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Stemperare il clima di odio

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Ieri sera, alle 19.59, poco dopo l’incredibile fatto accaduto a Berlusconi, era già pronta e pubblicata su Sanremonews l’intervista al Sindaco Strescino.
A qualche maligno potrebbe venir da pensare che Sanremonews sia diventato ormai l’organo ufficiale del Sindaco o che l’uffico stampa del primo cittadino si sia trasferito direttamente in Piazza Colombo a Sanremo, ma non è così.
Ecco il comunicato:

Strescino su aggressione a Berlusconi “Sono sbalordito!”

Il sindaco di Imperia Paolo Strescino (foto) ha commentato a caldo l’aggressione subita stasera in piazza Duomo a Milano dal presidente del consiglio Silvio Berlusconi colpito al labbro da una miniatura del Duomo lanciata da un oppositore.

Strescino ha detto a Sanremonews:“E’ un fatto gravissimo. C’è sempre chi mesta nel torbido e questi sono i risultati. Quando sento certi commenti in tv mi chiedo come certi personaggi possano essere leader nazionali. Sono sbalordito. Ovviamente questo discorso vale sia per Berlusconi che per qualunque altro personaggio politico che avesse subito un attacco di questo genere”.

“Tra noi e la sinistra c’è una netta differenza-ha proseguito l’esponente del centro destra imperiese – noi non ci sogneremmo mai di andare a contestare a un comizio di un nostro avversario. Questo è frutto di due modi di pensare e di vivere la politica diametralmente opposti. Guardiamo anche i cortei degli studenti. I manifestanti si presentano con caschi e scudi. Ho partecipato a tante manifestazioni di An, Forza Italia e poi del Pdl, ma noi, i nostri giovani siamo sempre sfilati a volto scoperto e non è mai successo nulla”.
Diego David

Un ottimo sistema per stemperare il cosiddetto “clima di odio”, direi, come continua a raccomandare il Presidente Napolitano.

Scritto da Angelo Amoretti

14 dicembre, 2009 alle 20:28

Ora basta!

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[...] Ultimamente, in più occasioni, sono stato offeso da accuse e sospetti infamanti apparsi su un blog cittadino molto letto e frequentato. Ora basta. Da qui in avanti, chi utilizzerà internet per gettare fango su di me, screditandomi a suon di ingiurie e calunnie, non la passerà liscia [...]
Paolo Strescino – Sindaco di Imperia – Il Secolo XIX, 3 dicembre 2009

Sapevatelo!
Io vado a Panama.

Scritto da Angelo Amoretti

3 dicembre, 2009 alle 18:08

Il centro e la destra

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Oggi è partito l’esperimento ideato dal leghista Antonio Gagliano: al fondo di via Cascione, per andare a Oneglia, è obbligatorio svoltare a destra, percorrere la rotonda nei pressi dell’Igiene e tornare a levante.
Sta andando tutto bene, ma ci sono due piccoli inconvenienti: se prima la coda in Garbella c’era solo nelle ore di punta, adesso c’è sempre e alcuni marocchini stanno distribuendo gratuitamente crocifissi agli autisti più indignati.
Oggi è il giorno in cui leggo che Strescino vorrebbe fare il centro di Imperia nel pressi del nuovo Tribunale.
E’ una bella notizia: avrei immaginato che volesse farlo a Caramagna.
L’arrivo di David Copperfield che tenterà di spostare Piazza Dante e i portici di via Bonfante un po’ più a monte è previsto per il prossimo 8 dicembre.
Lmcp non ha ancora rilasciato dichiarazioni, ma c’è da scommettere che ha già preso contatti con il mago Silvan per far spostare tutto dalle parti di via Cascione.
Si prevedono forti scosse di terremoto.
Nella foto il commento di Borghezio alle due notizie ponentine.

Scritto da Angelo Amoretti

2 dicembre, 2009 alle 12:05

Cambio di abitudini per il Sindaco

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Poco prima delle famose “cene con il Sindaco” iniziate lo scorso ottobre, su quasi tutti i quotidiani locali, di carta e online, si leggeva:

Il sindaco, nel suo ufficio al primo piano di palazzo civico, riceve solitamente al giovedì pomeriggio, prima della giunta. Per il resto, la sua vita “amministrativa” è scandita da tempi ben precisi.Arrivo a Palazzo alle 8 e 30, sempre o quasi con il suo scooter, poi incontri, telefonate e riunioni sino alle 14e30. Nel pomeriggio, se non ci sono giunte o vertici politici o amministrativi, Strescino si reca negli uffici dell’azienda di famiglia (la Strescino srl, specializzata nella commercializzazione di contenitori in vetro per alimenti, ndr).
Il Secolo XIX, 9 ottobre 2009

Oggi, interpellato da Il Secolo XIX riguardo al droga-test con la “prova-capello” fatta da alcuni politici e di moda in questo periodo, il Sindaco ha dichiarato:

Sono nel mio ufficio a palazzo civico dalla mattina alla sera a lavorare per amministrare la città e per risolvere i problemi quotidiani…
Paolo Strescino – Il Secolo XIX, 20 novembre 2009

Scritto da Angelo Amoretti

20 novembre, 2009 alle 9:37

Buon appetito!

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Come previsto, nonostante il Sindaco avesse detto che la sua prima cena da invitato sarebbe stata una cosa fatta senza clamore, questa sera, quando si è presentato dalla famiglia Gizzi, c’erano ad aspettarlo “una autentica gragnola di flash di fotografi e di cineoperatori” (Sanremonews, Diego David, ore 21.09 del 19 ottobre 2009 nda).
Non riesco a capire: Diego David, “licenziato” dall’ufficio stampa del Comune proprio quando c’è stato il cambio di amministrazione, ci ha informato minuto per minuto (e ormai, tra quello che ha scritto su Il Secolo XIX e Sanremonews, direi che sono ore e ore) su quella che sarebbe stata la prima cena da invitato del Sindaco Strescino e una domanda mi sorge spontanea, visto che francamente la faccenda comincia a annoiarmi e a deludermi (l’ho già scritto in precedenza: se in principio poteva apparirmi una cosa simpatica, alla lunga, a mio vedere, si è rivelata una messinscena) chi te l’ha fatto fare, Diego? Come mai tutta questa attenzione a una farsa, (perché di farsa si tratta: la prova è in quello che si legge online e su carta, gli sms spediti subito al sindaco quando ha lanciato l’idea senza però che avesse reso noto il suo numero di cellulare) che è propaganda allo stato puro?
Scusa, Diego, te lo chiedo con rispetto e molta tristezza, ma quando ci vuole ci vuole. I commenti sono aperti anche per te, naturalmente.

Imperia: il sindaco a cena dalla famiglia Gizzi
Una autentica gragnola di flash di fotografi e di cineoperatori ha accolto poco fa il sindaco Paolo Strescino arrivato puntuale a bordo del suo scooter al primo appuntamento per la cena presso una famiglia imperiese. In mano le due bottiglie di vino promesse: Malvasia dell’Oltrepò Pavese che ben si abbinano col menù di pesce che i Gizzi e il sindaco hanno consumato come tra vecchi amici.
La famiglia di Alessandro Gizzi ha accolto al completo il primo cittadino presso l’appartamento del padre in una dignitosa palazzina di via IV Novembre a Castelvecchio, a Oneglia. Il padre Giuseppe, infatti, nato nel 1935 e originario di Senerchia (comunità molto ben rappresentata nel capoluogo), da quando è stato vittima di un grave incidente sul lavoro ai tempi in cui lavorava all’EcoImperia, infatti, è costretto su una sedia a rotelle e ultimamente è stato anche colpito da un brutto male.
Alessandro Gizzi ci ha detto:”Stamattina ho partecipato alla manifestazione a fianco dei lavoratori di Ponticelli, poi ho accompagnato mio padre all’ospedale per una visita per fortuna andata benone. Poi mi sono tuffato a capofitto nella preparazione della cena con mia moglie e le due mie figlie”.
A tavola erano presenti quindi, oltre ad Alessandro Gizzi, il padre Giuseppe la mamma Arcangela Giudice, la moglie rumena Loredana Ionela Birgau, la figlia di lei Adelina, quattordicenne e la giovanissima erede della coppia, Alessia di soli tre anni.
Molta emozione sui loro volti come del resto anche sulla faccia di Strescino. Sardine ripiene, crepes di ragù di mare e seppioline il menù tutto ligure annunciato. Salutati i giornalisti tutti si sono messi a tavola per consumare il pasto e parlare dei temi che più stanno a cuore alla famiglia Gizzi: occupazione, caro-casa, scuola, problemi dei disabili.
“Spero – ha detto Gizzi -che al sindaco piacciano i piatti che io e la mia famiglia abbiamo cucinato”.
Il sindaco Paolo Strescino prima di mettersi a tavola ha promesso quanto prima la sistemazione di via IV Novembre
Diego David – Lunedì 19 Ottobre 2009 ore 21:09

Scritto da Angelo Amoretti

19 ottobre, 2009 alle 22:16

Pubblicato in Politica

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Vitaccia da Sindaco [II]

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Il Sindaco a cena: raffica di sms sul cellulare di Strescino

[...]Appena ho visto la notizia su Sanremonews ho mandato un messaggino al nostro sindaco. Mi è sembrata un’ idea intelligente tanto che ho subito condiviso la notizia con i miei amici di Facebook. Non so se l’invito via sms sia valido, contatterò gli uffici. Al sindaco chiederei maggiore attenzione alla raccolta differenziata soprattutto nei confronti di quanti la praticano già. Abito a Caramagna e credo che il torrente abbia bisogno di più pulizia. Il menù? Tutto di pesce e poi ho adesso ho il Bimby, quindi per i dolci non ci saranno problemi. L’unica controindicazione e glielo anche scritto è il pericolo di indigestione e magari il dopocena in casa di qualche single” [...]
Sara Serafini su Sanremonews – 8 ottobre 2009 – ore 19.41

La raffica di sms al Sindaco sarà arrivata da tutti i fortunati che hanno il suo numero di cellulare. E non credo lo abbiano in molti. Io non l’ho trovato né su Sanremonews, né su Riviera24, né sul sito del Sindaco, né sul sito del Comune. Diciamo che probabilmente ce l’hanno gli amici, i parenti e i suoi elettori stretti.
Capisco che quella della cena sia una cosa simpatica e che tra una portata e l’altra potrebbero anche venir fuori genialate, ma questa degli sms non lo è per niente.

Scritto da Angelo Amoretti

8 ottobre, 2009 alle 23:18

Pubblicato in Attualità

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Vitaccia da Sindaco

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Al mattino alle 8.30, cascasse il mondo e inaugurazioni a parte, arriva con lo scooter davanti al Palazzo Comunale.
Fino alle 14.30 rimane chiuso nel suo ufficio con vista Parco Urbano e, guardando a destra, scempio architettonico.
Al giovedì pomeriggio riceve il pubblico e negli altri pomeriggi si dedica all’azienda di famiglia.
Se per caso nelle frazioni c’è un evento civile o religioso cerca di non mancare.
Unico divertimento: la sua Juve allo stadio, quando può, sennò davanti alla TV.
Addio alle Grotte e ai mojto.
E’ il sunto di quanto si legge su Sanremonews di oggi che lancia, insieme a Riviera24, la nuova idea di Paolo Strescino: andare a cena, una volta al mese, da una famiglia che lo ospiti. Il tutto per essere più vicino alla gente. “A cena ci si rilassa, si diventa amici, si discute di tutto e magari salta fuori anche qualche trovata geniale” dice il nostro primo cittadino a Riviera24.
Di volta in volta, a seconda delle problematiche, sarà accompagnato da un assessore o da un dirigente.
Per invitarlo basta telefonare ai numeri 0183701474 o 0183701475 o inviare una mail a: sindaco@comune.imperia.it
Se va avanti così tra cinque anni schiatta, in ogni caso gli faccio i complimenti perché l’idea non è affatto malvagia. Solo che nelle frazioni ci sono già gli apostoli e se lui si mette ad andare a cena dalla “ggente” a loro cosa rimane? E inoltre, quando la ggente l’hai ben ascoltata, alla fine qualcosa bisogna fare.
Io lo inviterei volentieri, giusto per fargli notare qualcosina di cui ho già scritto sul blog tempo fa: a Clavi mancano i cartelli che indicano la frazione. Sarebbero due: uno a monte e l’altro a valle. Quel “LOC. CLAVI” non va bene per niente. Ce ne vorrebbero due come questo, per capirci. E ci vuole il limite di velocità a 40 all’ora. Perlomeno le auto passeranno ai 60 anziché agli 80.
Anche perché ho sentito dire che se andremo avanti così, qualcuno metterà in atto il piano “B.C.”, le famose “bande chiodatte” che voleva usare Cossiga quando era ministro dell’interno ai tempi del terrorismo.

Scritto da Angelo Amoretti

8 ottobre, 2009 alle 16:42

I primi cento giorni del Sindaco Strescino

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«Un voto alla mia giunta per questi primi 100 giorni di governo della città?
Direi un bel 8 e mezzo..»
Paolo Strescino – Il Secolo XIX, 27 settembre 2009

Strescino ha dato il voto a lui e alla Giunta per i suoi primo cento giorni di governo: 8 1/2.
Lo ha fatto in una conferenza stampa a Villa Faravelli con la Giunta al completo, aiutato da una brochure di 25 pagine fitte di numeri e parole in cui sono elencate le cose realizzate e quelle da realizzare.
Proseguendo su questa strada riusciremo a mantenere tutti gli obiettivi che ci siamo posti. Almeno in buona parte” [il mal di testa ha rinunciato a venirmi nda].
E poi via con l’elenco.
La Giunta si è riunita 17 volte tra cui una a Montegrazie e l’altra a Costa d’Oneglia. E i punti in trasferta valgono il doppio; 52 proposte di delibere del Sindaco e 33 delibere di patrocinio.
Andando avanti nella lettura dei quotidiani locali online e di carta, a dire il vero, non ho trovato grandi cose realizzate in questi primi 100 giorni. Il primo cittadino si è limitato a qualche inaugurazione qua e là di opere iniziate dalle passate giunte Sappa: il parcheggio di Piazza Mameli e la bretella di Caramagna, per esempio. Strescino, che aveva già cominciato a inaugurare ancora prima delle ultime elezioni, ha continuato anche dopo essere stato eletto.
Pare che la bretella di Caramagna sia stata inaugurata due volte e tra i cittadini presenti c’era qualcuno non propriamente soddisfatto, quindi se vogliamo essere sinceri, non tutti “gli imperiesi ci dicono che stiamo facendo bene”, come riportato da Il Secolo XIX.
E che dire di quei genitori di cui scrive oggi a La Stampa Giovanni Bonifazio?

Buone notizie sulla scuola. Leggendo i giornali devo ammettere che, le notizie per il nuovo anno scolastico sono confortanti finalmente: siamo di fronte ad una scuola pubblica funzionante. A Porto Maurizio è stata realizzata una nuova mensa, negli istituti scolastici è stato aperto uno sportello di ascolto per gli adolescenti, col motto «prevenire il disagio sapendo ascoltare». Tutto fila liscio finché non vado alla riunione dei genitori nella scuola che quest’anno frequentano i miei figli, dove si dice: dovete portare il sapone per lavarsi le mani, il Comune non ha soldi; dovete portarvi lo Scottex, il Comune non ha soldi; dovete portarvi la carta igienica, il Comune non ha soldi. Si continua a parlare del porto da parte di tutti gli schieramenti politici, mentre ai nostri figli a scuola manca tutto. Se continua così, noi genitori dovremo andare nelle scuole a far le pulizie portandoci da casa il detersivo. Cari amministratori continuate a parlare del porto che alla scuola ci pensiamo noi genitori, e se ci avanza tempo veniamo a pulirvi uffici e scrivanie cosi quando fate le conferenze avrete tutto ordinato e pulito.

Alla bretella incriminata mancano illuminazione, marciapiede e segnaletica. E che dire del molo lungo?
Dopo il primo eccitamento post inaugurazione, è venuto fuori che sì, è bello, ma mancano panchine, lampioni e contenitori dei rifiuti. E’ la politica dei fatti.
Però c’è stata la “manovra d’estate”, come la definisce lui stesso: quella del responsabile delle finanze Marco Calcagno – il Tremonti de noartri – che ha portato alla messa in vendita delle quote del porto. Un capolavoro di creatività finanziaria.
E, udite udite, l’anfiteatro alla Rabina sarà intitolato al maestro Luciano Berio! Non siamo riusciti a trovare un posto più fuori mano per dedicare una piazza o un qualcosa a uno dei più grandi compositori al mondo di musica d’avanguardia, nato a Imperia nel 1925 e scomparso 6 anni fa?
In compenso sta per giungere a buon fine il fondamentale gemellaggio con la città tedesca di Friedrichshafen così l’assessore alla viabilità avrà un compito in più: cambiare i cartelli stradali che indicano la nostra città gemellata con Rosario e Newport. Su quelli in essere un altro nome non ci sta più.
Immagine anteprima YouTube

Scritto da Angelo Amoretti

28 settembre, 2009 alle 0:42

Manfredo Manfredi scrive a Strescino

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«Secondo me dopo dieci anni di amministrazione Sappa, candidare un giovane di 33 anni, nato e cresciuto in Alleanza nazionale in una città come Imperia medaglia d’oro della resistenza, è stata davvero una scelta coraggiosa».

In seguito a questa dichiarazione rilasciata dal sindaco Paolo Strescino in una intervista al Secolo XIX il 9 giugno scorso, l’onorevole Manfredo Manfredi, Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza, ha scritto al primo cittadino una lettera aperta, pubblicata dallo stesso giornale il 13 giugno scorso:

Onora la Resistenza perché ti ha permesso di essere sindaco.

Caro Sindaco,
sento il dovere, come cittadino imperiese, di porgere i miei complimenti per la Tua elezione uniti ad un sincero augurio di buon lavoro. La comune esperienza vissuta insieme nel precedente Consiglio Provinciale, anche se su posizioni politiche diverse, mi ha lasciato unsegno positivo delleTue capacità e dellaTua moderazione.
Come Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea, desidero rivolgerTi alcune osservazioni circa le dichiarazioni da Te rilasciate al Secolo XIX nell’edizione del 9 giugno.
Il Tuo riferimento alla medaglia d’oro al valor militare per la Resistenza che è stata concessa a tutta la Provincia di Imperia e quindi non solo alla città di Imperia, è citato come un atto di coraggio per essere stato designato candidato Sindaco un giovane di Alleanza Nazionale. Tale affermazione può essere considerata una sfida revisionistica al passato o un gesto di superamento del revisionismo stesso. Mi auguro che il significato della Tua affermazione non coincida con la mia prima valutazione.
Se così non fosse mi consento di citare i valori della Resistenza per cui sono morti nella Prima Zona Liguria (Provincia di Imperia Albenganese), oltre seicento partigiani tra cui sei medaglie d’oro, il più anziano aveva 25 anni, il più giovane 15, 52 medaglie d’argento,150 medaglie di bronzo e oltre 600 civili,uccisi perr appresaglia, tra cui sedici sacerdoti, caduti per ridare dignità e libertà ad un popolo che nel ventennio di dittatura aveva perso,ma soprattutto vincendo contro il nazismo.
Dalla Resistenza è nata la Costituzione e nella Costituzione sono sanciti quei diritti di libertà e democrazia che consentono ad un giovane di A.N.di diventare Sindaco della nostra città capoluogo di Provincia.
Ma io sono fiducioso che il significato della Tua affermazione coincida con la mia seconda valutazione, cioè nel superamento di quel revisionismo storico che nel recente passato e forse ancora oggi, viene strumentalizzato per riconoscere pari dignità a chi nella Resistenza ha fatto la scelta sbagliata con chi ha fatto la scelta giusta.
Tu, caro Sindaco, nella Tua nuova esperienza avrai modo di incontrare tanti giovani. Bene. Ma non dimenticare mai, nella Tua autorevolezza di Primo Cittadino, di ricordare loro, come spesso ha fatto il Sindaco Sappa, la cui famiglia ha vissuto le drammatiche vicende della Resistenza, che l’articolo 2 della Costituzione stabilisce che la Repubblica Italiana riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo l’unico articolo di tutta la Costituzione in cui viene citata la parola “uomo”, cioè tutti gli abitanti della terra. E aggiungi come monito ciò che nei lontani anni venti del secolo passato, un grande Missionario laico, Raul Follerau, diceva ai giovani:”Un uomo non è degno di essere libero se non garantisce rispetto e libertà agli altri’’.
Un caro saluto
Manfredo Manfredi – Il Secolo XIX – 13 giugno 2009

Scritto da Angelo Amoretti

14 giugno, 2009 alle 9:58

Paolo Strescino (centrodestra) è il nuovo sindaco di Imperia

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Ecco i risultati definitivi delle 44 sezioni scrutinate, come indicato sul sito usato dal Comune per seguire lo spoglio in diretta:

e qua sotto i voti alle singole liste, da Il Secolo XIX:

Il vero vincitore di queste elezioni, nel caso ci fosse stato ancora bisogno di qualche prova, è stato il Ministro Claudio Scajola che ha scelto il candidato, così come ha scelto quello di Sanremo (Maurizio Zoccarato) e ha vinto in tutte e due le città. La realtà è questa.
L’avevo scritto da tempo che, con tutto il rispetto per i candidati, se avesse scelto un asino avrebbe vinto lo stesso. E così è stato, nonostante qualche piccolo incidente di percorso.
In maggioranza ci saranno venti consiglieri del Pdl ai quali vanno aggiunti i quattro della Lega e i tre della lista civica “Imperia va avanti”.
Paolo Verda, il candidato del centrosinistra, non è riuscito nell’impresa di andare al ballottaggio e i consiglieri del Pd saranno sette ai quali si aggiungeranno un candidato di Rifondazione comunista, un candidato della lista civica “Con Imperia”, uno dell’Idv e uno dell’altra lista civica “La sinistra per Imperia”.
L’Udc del candidato Fabrizio Gramondo avrà due consiglieri, mentre il Pdci di Tirreno Bianchi non avrà neppure un rappresentante in consiglio.

Scritto da Angelo Amoretti

9 giugno, 2009 alle 9:13