fatti concreti e non parole».
[La Stampa, 27-9-2009]

«Abbiamo affidato uno studio a Federico Fontana, docente universitario di chiara fama e soprattutto “super partes’”. Ci dovrà dire quanto sia strategico per il Comune di Imperia tenere in mano quote della società del porto e di altre partecipate. Entro settembre decideremo il da farsi. Anche perché la legge non ci consente di detenere partecipazioni societarie che non abbiamo importanza strategica. Sia ben chiaro: questo non vuol dire che non consideriamo strategico il nuovo porto. Anzi, tutt’altro: pensiamo sia alla base dello sviluppo della città. Bisognerà vedere però se vale la pena mantenere l’attuale pacchetto di quote, pari al 33,33%».
[La Stampa, 5-8-2009]

«D’altra parte, l’ingresso del Comune nella Spa era finalizzato a dotare la città di un porto turistico degno. E una volta che l’obbiettivo è raggiunto, si può pensare anche a un disimpegno».
[La Stampa, 20-8-2009]

«Durante la recente cerimonia dell’inaugurazione del molo lungo di Porto Maurizio, tutti hanno potuto rendersi conto di persona dell’importanza e della qualità delle opere realizzate. Non solo, ma ormai dovrebbe essere assolutamente evidente che il porto resta alla città e che ogni cittadino ne potrà fruire, perché non ci sono cancelli»
[La Stampa, 9-9-2009]

«Sembrerà singolare, ma con una cadenza che lascia sorpresi, l’opposizione, una certa opposizione, pone problemi sul porto, apre contenziosi, provocando polemiche. Siamo partiti anni fa con la lettera di un esponente della minoranza che contestava l’affidamento all’Acquamare senza una gara. Da lì in poi le parole si sono addirittura sprecate»

«L’opposizione si tranquillizzi: per governare questa città, deve sperare solamente in qualche guaio giudiziario. E ciò non avverrà»
[La Stampa, 3-7-2010]

«Credo che l’amministrazione non abbia nulla da nascondere: per cui ogni azione della magistratura non troverà ostacoli. Ben lieti che su certi argomenti, che non riguardano direttamente il Comune, possa essere fatta chiarezza».
[Il Secolo XIX, 2-8-2010]

«Io credo che sia davvero preoccupante che una certa parte dell’opposizione continui a gettare fango sul porto di Imperia, danneggiando sistematicamente l’immagine dell’intera città e che addirittura si sia arrivati, negli ultimi giorni, alla contestazione di un parere di un pubblico ministero. Mi vien da dire che i pareri dei Pm, quando confortano l’opposizione, vanno bene e quando vanno contro le idee e le teorie dell’opposizione, non vanno più bene. Ritengo che questo sia un atto estremamente grave. Quello che voglio dire agli imperiesi è di avere fiducia e di vivere la possibilità straordinaria per la città di Imperia di avere il porto più bello del Mediterraneo».
[La Stampa, 1-9-2010]

«Sul porto permettetemi di dire che è un’opera fondamentale per lo sviluppo della città, che già adesso che non è neppure finito sta sviluppando un indotto per negozi bar e ristoranti che lavorano di più rispetto a prima e non dimentichiamo le ricaduta occupazionale che avrà quest’imponente opera una volta completata. Il porto rende Imperia più bella ed appetibile e ce ne siamo accorti durante il raduno delle vele d’epoca quando ho personalmente ascoltato commenti favorevoli anche da parte dei turisti».
[Il Secolo XIX, 18-9-2010]

«Lo faccio senza occhiali scuri, forse per la prima volta…è venuto il momento di guardarci tutti dritto negli occhi. E oggi, per la prima volta, ti darò del tu…Claudio».

«Il centrodestra e il PdL con gli alleati sono per lo sviluppo di questa città; il Pd è contro. Ogni settimana i loro esponenti locali vanno in Regione a cercare su tutte le pratiche, prevalentemente quelle del porto turistico ma non solo, cose che non vadano bene per bloccare l’opera».
[Il Secolo XIX, 24-10-2010]

«Quando ho incontrato gli studenti del Ruffini, nei giorni scorsi, una ragazza mi ha chiesto se era vero che il nuovo porto imperiese è abusivo. In quel momento ho capito che, da un lato, ci sono difetti di comunicazione, e dall’altro qualcuno sta mistificando. E allora domando: di che cosa stiamo parlando? Il porto é sotto gli occhi di tutti e al Comune, e quindi agli imperiesi, non é costato nemmeno un euro. Il porto vuol dire sviluppo occupazionale e turistico, oltre a nuovi spazi per i cittadini».

«Il sindaco é il sindaco di tutti e quello che dico lo affermo a tutela degli interessi dell’intera città. Gli esponenti della Sinistra con il loro atteggiamento danneggiano Imperia e i suoi cittadini».

«Caltagirone è quella persona senza la quale questo porto non ci sarebbe. Questo e l’importanza della struttura sono i primi dati su cui tutti devono porre la loro attenzione. Provo veramente fastidio quando qualcuno dice falsità. A cominciare dall’opposizione in Consiglio comunale. Da un lato il capogruppo del Pd afferma che il porto è talmente bello che avrebbe voluto progettarlo lui mentre dall’altro lato sappiamo benissimo da quale parte continuano ad arrivare esposti e tentativi di ostacolare la realizzazione di quest’opera. Ma attenzione: con questo io non critico i doverosi approfondimenti della magistratura. Il punto è che la Sinistra imperiese vorrebbe che i lavori del nuovo scalo si fermassero»
[La Stampa, 13-12-2010]

[continua]

Scritto da Angelo Amoretti

10 aprile, 2012 alle 12:42

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Esercizi di lettura

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Per cominciare vi invito a leggere il post di Marco Preve:
Vale Tudo: sport olimpico di Imperia
Gian Franco Gaggero, 48 anni, vera sorpresa con i suoi 693 voti” [La Stampa, 16-6-2004]
Senza nulla togliere al geometra, vi sembra normale il suo percorso politico/amministrativo? Vi sembra che se nel 2009 i voti salirono a 831 fosse dovuto solo alle sue competenze politiche?

La seconda cosa che vi invito a leggere, nel caso ancora non lo aveste fatto, è la lettera di Giovanni Barbagallo al Sindaco Paolo Strescino:
“Lei è figlio di una certa Logica!”.
Io per primo ero rimasto favorevolmente stupito dal suddetto intevento, ma anche dopo la risposta di Strescino, qualche dubbio mi è venuto, forse per aver mangiato troppo cioccolato: e se quello di Barbagallo fosse una specie di messaggio cifrato del tipo: “Stai attento a quello che dici e fermati lì sennò rischi di tirare dentro anche noi“? Come sapete i lavori del porto sono potuti partire anche grazie al Decreto Burlando che infatti era alla posa della famosa prima pietra e che, ormai lo sanno anche gli scogli, con l’altro Claudio, per quanto riguarda i porticcioli nel ponente, tanto in disaccordo non è.
Il terzo e ultimo consiglio di lettura, riguarda la lettera di Gabriella Badano sempre sulla questione del porto turistico.
Sono sostanzialmente d’accordo su quanto scrive, un po’ meno sulle domande finali. Dove sta scritto che a deciderlo saranno gli stessi personaggi che ci sono oggi?
E’ venuto il momento di cambiare e cambiare significa anche lasciare a casa gli assessori e i consiglieri (tutti) amici degli amici: insomma, persone che non siano in debito con qualcuno, che non siano ricattabili, che abbiamo la coscienza a posto e la schiena dritta. Sarà difficile trovarne quaranta, ma basterebbe trovarne una decina e certi ingranaggi potrebbero cominciare a saltare.

Scritto da Angelo Amoretti

9 aprile, 2012 alle 21:21