Archivio per la categoria ‘Personaggi’

Qualcuno volò sul nido del Cuocolo

2 commenti al post

Sulle ultime vicende le porto vi invito a leggere gli interventi che linko qua sotto:
Beppe Zagarella e Oliviero Olivieri (Partito Democratico, 5 settembre) Qui
Paolo Strescino (Sindaco, 5 settembre) Qui
Pasquale Indulgenza (Rifondazione Comunista, 5 settembre) Qui
Carla Nattero e Dario Dal Mut (Sinistra per Imperia, 6 settembre) Qui

Dal sito di Riviera24 si può scaricare la “Memoria” del Comune presentata dall’Avvocato Cuocolo.
Oggi, su Il Secolo XIX, compare questo articolo a firma di Loredana Grita e Fabio Pin dal titolo:

Le aree demaniali del porto devono essere appaltate

Subconcessioni, il Comune prende le distanze da se stesso.

Strescino: nessun dietrofront. Ma la memoria difensiva lo smentisce.

I lavori del porto sono fermi da un anno, Caltagirone se n’è andato. Due settimane fa, dopo soli 4 mesi («Resterò in carica tre anni») Beatrice Parodi si è dimessa dalla presidenza della Spa. I soci di Imperia Sviluppo si dicono pronti a completare l’approdo ma non hanno le risorse necessarie. Non bastasse, uno dei partner ha un’esposizione bancaria che sfiora i trentamilioni di euro.
A fine agosto si è sparsa la voce di un gruppo finanziario di Montecarlo disposto a salvare baracca e burattini.
Il sindaco Strescino: «Ben vengano i monegaschi, ma prima aspettiamo i fatti». I fatti non sono arrivati. Ma la vicenda non risparmia nuovi argomenti.
Il Tar ha fissato l’udienza che vede la Porto di Imperia impugnare una delibera del Comune (che della Spa detiene il 33,3% delle quote).
Quella che, lo scorso maggio, ha imposto lo strumento dell’appalto per l’attribuzione delle subconcessioni.
Nello specifico, le aree destinate alla cantieristica. L’amministrazione di centrodestra, attraverso l’avvocato Lorenzo Cuocolo, deposita una memoria.
Nella quale il legale genovese difende la legittimità della delibera. E nel farlo, dedica uno specifico capitolo alla «concessione a monte». Scrivendo: «La concessione a Porto di Imperia Spa non è stata data nel rispetto delle regole dell’evidenza pubblica». Di conseguenza, conclude Cuocolo, «sarebbe tanto più illegittimo consentire che anche le subconcessioni “a valle” vengano assentite in violazione di tali principi». Lettura giuridica opinabile? Può darsi. Lo decideranno i giudici. Sicuramente un’interpretazione imbarazzante per chi, fino a ieri in casa Pdl ha sostenuto l’esatto contrario. Il Partito democratico, da sempre sostenitore (come la Procura, del resto), dell’illegittimità dell’affidamento diretto a Caltagirone della costruzione del porto turistico, coglie l’attimo fuggente e attacca Strescino e soci: «Avevamo ragione noi. E adesso l’amministrazione di centrodestra fa marcia indietro».
E Strescino che fa? Si consulta con i suoi e adotta la più classica e obsoleta delle strategie: «La conclusione cui perviene la minoranza è frutto di una artificiosa e quindi scorretta lettura delle difese comunali, in quanto viene estrapolata un’affermazione dal suo contesto per formulare considerazioni strumentali, estranee a quanto scritto». Il Pd, naturalmente, non ha bisogno di avvocati d’ufficio.
Maggioranza e opposizione avranno modo di chiarirsi in consiglio comunale. Poi penseranno i giudici in questo caso penali a stabilire come siano andate le cose nel lontano 2007, ovvero se si sia consumata o meno una condotta illecita volta afavorire il potente imprenditore di Acqua Marcia.
Quello che fa specie ma in fondo non è una novità è che Strescino chiosi chiamando in causa i cronisti, colpevoli di aver prestato il fianco alle strumentalizzazioni. «La memoria dell’avvocato Cuocolo è stata pretestuosamente utilizzata, come fosse un parere“ pro veritate” reso da un consulente terzo». Magari si fosse trattato di un parere “pro veritate”, che per definizione non vincola l’ente pubblico.
Invece quella di Cuocolo è stata una memoria prodotta in giudizio e a difesa di una specifica scelta amministrativa, che smonta pezzo per pezzo il teorema del Comune.
Per dirla con le parole di Cuocolo: «La concessione “a monte” che è stata data alla ricorrente Spa senza rispettare i principi di evidenza pubblica».

Loredana Grita, Fabio Pin – Il Secolo XIX, 6 settembre 2011

Scritto da Angelo Amoretti

6 settembre, 2011 alle 12:53

Gabriele Piccardo [la Riviera] maltrattato dal vicesindaco Leone

17 commenti al post

Gabriele Piccardo, giornalista del settimanale la Riviera, ha querelato il vicesindaco Rodolfo Leone in quanto sarebbe stato maltrattato durante l’esercizio della sua funzione.
Piccardo è lo stesso ragazzo che fu al centro di una polemica poco prima delle elezioni comunali del 2009. Era stato iscritto nella lista civica “Imperia va avanti” che appoggiava l’aspirante Sindaco Paolo Strescino, ma che, non gradito dai tipi della Lega in quanto – si disse – di religione musulmana, dovette abbandonare la candidatura.
In quell’occasione fu difeso anche dall’on. Claudio Scajola, all’epoca ancora ministro, che si fece fotografare amichevolmente con Gabriele e dichiarò, tra l’altro:

Ero rimasto turbato dal fatto che si potesse pensare o credere che si possano mettere delle preclusioni verso le persone. Preclusioni, caso mai, motivate da rapporti familiari, da una non condivisione dei rapporti con i padri e con i nonni, il che mi sembra una cosa vergognosa. Questo non è tollerabile da nessuna parte e, certamente, faccio di tutto perché non lo sia anche nella mia città. [fonte]

Sarebbe bello che l’ex ministro dicesse qualcosa del genere anche in riferimento ai recenti fatti accaduti a Gabriele, al quale va la mia piena solidarietà, quella dell’opposizione di centrosinistra e una riflessione dell’avv. Giuseppe Fossati di FLI.

Scritto da Angelo Amoretti

6 giugno, 2011 alle 22:57

Il liberale più veloce del West

10 commenti al post

Ho accettato questo ruolo perché in questo momento siamo come una diligenza attorniata da banditi (l’opposizione ndr) che scagliano frecce. Il percorso è insidioso. Questa diligenza deve passare da un paese all’altro del West e io mi sento come il postiglione. Ho chiesto, però, a un buon fucile di assistermi. Si tratta del mio ex collega di giunta Mario Donato che sarà uno dei due vice coordinatori.
Rodolfo Leone, vicesindaco di Imperia – Sanremonews – 22 gennaio 2011

In realtà oltre al fucile ci sarebbero anche una carabina e due pistole.

Scritto da Angelo Amoretti

5 giugno, 2011 alle 9:16

Pubblicato in Personaggi

Tag:

E’ morto l’attore Franco Carli

7 commenti al post

Imperia perde un personaggio importante: l’attore Franco Carli è morto all’età di 72 anni per un improvviso malore.
Apprendo solo ora la triste notizia che mi lascia senza parole.
Alla famiglia vanno le mie sentite condoglianze.

Franco Carli
Franco Carli al “No Bavaglio Day” del 1° luglio 2010

Scritto da Angelo Amoretti

3 giugno, 2011 alle 21:49

Pubblicato in Personaggi

Tag:

“Il Muro” primo romanzo di Marco Vallarino

senza commenti

E’ uscito il romanzo di Marco Vallarino “Il Muro”, per le edizioni Alacràn, nella collana per ragazzi 4YOU.

Il libro è rivolto soprattutto ai ragazzi e racconta dell’adolescenza di due studenti, Gianni e Silvia, che vivono alcune giornate intense alla ricerca di chi ha lasciato – e perché – certe scritte in svariate vie della nostra città.
Le viuzze e i caruggi di Imperia che Vallarino ci fa percorrere insieme ai due protagonisti, sono in effetti le vie che noi adulti abbiamo già percorso e potrebbero essere interpretate come il percorso della vita di ognuno: i nostri caruggi sono pieni di diramazioni che possono essere più o meno facilmente percorribili, a seconda dei casi. Tutte, più o meno, finiscono per portare sulla via principale, ma qualcuno, avventurandosi in quelle traverse, può perdere la strada maestra e trovarsi in difficoltosi e ostici vicoli. Qualcuno può trovarci la morte, altri, con un senso di orientamento più razionale, l’amore.
E’ questo il senso che ho dato a ciò che ha scritto Vallarino, che in una nota spiega perché il romanzo è ambientato nel 2003:

Il 2003 a Imperia è stato l’anno della «guerra dei graffiti», in cui la cittadina ligure si è trovata a fronteggiare l’avvento di bande di writers che hanno tappezzato il centro storico di murales, disegni, messaggi e sigle come Jori, Darkiss e Single. Più che una forma di protesta o il desiderio di seguire una nuova moda, era la volontà di assecondare una passione smodata verso il mondo della street art, che negli anni a venire avrebbe prodotto, fuori dalla iniziale clandestinità, opere d’arte acclamate in musei e a manifestazioni di tutta Italia e d’Europa.

Marco Vallarino ha 33 anni e vive a Imperia. Finalista a vari premi letterari, ha pubblicato racconti per Mondadori, De Agostini, L’Unità, Coniglio, Stampa Alternativa, Addictions, Fanucci. Per Il Secolo XIX ha scritto migliaia di articoli su eventi, personaggi, luoghi della Liguria, oltre che storie di fantasia ispirate ai principali fatti di cronaca. A stretto contatto con la realtà giovanile, si è occupato degli allarmi sociali legati a alcool e stupefacenti e ha esplorato i risvolti culturali di situazioni alternative come il writing e di altre più patinate connesse col mondo notturno delle discoteche.
Questo è il suo primo romanzo che si trova in tutte le librerie al prezzo di 13 euro.
Vallarino presenterà Il Muro alla Libreria Ragazzi di Via Vieusseux a Imperia Oneglia, venerdì 20 maggio alle 21 e sabato 4 giugno alla Fiera del Libro di Imperia, presso il Bar Le Palme, alle 18.45.

Scritto da Angelo Amoretti

17 maggio, 2011 alle 12:10

Pubblicato in Libri, Personaggi

Tag:

Germano Lombardi: solo a Imperia è dimenticato?

2 commenti al post

Sabato 16 Aprile alle ore 10, nella Sala della Sibilla della Fortezza del Priamar di Savona, alla tavola rotonda con Angelo Guglielmi, Stefano Verdino e Pier Luigi Ferro sulla figura di un importante e quasi dimenticato scrittore ligure del Novecento, Germano Lombardi, in concomitanza con l’uscita del fascicolo di “Resine” a lui dedicato. Durante l’incontro verranno proiettati filmati provenienti dagli Archivi della Rai e verrà messa in scena, a cura della Cantina Teatrale Cattivi Maestri, una pièce ricavata da I sigari di Juppiter, presentata da Lombardi al primo convegno del Gruppo 63 e mai più rappresentata da allora.
Cordiali saluti.
Pier Luigi Ferro

Germano Lombardi era nato nella nostra città e, se da una parte mi fa piacere che se ne parli a Savona (e credo se ne sia parlato anche a Genova), dall’altra mi fa rabbia perché noi, suoi concittadini, non gli abbiamo neppure ancora intitolato una via, altro che un convegno.
L’avevo chiesto in questo lungo post.
Ringrazio Pier Luigi Ferro per l’invito e gli auguro che l’incontro abbia successo.

Scritto da Angelo Amoretti

12 aprile, 2011 alle 18:26

Pubblicato in Personaggi

Tag:

E’ morto Elio Lanteri

4 commenti al post

E’ morto Elio Lanteri, a mio giudizio uno dei più grandi intellettuali del ponente ligure.

Elio Lanteri
foto: Il Secolo XIX

Lo avevo frequentato per un po’, prima e dopo l’uscita del suo capolavoro narrativo.
Lo incontravo al bar del Porto, prendevamo un caffè e poi passeggiavamo sulla banchina e lui mi parlava di Biamonti, Saramago e Genet. Io non ci capivo molto, ma sarei stato ad ascoltarlo per delle ore.
Perlomeno è rimasta una grande testimonianza: “La ballata della piccola piazza”. Leggetelo, se ancora non l’avete fatto, perché cose così, scritte da un narratore del ponente, se ne leggono poche.
I funerali si terranno in forma civile lunedì 15 novembre alle 15.30 al cimitero di Costa d’Oneglia.
Mi auguro con tutto il cuore che presto gli sia dedicata almeno una via e più avanti si potrebbe organizzare qualcosa in sua memoria.
Ciao, Elio!

Scritto da Angelo Amoretti

13 novembre, 2010 alle 18:55

Pubblicato in Personaggi

Tag:

Natale in via Cascione

3 commenti al post

Mancano ancora due mesi e più a Natale, ma Lmcp si porta già avanti con il lavoro.
Devo farle almeno un appunto, però, e poi le darò anche un consiglio.
Come può parlare di “crisi” e di “Natale triste“?! Se la sente il suo Capo s’incavola! Un po’ di ottimismo, cribbio!
Io comunque la perdono perché quando dice che organizzare un evento come la notte bianca è diventato quasi un lavoro, mi fa tenerezza e spero che al prossimo giro la facciano direttamente Assessora a qualcosa, almeno renderà meno triste tutto l’anno e non solo quei sei o sette giorni in cui, da extraparlamentare [nel senso fuori dal parlamentino comunale] organizza la Fiera del Libro e da parlamentare [nel senso dentro il parlamentino comunale] niente.
E per favore non torniamo a rompere le scatole con eventuali conflitti d’interesse. So benissimo che Lmcp è presidente del CIV di Porto Maurizio, presidente del comitato S. Maurizio e del suo condominio, ma che c’entra? Rispetto ai conflitti d’interesse che sono nel PDL, questi, sia detto con rispetto, fanno ridere.
C’è poi un problema che riguarda il meteo. L’anno scorso il tempo non è stato clemente e durante l’evento “Sulle vie del Natale” ha piovuto assai.
Le consiglio di chiamare Berlusconi in modo che ci metta una buona parola, visto che lui con l’Onnipotente è in ottimi rapporti.
Orchidea!

Scritto da Angelo Amoretti

8 ottobre, 2010 alle 0:27

Pubblicato in Eventi, Personaggi

Tag:

Le chicche di una settimana

5 commenti al post

Francesco Bellavista Caltagirone, prima di rilasciare l’intervista a Il Secolo XIX più sotto riportata, ne aveva rilasciata una in diretta a Imperia TV, in cui parlava di cose a me sconosciute.
Ne cito solo due.
All’inizio dell’intervista l’ingegnere parla di un sondaggio effettuato dalla Porto di Imperia Spa, secondo cui il nuovo porto turistico piacerebbe al 90% degli imperiesi.
La cosa mi riempie di gioia, ma qualcuno è in grado di dirmi quando e come è stato fatto il suddetto sondaggio?
L’altra cosa che mi ha fatto ben sperare sul futuro dei disoccupati è la dichiarazione di Francesco Bellavista Caltagirone che afferma che secondo i calcoli efettuati da Assonutica e da altri esperti del settore, un posto barca genera un indotto che darebbe lavoro a 4-5 persone, direttamente e indirettamente. E si lancia in una moltiplicazione di massima: 1.400×5= 7.000 nuovi posti di lavoro. Immagino che in tanti, compresi i sindacati, avranno stappato bottiglie di spumante nell’apprendere la notizia.
Forse è un po’ ottimistico come calcolo, ma spero con tutto il cuore che sia giusto per il bene nostro e di tutti i nostri figli disoccupati.

Click sull’immagine per rivedere l’intervista

***

L’altra chicca della settimana

Lo scorso venerdì la Riviera aveva scritto che qualcuno del Pdl nostrano era pronto a fare le valige per seguire Fini in Futuro e Libertà. Hanno smentito quasi tutti e sul numero di oggi, qualcuno aggiunge delle precisazioni. Uno di questi è Giacomo Raineri, consigliere provinciale del Pdl, già DC, UDC e Forza Italia:

Io ho aderito al Pdl e sono abituato a meditare prima di prendere una decisione. Non cambio idea da un momento all’altro. In questa fase sto bene dove sono. Se poi il panorama politico dovesse cambiare valuteremo. Per quanto riguarda Fini sono d’accordo con lui su alcuni temi come, ad esempio, la richiesta di una maggiore trasparenza e il rispetto del Capo dello Stato e della Costituzione. Detto questo, non credo abbia fatto bene a rompere l’alleanza con Berlusconi non rispettando il patto sottoscritto con gli elettori.

Per uno che poco prima delle elezioni ha fatto il salto della quaglia, questa dichiarazione è un must da incorniciare. E già che ci siamo, mi domando se il simpatico Raineri ha seguito bene la vicenda Fini/Pdl. Nel caso gli fosse sfuggito qualcosa, riguardi il filmato dell’intervento di Fini del 22 aprile scorso, durante la prima direzione nazionale del Popolo della Libertà. E poi riveda [o rilegga] tutto quello che ne è seguito e dica, almeno a se stesso, chi è stato a rompere.

Scritto da Angelo Amoretti

17 settembre, 2010 alle 12:35

L’intervista de Il Secolo XIX a Francesco Bellavista Caltagirone

2 commenti al post

«Finirò il porto in due anni ma ora basta attacchi»
Caltagirone: a Imperia nessun rischio per il Comune

«Le sembra vuoto?». Dall’alto del molo sferzato dal vento di sud est, Francesco Caltagirone Bellavista mostra il porto che sta costruendo, l’immensa diga che di notte splende di luci blu come una pista di atterraggio, banchine immacolate e per lunghi tratte deserte, con le doghe di legno e le bitte lucide in attesa di una cima di ormeggio.
C’è posto per 1.300 barche: ce ne sono molte di meno.
«Abbiamo venduto o affittato due terzi dei posti barca», assicura il costruttore romano patron di Acquamarcia, e nella foga indica anche il vecchio porticciolo, l’unica zona davvero gremita di piccoli yacht e barche da pesca, che però è sempre esistito.
«Vede com’è pieno?». Beatrice Parodi, la signora di Portosole (Sanremo) che lo affianca negli affari e in questa intervista con il Secolo XIX, spiega che di solito ci vogliono dieci anni per fare il tutto esaurito. Ma è dal 2008 che la crisi ha frenato le vendite. E questo preoccupa il Comune di Imperia, socio al 33% della concessionaria Porto di Imperia spa (i due terzi che restano sono divisi alla pari fra privati locali, fra cui la stessa Parodi, e l’Acquamare, sempre di Caltagirone). L’opposizione accusa la giunta di centro destra di aver concesso troppa libertà di manovra al gruppo romano, lasciandogli il 70% dell’affare senza patti parasociali o garanzie in caso di insuccesso. Il Pd ha pronto un dossier per la Corte dei conti.
È la prima volta che Caltagirone risponde di persona alle polemiche sul porto di Imperia, finito nella bufera dopo che la commissione regionale di collaudo, preoccupata per l’aumento dei costi di costruzione, ha mandato un esposto alla magistratura.
«È stata una serie ininterrotta di attacchi che mi hanno amareggiato e offeso».
Alle sue spalle, una lunga cortina di tabelloni promozionali separa il «porto più bello e importante del Mediterraneo» dal retroporto ancora da costruire, un grande cantiere con lo scheletro di un capannone bloccato dai magistrati e un’immensa collina di terra che ha scatenato polemiche.
Ingegnere, fu lei, nel 2006, ad annunciare che avrebbe realizzato il progetto, come si legge anche nel sito della Porto d’Imperia, in 40 mesi dalla data della concessione, dunque nell’aprile 2010. Abbiamo tutti capito male?
«Sicuramente intendevo le opere a mare, che sono state consegnate al 95% in 36 mesi. Abbiamo avuto l’inizio lavori a febbraio 2007 e ad agosto abbiamo formalmente presentato una variante alla Hall del mare, il cuore del porto, che secondo il progetto originario, da noi ereditato, doveva avere una grande copertura. La variante ci è stata concessa lo scorso marzo».
A causa di ciò, ora quando finirete?
«Teoricamente abbiamo tempo fino al marzo 2013. Ma io le dico che contiamo di finire i lavori nella primavera del 2012».
E il capannone bloccato?
«Appena la magistratura lo sblocca possiamo finirlo in 8-10 mesi».
La fognatura, ancora da fare?

Continua a leggere

Scritto da Angelo Amoretti

16 settembre, 2010 alle 9:00