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Il Sindaco Strescino: “Fossati non può esagerare”

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A seguito di questo intervento di Giuseppe Fossati (Capogruppo del FLI in consiglio comunale) a proposito dellle multe agli automobilisti sul molo lungo di Imperia, il Sindaco Paolo Strescino ha rilasciato al Secolo XIX di oggi l’intervista sotto riportata:

«Io non devo chiedere scusa proprio a nessuno…semmai dovrebbe essere lui (GiuseppeFossati, capogruppo del Fli in consiglio comunale, ndr) a farlo con i suoi elettori:ha preso i voti dai cittadini che lo volevano nel Pdl, è stato capo gruppo per lo stesso partito sino a pochi mesi fa, condividendo e sposando programma e linea politica dell’ex sindaco Sappa e anche la mia, e ora fa un’opposizione che va oltre Rifondazione Comunista». Non le manda a dire, il primo cittadino, Paolo Strescino, al suo ex delfino, Giuseppe Fossati, “iniziato” alla politica e promosso capo gruppo del PdL, all’epoca , grazie anche al suo intervento.
Casus belli della disfida tra Strescino e il suo (oggi) duro avversario politico è stato il “pasticciaccio” delle multe al parking del molo di San Lazzaro, frutto del braccio di ferro sul divieto o meno d’accesso all’area demaniale apertosi tra Porto Imperia spa e Comune stesso.
«Il problema, o il pasticcio, se si vuole – incalza Strescino – è stato originato dalla Porto di Imperia spa, noi ci siamo trovati a doverlo gestire e, quindi, a dover elevare le multe per divieto di sosta.
Ma, come ho già detto, gli automobilisti multati potranno venire a Palazzo con la fotocopia del verbale: faremo il possibile, valutando il tutto con il nostro ufficio legale, per non far loro pagare le sanzioni.
Quanto a Fossati – conclude Strescino – io capisco e accetto tutto ma è chiaro a tutti che questi suoi continui attacchi a me e alla giunta, di cui ripeto ha fatto parte per anni, non ci stanno: un minimo in più di aplomb e di coerenza da parte sua non guasterebbe. Capisco anche il suo bisogno di visibilità a pochi giorni dal congresso provinciale del Fli in cui è candidato ma…non può esagerare».

Scritto da Angelo Amoretti

20 giugno, 2011 alle 12:32

Decadimento della concessione: caccia ai responsabili

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So bene, anche senza che me lo dica Fossati, cosa posso e cosa non posso fare. Lui, però, dovrebbe per correttezza dire anche che il sindaco deve tutelare l’interesse della città. Se io ravviso preoccupazioni per una cosa che potrebbe recare un danno enorme dal punto vista economico, dei posti di lavori e dell’indotto è un mio dovere dirlo. Nel pieno rispetto delle regole bisogna poi prendere una posizione netta non restare a metà come Lega Nord e finiani. Ci sono grandi responsabilità da parte del Pd nell’essere arrivati a questo punto, gli esponenti del partito ci hanno messo del loro eccome. Ora smettano panni dei professori. Chi è veramente a favore della struttura deve fare di tutto per difenderla, servono delle forze politiche responsabili.
Paolo Strescino – La Stampa, 24 gennaio 2011

Probabilmente Fossati non l’ha detto perché è sottinteso che essendo Sindaco di tutti, Strescino debba tutelare l’interesse della città. E mi meraviglio (ci riesco ancora, nonostante tutto) che quando si parla di responsabilità, al primo cittadino non passi neppure per l’anticamera del cervello che una buona parte ce l’hanno il Comune e la Giunta. Era prevedibile: siamo di fronte a un pasticcio enorme creato da soggetti dentro la macchina di governo e si dà la colpa a chi ne è fuori. E quando Strescino dice che “servono delle forse politiche responsabili” forse dovrebbe dare un’occhiata anche nella Giunta e nel suo partito e probabilmente gli è sfuggito quanto rilasciato dal PD al Secolo XIX del 22 gennaio scorso:

Le soluzioni tecniche si possono trovare inmaniera condivisa. Siamo certi che altrettanta responsabilità dimostreranno l’intero Consiglio di Amministrazione della società Porto di Imperia spa e gli amministratori pubblici responsabili della gestione del percorso politico amministrativo fino ad oggi, su tutti l’assessore Luca Lanteri.

Nel frattempo Pasquale Indulgenza (PRC) su La Stampa di oggi dichiara che: “Con le forze di Sinistra serve una riflessione comune di carattere strategico per la ripresa della città e l’apertura di una nuova stagione politica” e Carla Nattero (La Sinistra per Imperia) in un comunicato stampa scrive: “Su questo tema accolgo l’invito di Rifondazione ad un confronto preliminare tra le forze di opposizione in modo da presentare una proposta comune alla città e al Consiglio“.
Un po’ quello che lo scorso 20 gennaio auspicavo io che di politica capisco poco.

Scritto da Angelo Amoretti

24 gennaio, 2011 alle 12:56

Le reazioni alla battuta di Adolfo Urso [FLI]

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A seguito della battura di Adolfo Urso che l’altra sera durante l’incontro con i simpatizzanti e gli iscritti di Futuro e Libertà all’hotel Miramare di Imperia aveva detto, tra l’altro: “Futuro e Libertà è qui non per fare una campagna acquisti ma, semmai, per fare una campagna di liberazione”, Massimiliano Ambesi (coordinatore provinciale del Pdl) e Maurizio Zoccarato (Sindaco di Sanremo) hanno subito replicato e al loro comunicato ha fatto seguito l’elegante risposta di Giuseppe Fossati:

GLI INTERVENTI DI AMBESI E ZOCCARATO

«Ma quale liberazione? Noi restiamo fedeli a Scajola»
Ambesi replica al finiano Urso:qui a Imperia allineati a Berlusconi

Il giorno dopo la frase ad effetto dell’ex vice ministro Adolfo Urso («Non una campagna acquisti nel feudo di Scajola, piuttosto una liberazione»), pronunciata a Imperia poche ore dopo aver firmato le dimissioni dall’incarico di Governo, inevitabili arrivano i commenti degli ex alleati.
Quella più tagliente è di Massimiliano Ambesi, coordinatore provinciale del Pdl: «E’ inutile rispondere a frasi di questi tipo. Prendiamo atto che gli argomenti della macchina propagandistica di Futuro e Libertà sono questi. Ognuno è libero di fare le proprie valutazioni così come noi stiamo facendo le nostre».
E con buona pace di chi ipotizza un esodo dal Pdl il coordinatore provinciale oppone le cifre. Solo uno dei consiglieri del Pdl eletti alle amministrative a Ventimiglia, Sanremo, Imperia e anche a Arma di Taggia oltre che in Provincia, ha fatto le valige.
«Gli altri al momento sono tutti al loro posto, allineati con Claudio Scajola, Silvio Berlusconi nel Pdl», conferma Ambesi che tuttavia non esclude che qualche consigliere di piccoli comuni dell’entroterra possa aver in mente di passare nella fila di Fini.
«Oggi è così – conclude – domani non so».
Non meno tagliente il commento del sindaco di Sanremo Zoccarato che blocca sul nascere le notizie secondo cui alcuni esponenti della sua giunta starebbero per passare a Futuro e libertà: «Nessuno intende lasciare il Pdl. Crediamo nei valori del Popolo delle Libertà e nella leadership di Claudio Scajola. A tal proposito ribadiamo la nostra fiducia nei vertici cittadini, provinciali e regionali del partito».
Il pensiero di Zoccarato è condiviso da consiglieri ed assessori: «A Sanremo siamo uniti con il nostro sindaco dicono e insieme a lui proseguiremo il nostro percorso. Abbiamo un patto con i cittadini e lo rispetteremo. Il tutto sempre compatti con il Sindaco Zoccarato».
Infine glia ssessori sanremesi tirati in ballo da alcune indiscrezioni giornalistiche: Gianni Berrino e Antonio Fera. Entrambi escludono la possibilità di seguire la sirena finiana. «Sono un uomo di destra e il movimento di Fini è quanto di meno di destra ci sia nel panorama politico italiano», ha detto Berrino e Fera ha aggiunto.«Non ci ho neppure pensato. Sono del Pdl e rimango nel Pdl continuando il mio percorso a fianco di Zoccarato».
Il Secolo XIX – 17 novembre 2010

LA RISPOSTA DI GIUSEPPE FOSSATI

Leggo su un quotidiano locale di oggi l’intervento del Coord.Prov. del PdL Massimiliano Ambesi e del Sindaco di Sanremo, il quale evidentemente ama attribuirsi sempre più un ruolo non solo politico ma anche amministrativo provinciale, i commenti sulla riunione di Futuro e Libertà di lunedì 15.
Francamente, stupisce che politici così preparati non abbiano colto l’evidenza, ossia che la frase pronunziata dall’On. Urso, secondo cui FLI “è qui non per fare una campagna acquisti ma, semmai, per fare una campagna di liberazione”, era ovviamente una battuta.
Evidentemente, nel PdL della nostra provincia serpeggia un certo nervosismo e si è poco propensi a scherzare. Ne prendiamo atto e ci scusiamo se qualcuno si è sentito offeso.
Per cercare di smorzare tale nervosismo, tengo peraltro a ribadire una vota di più come Futuro e libertà non sia interessata a campagna acquisti verso gli eletti del PdL, siamo solo interessati ad una “campagna acquisti” (o “di liberazione”?) nei confronti degli elettori del PdL e del controdestra in genere, offrendo ai cittadini una alternativa di centrodestra, credo apprezzata ed apprezzabile, per i contenuti politici ma anche per i toni ed il modo di porsi nei confronti dei cittadini e delle Istituzioni.
Detto ciò, è evidente che se qualche eletto del PdL si mostra interessato al nostro modo di fare ed intendere la politica e si vuole avvicinare a noi è assolutamente il benvenuto e troverà persone attente ad ascoltarlo ed a condividere un progetto comune, tanto ambizioso quanto affascinante.
Stiano tranquilli, quindi, i vertici del PdL, non c’è bisogno di richiedere giuramenti feudali o atti di signoraggio ai propri eletti, nessuno intende organizzare o tramare alle spalle di alcuno.
Si vuole solo fare politica seriamente, poi gli elettori valuteranno.
Tutto qui.

Giuseppe Fossati Coord.Prov. Generazione Italia
Riviera24.it

Devo ammettere che anche io pensavo che gli esponenti del PDL avessero più senso dello humor, visto che il loro capo fa ridere mezza Italia raccontando divertentissime barzellette sui fiori e sugli ebrei.

Scritto da Angelo Amoretti

17 novembre, 2010 alle 17:47

Adolfo Urso di Futuro e Liberta’ a Imperia

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Il tour dell’ex viceministro Adolfo Urso, passato dal Pdl a Futuro e Libertà, ha toccato anche Imperia. Ieri sera all’Hotel Miramare c’è stata infatti una mini convention a cui hanno partecipato circa 150 persone, tra iscritti, simpatizzanti e ascoltatori.
Gli onori di casa sono stati fatti da Giuseppe Fossati, ex capogruppo consigliare del Pdl e passato a Fli senza indugi: l’unico, finora, che abbia avuto il coraggio di prendere quella decisione, cosa che dalle nostre parti è piuttosto rara.
Poi c’erano alcuni simpatizzanti non ancora iscritti (e che forse non lo saranno mai): Benedetto Adolfo, consigliere comunale del Pdl e l’ex Sindaco di Pieve di Teco Renzo Brunengo che erano lì “per ascoltare“.
Gli altri mangiavano, loro ascoltavano. Appena l’ho letto, li ho immaginati in un angolo, seduti a un tavolino a parte, con le orecchie dritte e con Giovanni Bonifazio che, di tanto in tanto, lanciava loro qualche ribes e qualche mirtillo, visto che il primo piatto consisteva in salmone ai frutti di bosco con ribes e mirtilli, e visto che c’era anche l’amico Giovanni.
Ma a parte le battute – e spero che i ribes e i mirtilli non se l’abbiano a male – quello che mi ha colpito è stata la seguente frase di Adolfo Urso che riporto da Il Secolo XIX di oggi, 16 novembre:

Siamo come l’arca di Noè per gli elettori di centrodestra delusi, ma anche a quelli che in buona fede hanno votato per il centrosinistra, e ci rivolgiamo alle forze sociali, agli imprenditori e ai sindacati che vedono in noi una possibilità di rinnovamento della politica.

Ora, come anche i bambini sanno, sull’Arca di Noè c’era di tutto: cani e porci, serpenti e sciacalli, lombrichi e vermi. Ma Noè doveva salvare il pianeta, a Futuro e Libertà si chiede di salvare l’Italia e la democrazia, per cui sarebbe cosa buona e giusta che Urso piazzasse qualche controllore all’entrata dell’arca, giusto per evitare di imbarcare di tutto.

Scritto da Angelo Amoretti

16 novembre, 2010 alle 12:44

Futuro posteriore

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Ambesi su apertura di Gramondo “Futuro tutto da scrivere”

Prime reazioni all’intervista rilasciata a Sanremonews con la quale Fabrizio Gramondo (Udc) ha aperto al Pdl. Massimiliano Ambesi (foto)coordinatore provinciale del partito di Berlusconi ha detto:”Il futuro è tutto da scrivere e la politica è in una fase di mutazione. Certo è che con l’Udc in questa provincia in passato abbiamo condiviso esperienze amministrative importanti”
d.d.

Sanremonews.it- Venerdì 14 Maggio 2010 ore 20:13

Il futuro invece è scritto nell’articolo: c’è il dopo-Berlusconi e forse, addirittura, il dopo-Scajola.
Quelli dell’Udc, in quanto a coerenza, restano i miei preferiti. Loro, fuori di Roma, preferiscono stare con chi offre poltrone. In Regione stanno in maggioranza con il centrosinistra, in Comune e in Provincia stanno in bilico e aspettano. Mentre a Roma Casini parla di un nuovo partito che probabilmente raccoglierà tutti i democristiani sparpagliati un po’ qua e un po’ là, con l’aggiunta dei Rutelliani e dei quaranta parlamentari di Scajola, Gramondo, che in politica ha sempre saputo leggere il futuro, “apre al Pdl” (sintomatico che d.d. lo chiami “il partito di Berlusconi”) che probabilmente, se il Capo non scenderà a patti e se non abbasserà la cresta, imploderà a breve. Complimenti!
A livello locale apre il circolo finiano di Generazione Italia con due referenti che contano: Giuseppe Fossati (capogruppo del “partito di Berlusconi” in consiglio comunale) e Antonello Campagna, Sindaco di Diano Castello. Al circolo si è già iscritto Francesco Castagnino ex An e ex candidato sindaco per “La Destra” (il partito del placido e democratico Francesco Storace) di Sanremo. Castagnino ha detto di aver aderito con l’entusiasmo di vent’anni fa e che Fini gli sembra tornato quello di un tempo: deve essergli sfuggito qualcosa, in questi ultimi vent’anni, o è sfuggito a me. Ambesi, che sa sempre cosa dire e quando dirlo, ha commentato così su la Riviera: “Il partito ne prende atto. Valuteremo i pro e i contro di questa corrente. Ce ne sono altre all’interno del partito e non ci sono mai stati problemi di nessun tipo. Credo che ognuno sia libero di esprimere le proprie idee“.
Grazie dell’informazione: pensavo che le obsolete “correnti” non esistessero nel partito dell’amore e del fare.

Scritto da Angelo Amoretti

15 maggio, 2010 alle 9:35

Stemperare il clima di odio [II]

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A seguito delle dichiarazioni rilasciate dal sindaco Strescino subito dopo l’aggressione a Berlusconi, si è accesa una vivace polemica tra il capogruppo di Rifondazione Pasquale Indulgenza e il capogruppo del Pdl, Giuseppe Fossati sulle pagine dei portali locali.
In ordine cronologico:

La risposta di Indulgenza al commento di Strescino

L’intervento di Fossati

La controreplica di Indulgenza

L’ultima dichiarazione di Fossati.

Già che ci sono consiglio anche la lettura dell’articolo apparso ieri su Il Fatto Quotidiano a firma Marco Travaglio che, come si sa, si definisce uomo di destra. Il suo maestro, riconosciuto da lui stesso e spesso citato al limite della venerazione è stato un uomo di destra: Indro Montanelli.
E a proposito di maestri [buoni o cattivi] consiglio anche la lettura dell’articolo su Il Fatto Quotidiano di oggi.
Mi dispiace solo dover fare una considerazione: certi personaggi della destra sono sempre meno e sempre più isolati.

Scritto da Angelo Amoretti

16 dicembre, 2009 alle 16:31

Piccole schermaglie post-consiglio comunale

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L’avvocato Giuseppe Fossati, capogruppo del Pdl, in una nota inviata agli organi di stampa, tra le altre cose, afferma:

Criticare un Sindaco di trent’anni perché, nel suo programma amministrativo, non si è richiamato ai temi dell’antifascismo, infatti, non infastidisce nemmeno, fa solo sorridere.
[la nota è visibile su Riviera24]

A me pare, ma forse non ho letto bene, che la sinistra anarcoinsurrezionalista (se Fossati la chiama “radicale”, io la chiamo così ché mi piace di più e chi non capisce l’ironia può evitare di leggermi), nella figura di Nattero e Indulgenza, abbia criticato il documento programmatico in più punti. Nella sua nota, Indulgenza tra l’altro scrive:

- si sottovalutano la gravità della crisi economica in atto e i costi che sta avendo e avrà ancora per gli strati popolari più esposti;
- non si prevedono misure di sostegno al reddito e politiche attive a favore delle fasce sociali più deboli;
- si annunciano ulteriori, decise privatizzazioni nei settori strategici e nelle società Partecipate;
- si dice meno che l’ovvio in materia di Bilancio, senza alcuna indicazione su come affrontare i sempre più seri problemi della spesa corrente;
- non si spende una parola sul distretto agroalimentare e sul porto commerciale e peschereccio;
- non si dice praticamente nulla sui problemi del trattamento dei rifiuti e della discarica di Ponticelli;
- non si parla della questione dell’Ospedale Unico e della necessità di mantenere in città un presidio ospedaliero che corrisponda alle esigenze della popolazione;
- si conferma il piano delle alienazioni patrimoniali.
[come si può leggere qui].

Infine non ho capito se per Fossati la giovane età di Strescino sia una giustificazione, come per dire: “E’ giovane, che ne sa di fascismo e antifascismo?!”
Se così fosse, ma forse ho capito male, sarebbe come fare un piccolo torto al nuovo Sindaco che tra l’altro è laureato in Storia Contemporanea.

Scritto da Angelo Amoretti

2 luglio, 2009 alle 15:29

Prime schermaglie tra consiglieri comunali [II]

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L’Avv. Giuseppe Fossati, rispondendo a Carla Nattero sulla querelle che potete leggere in un post più sotto, dice una serie di cose discutibili che mi costringono ancora a dire la mia, per quanto umile e non altrettanto autorevole.
Il Capogruppo del Pdl mette insieme numeri giusto per far capire che il suo partito, insieme alla lista civica “Imperia va avanti”, ["espressione ovviamente del Pdl"] ha ottenuto il 55,39%, “laddove il partito del Consigliere Nattero ha riscosso il 4,15 %.” del voto degli imperiesi che “a larghissima maggioranza e con un consenso plebiscitario, hanno chiesto quella continuità che solo da una sinistra largamente minoritaria e rancorosa è vista come una sciagura“.
Fossati conclude scrivendo: “Detto ciò, sono certo che il Consigliere Nattero svolgerà al meglio, da par suo, il ruolo di consigliere di minoranza, ma credo che un po’ di senso della misura e rispetto per gli elettori, e per gli eletti, non guasterebbe“.
Ci sono da fare alcune precisazioni, non me ne voglia l’Avvocato.
Dal dizionario De Mauro:
ple|bi|scì|to
s.m.
estens., consenso generale, unanime: un p. di approvazioni

Strescino e il Pdl, insieme alla Lega e alla lista civica “Imperia va avanti”, stando ai risultati pubblicati dal sito linkato dal Comune, hanno avuto il 61,65% e pur avendo vinto alla grande, per arrivare al plebiscito manca un 38,35%: c’è ancora tanta strada da fare, tenuto anche conto che ha votato il 77,92% degli aventi diritto.
Quello di Carla Nattero, “La Sinistra per Imperia” non è un partito, bensì una lista civica, proprio come “Imperia va avanti” e “Con Imperia”, per intenderci, e il suo 4,16%, sommato al 2,47% di Rifondazione, al 2,14% dell’Italia dei Valori, al 3,54% di Con Imperia, al 16,95% del PD, ha fatto sì che Paolo Verda arrivasse al 31,95%.
Se ci mettiamo che Fabrizio Gramondo ha ottenuto il 5,77% e Tirreno Bianchi lo 0,63%, direi che sì, un po’ di senso della misura e rispetto per gli elettori e gli eletti, non guasterebbe affatto.

Scritto da Angelo Amoretti

23 giugno, 2009 alle 18:08

Prime schermaglie tra consiglieri comunali

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Primo botta e risposta tra i nuovi consiglieri comunali: protagonisti Carla Nattero (Sinistra per Imperia) e Giuseppe Fossati (Pdl). Il tutto sulle pagine di Sanremonews i cui responsabili farebbero cosa buona e giusta se mettessero dei link interni perché capita spesso di trovare un pezzo che si riferisce a un altro, difficile da rintracciare con un solo click (è un consiglio del tutto aggratis).

Giuseppe Fossati

Imperia: Giuseppe Fossati (Pdl) risponde a Carla Nattero

“Quale capogruppo del PdL nel Comune di Imperia, ritengo doveroso ribattere alle dichiarazioni della Cons.Nattero in merito alla composizione della nuova Giunta del Comune di Imperia e fornire alcune precisazioni per sgomberare il campo da equivoci”.

Lo scrive Giuseppe Fossati, capogruppo del Pdl ad Imperia. “Innanzi tutt, occorre precisare come la composizione della Giunta, come del resto danno atto anche gli organi di stampa, fosse sostanzialmente nota ormai da giorni e l’ufficializzazione solo nella giornata di ieri sia stata conseguente alla necessità di individuare al meglio le deleghe da assegnare i singoli Assessori. Ovviamente, come è normale che sia, il Ministro Scajola è stato costantemente e doverosamente informato degli sviluppi della formazione della Giunta ma, lungi dal formulare alcun diktat, si è limitato a dare utili consigli, dall’alto della sua esperienza. Per quanto concerne le deleghe dell’assessore Broccoletti, probabilmente il Consigliere Nattero è poco o male informata, atteso che la delega ‘all’arredo urbano e verde pubblico’ era già preesistente nella passata amministrazione ed è tutt’altra cosa dalla delega all’Ambiente, nella quale è ovviamente compresa la competenza sulla nettezza urbana, che è assegnata all’Assessore Amoretti. Nessun dubbio, quindi, su chi si occuperà della nettezza urbana. Detto ciò, sul giudizio complessivo sulla nuova Giunta, non posso che rilevare come, una volta di più, la Cons.Nattero si esprima sulla base di meri pregiudizi politici, incurante ed anzi in spregio al giudizio degli elettori che hanno dato grande consenso oltre che al nuovo Sindaco, anche a coloro che ricopriranno il ruolo di Assessore. Occorrerebbe forse una maggiore umiltà e rispetto per gli elettori che, è appena il caso di dirlo, hanno vistosamente premiato una parte politica e vistosamente punito l’altra parte politica, con giudizi anche severi su alcuni suoi rappresentanti ‘di punta’. Sarebbe bene che il Consigliere Nattero ne prendesse atto e mostrasse maggiore rispetto per gli imperiesi e per il loro democratico giudizio”.

Carlo Alessi – Lunedì 22 Giugno 2009 ore 18:16

Carla Nattero

Imperia: Nattero “La nuova giunta è veramente preoccupante!”

Carla Nattero, consigliere comunale della lista ‘La Sinistra per Imperia’, invia una sua dichiarazione sulla nuova giunta di Imperia.

“La giunta varata domenica mattina è veramente preoccupante. Non si sa se temere di più la continuità degli assessori preesistenti, o le novità che porteranno gli altri. Di questi pochi sono facce nuove sul serio. La maggior parte sono politici super rodati, al terzo o quarto incarico. Il giudizio più generale è presto detto.
Si tratta di una giunta pilotata dal ministro Scajola che ha svolto, come al solito in maniera esibita, il ruolo di suggeritore vincolante. Solo questo significato ha la presentazione in contemporanea delle giunte di Imperia e Sanremo : sottolineare, come hanno informato tutti i giornali, che le giunte sono state pronte soltanto dopo l’ultima rassettata di Scajola del sabato pomeriggio.
E’ una giunta che invece di risolvere i problemi – che sono tanti – di Imperia tenderà a complicarli.
Che senso ha presentare come assessore Broccoletti che è uno dei principali responsabili della questione mai risolta del cattivo funzionamento della nettezza urbana a Imperia? Che cosa vuol dire assegnare allo stesso Broccoletti una delega nuova di zecca al ‘verde’ distinta dall’arredo urbano? Chi si occuperà veramente della nettezza urbana nella nostra città?
Altrettanto foriere di guai sono le deleghe tutte politiche e di bandiera affidate ai rappresentanti della Lega Nord: la ’sicurezza’ a Gagliano, l’’immigrazione’ a Falciola. Temo tanto che Imperia la quale, in questo campo, ha problemi del tutto affrontabili con iniziative sensate di integrazione, veda aumentare in maniera artificiosa il senso di insicurezza dei suoi abitanti, diventando il terreno privilegiato della propaganda demagogica della Lega che genera solo paura e non produce alcun risultato positivo”.

A. Gu. – Lunedì 22 Giugno 2009 ore 13:50

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Certe considerazioni di Giuseppe Fossati mi inducono, giocoforza, a fare due piccole considerazioni, aldilà di tutto il resto, tanto per essere precisi.
Quando dice che: “Ovviamente, come è normale che sia, il Ministro Scajola è stato costantemente e doverosamente informato degli sviluppi della formazione della Giunta ma, lungi dal formulare alcun diktat, si è limitato a dare utili consigli, dall’alto della sua esperienza”, mi trova in disaccordo perché personalmente non lo trovo normale.
L’altro concetto su cui ci sarebbe da discutere è questo: “Occorrerebbe forse una maggiore umiltà e rispetto per gli elettori che, è appena il caso di dirlo, hanno vistosamente premiato una parte politica e vistosamente punito l’altra parte politica, con giudizi anche severi su alcuni suoi rappresentanti ‘di punta’“.
Se andiamo a vedere bene, non è esattamente così.
Nel Sappa II il consiglio comunale, se non vado errato, era così suddiviso:

20 consiglieri di Forza Italia
4 consiglieri di AN
3 consiglieri dell’UDC
1 consigliere della Lega Nord
7 consiglieri dei DS-SDI
2 consiglieri de la Margherita
1 consigliere dei Verdi
1 consigliere di Rifondazione
1 consigliere Gruppo Misto

Oggi è formato da:

20 consiglieri del PDL
3 consiglieri della lista “Imperia va avanti”
4 consiglieri della Lega Nord
1 consigliere dell’UDC
8 consiglieri del PD
1 consigliere di Rifondazione Comunista
1 consigliere dell’Italia dei Valori
1 consigliere della lista “Con Imperia”
1 consigliere della lista “Sinistra per Imperia”

e a conti fatti, direi che maggioranza e opposizione, rispetto alle precedenti elezioni, sono cambiate di poco.

Scritto da Angelo Amoretti

22 giugno, 2009 alle 22:19

I politici e la protesta nelle scuole

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In merito alla simpatica discussione sul cosiddetto disegno di legge Gelmini venutasi a creare in questi giorni sui giornali e in rete, tra l’Assessore Giuseppe Fossati (AN) da una parte e Carla Nattero (SD) e Pasquale Indulgenza (PRC) dall’altra, mi permetto solo di far notare che gli studenti avevano occupato le scuole già in occasione della riforma Berlinguer prima e Moratti dopo, per non andare troppo lontano, e che nessuno aveva battuto ciglio.
Capisco che si stia andando verso una deriva repressiva e mi domando, tra l’altro, come mai nessuno abbia ancora detto una parola sulle clamorose dichiarazioni del senatore Francesco Cossiga, (lui i docenti li picchierebbe, per esempio), ma forse si sta ingigantendo troppo una cosa che fino a pochi anni fa era considerata normale e tollerata senza problemi.
Anche questa storia della “strumentalizzazione” comincia a diventare piuttosto ripetitiva e penso che gli studenti sappiano benissimo cosa stanno facendo: metterlo in dubbio significa sottovalutare la loro intelligenza.
Non penso che l’Assessore, essendo un estimatore di Giorgio Almirante, abbia avuto nostalgie di “destra memoria”, piuttosto avrà voluto rimarcare, come in fondo stanno facendo un po’ tutti, le parole di Berlusconi.
Solo che lui, dopo ventiquattro ore, le ha smentite.
E per finire: se i fatti non si vogliono “strumentalizzare”, non sarebbe coerente, da parte dei politici, stare un po’ in disparte?

Scritto da Angelo Amoretti

26 ottobre, 2008 alle 23:59